Top & Flop di Novara-Pro Sesto

Riprende la sua corsa verso il sogno promozione la Pro Sesto che allo stadio "Silvio Piola", al termine di una partita molto combattuta, supera anche i padroni di casa del Novara.

La squadra di mister Andreoletti si dimostra la miglior formazione del girone A per rendimento esterno anche grazie a questo 1-0 firmato in avvio di gara da Erik Gerbi che, almeno in questa gara, ha alleggerito la mancanza del capocannoniere della squadra Bruschi.

Per il Novara arriva invece terza sconfitta consecutiva in campionato anche se, bisogna sottolinearlo, se la squadra di Marchionni avesse trovato il pareggio non avrebbe rubato nulla. La sfortuna poi si è abbattuta sui padroni di casa che hanno perso per infortunio prima Urso e poi nella ripresa anche Bonaccorsi che è uscito addirittura in barella. L'atteggiamento del Novara è sicuramente da apprezzare anche se bisognerà ritrovare la vittoria per mantenere un posto nei play-off. In attesa delle altre gare infatti gli azzurri rimangono al decimo posto con 37 punti mentre la Pro Sesto guadagna la vetta in solitaria del girone A a quota 50, a +1 dal Pordenone. 

TOP:

Margiotta (Novara): Buona prova per l'ex Chievo, il cui cambio ha sicuramente dato una maggiore spinta agli azzurri che con lui in campo sono risultati molto più pericolosi. Giubilato nella ripresa gli nega il gol del pareggio a porta libera. POSITIVO 

Gerbi (Pro Sesto): Bellissimo spunto dell'attaccante biancoceleste che già al 5° indirizza la gara sui binari più favorevoli per la sua squadra, soprattutto perché il match non è stato per niente facile. FULMINEO

FLOP:

La sfortuna (Novara): Della serie: "la sfiga ci vede benissimo". Oggi è arrivata una buona prestazione al cospetto di una delle migliori formazioni del girone, peccato per gli infortuni che potrebbero pesare sul proseguo della stagione. "MALEDIZIONE !"

Il colpo del KO (Pro Sesto): La vittoria è arrivata comunque per fortuna dei biancocelesti ma il raddoppio sarebbe dovuto arrivare per passare un finale di partita più tranquillo. SPRECONI 

Davide Baglivo

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