IL PUNTO del 02.07.2023 Valeria Debbia - Il fatto della settimana - Le iscrizioni corrono sul filo: ad Alessandria, Trieste e Brindisi smentite le indiscrezioni. Piange il Lecco, sorride il Brescia
Il primo luglio dà il via alla nuova stagione, ma è il 30 giugno la data chiave per sapere se si sarà o meno ai nastri di partenza (al netto dei soliti ricorsi che rendono l'estate del calcio italiano sempre caldissima). Venerdì sera, infatti, le società di tutte le categorie sono state rese edotte riguardo alle loro domande di iscrizione, ma prima di arrivare al dunque si è dovuti passare da una ridda di voci ed indiscrezioni che hanno fatto correre parecchi brividi lungo lo stivale.
Lo sanno bene dalle parti di Lecco e Reggio Calabria in B e di Alessandria, Trieste e Brindisi in C, visto che nel pomeriggio di venerdì l'edizione online del Corriere della Sera aveva rilanciato la notizia che la Covisoc aveva bocciato l'iscrizione al prossimo campionato di Serie B della Reggina, ammettendo invece il Lecco. In Lega Pro fuori appunto Alessandria, Triestina ed il neopromosso Brindisi, oltre al Siena le cui criticità erano già note (e ovviamente al Pordenone che ha avuto l'accortezza di tirarsi fuori dai giochi in tempi noti).
Alla spicciolata in serata sono però giunte le smentite delle società, almeno per quanto riguarda la terza serie:
ad Alessandria è stato il presidente Enea Benedetto alle 19.18 ad annunciare tramite social: "Ennesima Fake News... ennesima smentita ufficiale... Da domani inizia una nuova stagione, io ed il mio socio Alain Pedretti continuiamo a lavorare garantendo stabilità e massima serietà. Buona Stagione Calcistica 2023/2024" e a corredo il documento ufficiale della Covisoc. Non pago il numero uno dei grigi, un'ora più tardi, ha anche aggiunto: "Un breve messaggio per la nostra gente ! Sarò sempre con voi ! Hanno inventato di tutto, avevano già le notizie negative pronte per offendermi e diffamarmi ! E biasimarci... Ora faremo una squadra ancora più "cazzuta" ! Mi hanno fatto male, facendo male ad una città e ad una storia ultracentenaria... ma ne usciremo ancora più forti ! Forza Grigi" e in video: "Quello che è successo è un attacco frontale contro la mia persona e contro 111 di storia e di passione, contro tutti voi che amate questa squadra. Hanno biasimato la mia persona, biasimando una città e generando una serie di fake news incredibile. Sono stravolto da tutto quello che è successo, ma non posso che dirvi che io e Pedretti metteremo tutti noi stessi per portare in alto i nostri colori. Dalle cose negative nascono sempre delle cose positive".
Anche a Brindisi lo hanno fatto con un post social poco prima delle 20, una grafica con una grande C e la data 2023/24. Nel frattempo il presidente Daniele Arigliano - sempre tramite social - ha rilanciato un coro della Curva Sud: "Questo è il tempo di vinCere con te".
La Triestina ha aspettato le 20.36 e poi ha annunciato: "In merito alle notizie uscite quest’oggi sulla mancata iscrizione della Triestina smentiamo, ancora una volta, ogni tipo di fake news riportando quanto segue" cioè il comunicato della Covisoc e ha chiosato: "Grazie e buon campionato a tutti".
Il neopromosso Lecco ha, invece, vissuto una emozione al contrario: se i rumors lo davano iscritto in B, la dura realtà ha detto che nella tarda serata è giunto il respingimento dell’iscrizione al campionato di Serie B da parte della Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi della FIGC. Il club bluceleste ha quindi fatto sapere nella mattinata di sabato: "La Società precisa che presenterà ricorso nelle opportune sedi per far valere le proprie ragioni".
L'unica che non è stata effettivamente iscritta, come da voci della vigilia, è stata la Reggina che ora spalanca le porte alla riammissione del Brescia. Ma non sarà così semplice visto che il club calabrese ha evidenziato nella tarda serata di venerdì: "Riceviamo ora la comunicazione della Covisoc in merito al respingimento dell’iscrizione della Reggina al campionato di Serie B e la riteniamo non coerente con quanto è stato chiaramente disposto dal tribunale di Reggio Calabria. Presenteremo il nostro ricorso nelle opportune sedi certi che, anche questa volta, potremo dimostrare la correttezza del nostro operato".
Valeria Debbia
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