IL PUNTO del 08.01.2024 di Ivan Cardia - Stipendi e classifica: le lezioni di Torres, Juve Stabia, Picerno e via dicendo

08.01.2024 11:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
IL PUNTO del 08.01.2024 di Ivan Cardia - Stipendi e classifica: le lezioni di Torres, Juve Stabia, Picerno e via dicendo

I soldi non fanno la felicità, si dice. Non fanno però neanche una grande squadra, o una che ottenga risultati. 

Nel primo editoriale dell'anno torniamo su una notizia che lo ha chiuso, cioè i vari monte ingaggi delle società di Serie C. Materiale da cui trarre ispirazione, per capire come gestire una società. E anche come non farlo.

A colpire, ovviamente, sono le più ricche. Al Benevento non basta il primo monte ingaggi per andare oltre una posizione onorevole ma per ora deludente. Idem il Vicenza (quinto per monte ingaggi) che ha inaugurato il 2024 con la contestazione dei tifosi. Peggio fa addirittura la SPAL, terza per spese e addirittura in zona playout per punti fatti sul campo. Credo però che questi esempi valgano fino a un certo punto: che pur spendendo tanto si possa imbroccare una stagione sbagliata, in fin dei conti, non è una grandissima novità. Ci saranno delle responsabilità, ovvio, ma insegna poco.

Le lezioni arrivano dal basso della classifica per monte ingaggi e dall'alto di quella per punteggi. Il capolavoro assoluto è quello della Torres, quarantatreesima in stipendi e prima nel girone B; al sud il miracolo lo sta facendo la Juve Stabia, che spende circa 6 volte meno dei sanniti e li guarda dall'alto in basso. Ancora meno, però, spendono società come il Pontedera (52esima per monte ingaggi e sesta nel suo girone) o la Giana Erminio (penultima per spese e in zona playoff nel girone A). Sono società da prendere a modello, anche se in un certo senso credo che il vero capolavoro sia quello del Picerno, che affronta il girone economicamente più impegnativo - solo il Brindisi, ma è una storia diversa, spende meno nel C - e da anni staziona nelle zone nobili. Per capirsi, è come se, in Serie A, il Lecce da un paio di stagioni a questa parte lottasse per la Champions League. Dato che si ripete negli anni, questo miracolo che affonda le sue radici non solo nelle intuizioni tra mercato e panchina (come per esempio si potrebbe dire della fantastica Torres), ma in qualcosa di più profondo a livello societario. E andrebbe studiato con attenzione.

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Ivan Cardia

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