Il punto sulla Serie C (di Dario Lo Cascio)

22.12.2020 11:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
Dario Lo Cascio
Dario Lo Cascio

Su Casertana-Viterbese in queste ore se ne sono dette di ogni, abbiate pazienza quindi se ci infiliamo anche la nostra modestissima opinione. Non torniamo ad analizzare nel dettaglio quanto è successo, di particolari nelle cronache ce ne sono a bizzeffe. Noi ci poniamo un'unica domanda: la colpa di chi è ? Perché la responsabilità di quanto successo, con in ultimo la conferma che due giocatori della Casertana che sono scesi in campo nelle ore successive sono risultati positivi al Covid-19, qualcuno se la dovrà prendere.In Italia però non è consuetudine e c'è poca familiare con il concetto di assunzione di colpa. E di responsabilità. Già, di chi era, altra domanda, la responsabilità di dire "questa partita non si deve giocare" ? A nostro avviso tutti hanno una fetta di colpa e responsabilità.

La Casertana aveva facoltà di rifiutarsi di scendere in campo. Con un effettivo cluster all'interno del gruppo squadra e ben tre giocatori febbricitanti, il club rossoblu poteva e doveva fare un passo indietro. Così come, parallelamente, lo poteva e doveva fare la Viterbese, che tra l'altro era incappata settimane fa in una situazione simile. Eppure la società laziale ha mandato in campo i suoi ragazzi conscia del rischio. Responsabilità di fermare tutto che non si è assunta neanche l'Asl, non vedendo gli estremi di un cluster nella Casertana. Mancata comunicazione che ha permesso, a cascata, alla Lega Pro, di non assumersi la responsabilità di non far scendere in campo le squadre. 

Perché a conti fatti sentiamo parlare tutti gli attori che, loro malgrado, sono entrati in questa tragedia sportiva e, sempre a loro dire, nessuno di loro ha colpa e doveva assumersi la responsabilità di evitare questa che, possiamo definirla, è stata una vera e propria farsa.

Appare evidente che il regolamento è lacunoso, conteggiare i calciatori indisponibili per infortunio e squalifica nel computo per poter scendere in campo appare piuttosto ridicolo. Se un calciatore ha una frattura o uno strappo muscolare, basta un certificato medico per attestare la sua indisponibilità. Com'è possibile che questa sfumatura non sia stata presa in considerazione ? Il caso Palermo-Catania purtroppo non ha fatto scuola soltato perché i rosanero sono riusciti a schierare undici giocatori. 

Speriamo invece che Casertana-Viterbese sia quantomeno d'esempio. E funga da insegnamento. E che una qualche forma di giustizia superpartes ci dica effettivamente, regolamenti alla mano, chi poteva e doveva agire per evitare tutto questo. Perché far giocare un match 9 contro 11, con tre potenziali positivi al Covid-19 in campo, ci sembra francamente ridicolo. Anche regolamenti alla mano. 

Dario Lo Cascio

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