Rassegna stampa - lavocedinovara.com: "Novara FC al big match in Friuli con la capolista Pordenone"

Azzurri alla ricerca del quarto successo esterno per l'aggancio ai friulani
18.11.2022 16:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: lavocedinovara.com
Rassegna stampa - lavocedinovara.com: "Novara FC al big match in Friuli con la capolista Pordenone"
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Sei giornate al giro di boa, per la conquista del platonico titolo d’inverno, il girone di andata si concluderà sabato 17 dicembre al “Piola” (ore 14.30) col Trento dell’ex Bruno Tedino.

Nel penultimo sabato del 2022, il Novara è di scena allo stadio “Teghil” di Lignano Sabbiadoro per la sfida al vertice con la capolista Pordenone, allenata dall’ex “Mimmo” Di Carlo, che nella stagione 2017/18, subentrando alla 25^ giornata ad Eugenio Corini, concluse con la retrocessione dal campionato di serie B col Novara, nell’ultima esperienza degli azzurri in cadetteria.

NUMERI DA BIG PER I NEROVERDI

Pordenone reduce da tre vittorie consecutive con 13 gol realizzati (1 subito), miglior attacco: 24 gol, difesa meno perforata: 6 gol. Assente l’esperto attaccante Magnaghi, i neroverdi friulani recuperano i difensori Andreoni e Pirrello, il trequartista Dezi (3 reti), l’attaccante Palombi (lo scorso campionato in B nell’Alessandria), sino ad ora condizionato da problemi fisici, in campo appena 10 minuti. La squadra del presidente Mauro Lovisa non ha mai nascosto le ambizioni di un immediato ritorno in serie B, dopo la retrocessione della passata stagione.
Miglior rendimento esterno del girone A: 5 vittorie, un pari, una sconfitta.
In casa, però, in sei partite solo 10 punti raccolti sui 18 a disposizione. Un pareggio (1-1) con la Juventus Next Gen, gol di Cudrig al 94′ per i virgulti bianconeri, alla seconda giornata, tre successi: due per 2-0 con Arzignano e Trento, la “manita” sul Lecco (5-0), due sconfitte entrambe per 0-1 con Padova e Feralpisalò.

CREDERE NEL POKER

Numeri che inducono il Novara ad un cauto ottimismo e giustificata fiducia per inseguire il quarto “pieno” esterno, considerato che gli azzurri lontano dai propri tifosi in sei partite non hanno avuto mezze misure: tre vittorie con Mantova, Pro Vercelli e Padova, tre sconfitte con Albinoleffe, Pro Sesto e Juventus Next Gen. I numeri, che non mentono mai, dicono di un Novara che non si accontenta del pareggio, appena due in 13 giornate, uno solo al “Piola” col fanalino di coda Virtus Verona, nell’unico 0-0 interno.

Novara che non potrà contare sull’esperto difensore centrale Bertoncini infortunato, sul centrocampista Di Munno e sull’esterno offensivo Peli influenzati. La squadra del presidente Massimo Ferranti è partita nella giornata di venerdì per la lunga trasferta in Friuli, per prepare al meglio nel ritiro un match che assume una valenza notevole. Il tecnico Cevoli, che può contare sul rientro del centrocampista Rocca dalla squalifica, afferma: “Non è un crocevia, è ancora presto, vogliamo giocarcela contro la squadra più attrezzata per vincere il campionato”. Parole che sono musica per le orecchie dei fedelissimi azzurri, che sognano l’impresa sul campo della capolista, per un sabato vietato ai deboli di cuore, che vedrà al “Città di Meda” il derby lombardo tra le inseguitrici: i brianzoli del Renate con la serie positiva più lunga del girone A: 12 gare (6 vittorie ed altrettanti pareggi) contro la grande rivelazione Pro Sesto, che non perde da cinque turni, nei quali ha ottenuto 13 dei 15 punti a disposizione.

Guido Ferraro

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