Rassegna stampa - LA STAMPA: "Il Novara avanti tra luci e ombre: “Ma la reazione c’è stata”"

01.11.2022 18:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: lastampa.it
NOVARA - SANGIULIANO   1 - 0
NOVARA - SANGIULIANO 1 - 0
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Contano i punti, su questo non ci piove. Il Novara ha fatto il pieno nelle ultime due gare reagendo al trittico di sconfitte che aveva sottratto fiducia alla squadra.

Il successo di domenica sul Sangiuliano city è però un misto di luci e ombre, come ha ammesso lo stesso Roberto Cevoli nel riconoscere che «non meritavamo di vincere». Certo non si può pensare che gli azzurri girino sempre a mille come è accaduto a settembre, ma è altrettanto innegabile il fatto che l’1-0 al Piola sia un premio esagerato per la prova offerta.

In cima alla lista dei pregi c’è l’imbattibilità difensiva determinata dalle parate di Desjardins, più che da una solidità generale. Il canadese ha respinto un rigore ad Anastasia e festeggiato il suo 19º «clean sheet», cioè partite senza subire gol, in 29 gare con il Novara in tutte le competizioni.

«Ogni settimana studio le caratteristiche degli avversari che potrei sfidare dal dischetto - racconta il portiere - e mi ero preparato anche su Anastasia. La partita era iniziata da pochi minuti e in quel momento ero importante tenere il risultato sullo 0-0».

Nell’analizzare la gara, anche Desjardins spiega che «è stata una vittoria molto sofferta. Sull’ultimo colpo di testa di Alcibiade da calcio d’angolo ho soffiato fuori il pallone (ride, ndr). Partite del genere valgono 6 punti e ti danno una grande carica per preparare il prossimo impegno ad Alessandria con la Juventus next gen».

È la terza volta che il Novara non incassa alcun gol: in precedenza era accaduto contro Virtus Verona (0-0) e Vicenza (3-0). Cevoli ha sottolineato la statistica, però ha anche puntualizzato che «sotto il profilo del gioco potevamo fare molto di più». La sua squadra è stata imprecisa a livello tecnico e poco compatta. Ha cercato subito di aggredire il Sangiuliano andando a vuoto con la pressione, anziché restare prudente. Così ha prestato il fianco alle accelerazioni in verticale dei milanesi.

Gli Azzurri hanno in parte corretto il tiro a gara in corso rinunciando al 4-3-1-2 di partenza per dare man forte al centrocampo. Il ritorno al 3-5-2 ha funzionato a metà, nel senso che Galuppini ha dimostrato di non avere qualità ideali per muoversi da mezzala. Con le sostituzioni è aumentata la fisicità, oltre al dinamismo, e il Novara ha contenuto meglio non riuscendo comunque a rendersi pericoloso fino alla splendida e decisiva combinazione tra Bortolussi e Masini. La vittoria di misura e i risultati degli altri campi confermano l’equilibrio e l’imprevedibilità di un girone in cui ancora non è stata avanzata una candidatura forte per il primo posto finale.

Comanda con 22 punti il Renate, sconfitto finora solo dagli azzurri alla prima giornata. La striscia positiva dei lombardi è costituita da 6 vittorie e 4 pareggi, un ritmo sulla carta non irresistibile.

Filippo Massara

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