Rassegna stampa - LA STAMPA: "Novara calcio nel baratro, dopo l’appello del sindaco agli imprenditori qualcosa si muove"

19.07.2021 16:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: lastampa.it
Tifosi a Novarello
Tifosi a Novarello
© foto di lastampa.it

L’appello del sindaco chiama a raccolta il territorio.

Alessandro Canelli avverte che in caso di esclusione del Novara calcio dalla Serie C è necessario che «tutti, compresa l’imprenditoria locale, si stringano attorno a un nuovo progetto di rilancio della squadra».

Bisogna però fare in fretta perché i campionati non aspettano. Canelli ha spiegato più volte di non essere riuscito a coinvolgere nei mesi scorsi interlocutori della zona.

Qual è ora il pensiero dei «big» dell’industria novarese ?

«Possiamo solo dire che siamo alla finestra - risponde Paolo Ferrari, ad di Comoli Ferrari -. Non neghiamo la disponibilità a sederci al tavolo, se ce ne sarà la necessità e ci verrà proposto di farlo. Vediamo. Non sappiamo le condizioni e non mi sbilancio».

L’impresa leader nella distribuzione di materiale elettrico è stato un partner storico del Novara calcio. Ha supportato l’attività fino a un anno e mezzo fa, dopo la cessione delle quote di maggioranza alla famiglia Rullo.

«A quel punto alcune cose non ci hanno entusiasmato» dice Ferrari.

Anche Mirato, con la linea Intesa, ha sponsorizzato a lungo il club. Il suo vice presidente e ad è Fabio Ravanelli, che però non appare stuzzicato dall’idea di farsi carico della società:

«Ora non è nei nostri piani. Pur non essendo noi una realtà che ha interesse specifico locale, però siamo sempre stati attenti alle esigenze del territorio. Abbiamo supportato piccole realtà sportive e altre più grandi, come Igor volley e Novara calcio - prosegue -. Se è richiesto un impegno relativo, come negli anni scorsi, potremo fare la nostra parte».

Come modello di riferimento si cita spesso la Igor volley, che con l’ad Fabio Leonardi ha saputo aggregare attorno allo sport numerosi imprenditori per creare una realtà solida e vincente. In questi anni l’azienda si è dimostrata vicina al Novara calcio, prestando anche il proprio logo come sponsor principale sulle maglie. Per ora Leonardi si limita a un secco «no comment».

E ancora, il gruppo Caleffi. Non ha esperienza di partnership con il Novara - quando nel 2015 sulle maglie era comparso il brand “Cristina rubinetterie”, questa azienda non era stata ancora acquisita - ma il mese scorso l’impresa di Fontaneto d’Agogna era stata accostata al Gozzano come l’unica, possibile in corsa per evitare che il club rossoblù rinunciasse alla Serie C. Allora la Caleffi aveva smentito categoricamente l’interesse, e oggi fa lo stesso con il responsabile comunicazione Fabrizio Guidetti: «L’ipotesi non è nei nostri programmi».

Eppure qualcosa sul territorio si starebbe cominciando a muovere sotto traccia. Daniele Barbone, fondatore di Bp Sec oltre che ad di Acqua Novara e Vco, l’ha rilevato dopo avere scritto un lungo post sui social in cui riflette sul fatto che il club «riparte solo se attorno al calcio c’è condivisione di valori. L’imprenditorialità non basta. In queste ore sto ricevendo messaggi di persone del territorio che potrebbero aprire un confronto, a patto che si parta da questi concetti». Lo stesso imprenditore e manager ci farebbe un pensiero: «Ho lanciato il sasso, non nascondo la mano»

Filippo Massara

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