Il punto sulla Serie C (di Dario Lo Cascio)

28.07.2021 12:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
Dario Lo Cascio
Dario Lo Cascio

L'attesa per il Consiglio Federale è stata lunga. Iniziato alle 11 di mattina, sono nel pomeriggio è arrivato il verdetto, seppure telefonato dopo alcune indiscrezioni. Che verdetto non è stato, eccezion fatta per il Picerno. In ottica ripescaggi e riammissioni infatti la FIGC ha deliberato solo a favore dei lucani, che vanno a rimpiazzare il rinunciatario Gozzano. E le altre ? Bisognerà aspettare.

Il Consiglio Federale ha rimesso tutto nelle mani di Gabriele Gravina. Sarà infatti il presidente, in ultima istanza, a decidere quante squadre ripescare in Serie C e se riammettere il Cosenza in B. Il tutto in base alle motivazioni del Collegio di Garanzia dello Sport del CONI - che comunque ha respinto tutti i ricorsi, a parte quello della Paganese - e, citiamo, "eventuali impugnazioni al Tar con richiesta di provvedimento monocratico"

In sostanza è evidente che la FIGC vuole essere sicura ed evitare di vedersi costretta a inserire squadre in sovrannumero, anche in ottica riforme, sulle quali ci soffermeremo tra poco.

Ma Gravina è stato chiaro:

"Non conoscendo le motivazioni del Collegio abbiamo deciso di aspettare. Pronuncia tardiva del TAR? Se lo farà a fine agosto non aspetterò nessuno. Per una questione di rispetto, esiste una decisione negativa del Collegio di Garanzia del Coni. Noi vogliamo capire le motivazioni e fare delle riflessioni più approfondite".

Insomma essere garantisti sì, ma senza arrivare a dover rinviare l'inizio dei tornei. 

Latina, Fidelis Andria e Siena provenienti dalla Serie D e Lucchese, Alma Juventus Fano e Pistoiese dalla Lega Pro. Questa tra l'altro la graduatoria per i ripescaggi, che avverranno in maniera alternata, quest’anno con priorità alle società di Interregionale. Per la Serie B invece priorità al Cosenza sulla Reggiana. I verdetti dovrebbero arrivare la settimana prossima, comunque a ridosso dell'avvio dei tornei ma il rinvio parrebbe scongiurato. 

A proposito di riforme, citate prima, sembra che finalmente la macchina inizi a muoversi.

"Crisi economica e difficoltà gestionali sono gli argomenti principali che hanno spinto il presidente federale a trovare delle soluzioni per creare le condizioni migliori per svolgere l’attività sportiva in maniera programmata. Il progetto sviluppato su più annualità prevede la creazione, a partite dalla prossima stagione sportiva, di una C Elite e di una D Elite per aggredire una delle criticità economiche più grandi del sistema: il salto di categoria".

Così si legge nel report finale della seduta. L'obiettivo definitivo è ridurre, a partire dal 2024, a due le leghe professionistiche e aggiornare entro la fine di quest'anno lo statuto della FIGC. 

Siamo di fronte alla vera svolta per il calcio italiano ? Ce lo auguriamo. Viste anche le tante società che verranno depennate da qui a qualche giorno, di certo non il miglior biglietto da visita per il calcio in vista di quella che dovrebbe essere la stagione delle riforme.  

Dario Lo Cascio

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