Il punto sulla Serie C - Novara a rischio (di Tommaso Maschio)

09.07.2021 12:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
Tommaso Maschio
Tommaso Maschio

Anche se il comunicato ufficiale ancora non c'è (almeno alle 23:45, momento in cui scrivo questo editoriale) sono sei le squadre a cui la COVISOC ha bocciato la domanda di iscrizione.

Una di Serie B e cinque di Serie C: ChievoVerona, Casertana, Carpi, Paganese, Sambenedettese e Novara. Non l'ecatombe temuta, ma neanche una notizia che faccia far il salti di gioia per lo scampato pericolo.

La Casertana è quella che rischia di più, improbabile che possa riuscire a ribaltare la bocciatura, nonostante sia forse la più solida del gruppo. L'assenza della fideiussione bancaria a causa di una marcia indietro all'ultimo minuto dell'istituto a cui D'Agostino si era sempre affidato è difficilmente recuperabile a rigor di regole nonostante la logica dica altro. Perché il patron campano ha in mano assegni circolari per il valore dell'iscrizione a dimostrazione che i problemi del club non sono affatto di natura finanziaria, ma questo non servirà perché le regole sono giustamente rigide e anche di fronte a soldi più sicuri di quelli di una fideiussione difficilmente si piegheranno per salvare la Casertana.

Per le altre invece c'è un problema interpretativo riguardante il pagamento di contributi e tasse. Per la COVISOC infatti questi potevano essere dilazionati in quattro rate, mentre per l'Agenzia delle Entrate le rate erano ben dodici. Una differenza non da poco che lascia uno spiraglio aperto all'iscrizione di quattro squadre – più il ChievoVerona in Serie B – che al momento sono tagliate fuori dal prossimo campionato di Serie C. Queste avranno tempo fino al 13 luglio per cercare di regolarizzare la propria posizione, dirimere la divergenza interpretativa sulle rate, e presentare ricorso per essere riaccettati nel campionato. Toccherà poi al Consiglio Federale del 15 luglio dare la risposta definitiva in un senso o nell'altro.

Col Gozzano che ha già annunciato che non si iscriverà alla prossima Serie C sono quindi cinque o sei i posti che si libererebbero in terza Serie (le quattro di cui sopra più il Gozzano e l'eventuale riammissione in B del Cosenza in luogo del Chievo) con una classifica piuttosto ben delineata, e nota, con Aglianese (dove resta da superare il nodo legato allo stadio), Lucchese, Latina, Arezzo e FC Messina che sperano e aspettano. Queste squadre entro il 10 luglio dovranno iscriversi alla Serie D depositando la domanda di ripescaggio (300mila euro di contributo straordinario, due fideiussioni per un totale di 650mila euro) e attendere fino al 15 per conoscere il proprio destino. Sarà dunque un'altra settimana di fuoco fra carte bollate, documenti finanziari, ricorsi e tentativi di presentarsi in regola al Consiglio Federale di giovedì prossimo.

Tommaso Maschio

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