Delogu fa le carte alla Serie D 2021-2022: «Vi dico tutto sulle favorite»

08.09.2021 18:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture

Ufficiali i gironi di serie D, nove raggruppamenti che come al solito offrono spunti interessanti.

Abbiamo contattato il tecnico Pietro Delogu per fare il punto su ciò che sarà, con le sue valutazioni sulle favorite e su chi rischia maggiormente nella prossima stagione.

"Ancora le squadre sono in costruzione, difficile esprimersi compiutamente, posso dare un giudizio relativo a momento storico. Sarà un'annata lunghissima, con cinque girone da venti squadre, con la speranza che il covid vada sempre più in attenuazione, altrimenti sarà un campionato a singhiozzo  come quello passato, dove il virus potrebbe incidere più degli atleti sul campo".

- Partiamo dal principio: il raggruppamento A

«Nel girone A, Sanremese e PDHA partono da una programmazione che si poggia su solide basi dallo scorso campionato,  e sicuramente assieme al Varese (che ha un potenziale offensivo fuori categoria, secondo me la vera favorita del girone) potrebbero giocarsi il primo posto; ma sarà un campionato lunghissimo, ci potrebbe essere il tempo per rientrare nella lotta al vertice alto, anche per il Novara, ancora in costruzione. La sorpresa potrebbero essere Rg Ticino, Sestri Levante, Bra e Saluzzo. Gli organici non sono ancora definiti, e ad oggi non vedo particolarmente attrezzate Vado, Fossano, Asti ed Imperia, ma con il mercato trasferimenti aperto per ancora due mesi, non mancheranno le occasioni per migliorarsi».

- Girone B, cosa ci dice ?

«Nel girone B il Legnano potrebbe trarre beneficio dal cambio di girone,  assieme a Crema e Castellanzese penso possa lottare per le prime posizioni.
Per il resto regna tanto equilibrio con molte squadre strutturate ed organizzate per fare bene, difficile individuare chi lotterà per non retrocedere».

- Il Trento lo scorso campionato non fece prigionieri, come sarà quest'anno il girone C ?

«Il girone C quest'anno non presenta una corazzata come si è mostrata il Trento la scorsa stagione, credo sia più equilibrato, con Cjarlins Muzane, Campodarsego ed  Arzignano, che per la vittoria finale sono leggermente avanti a Delta Porto Tolle, Luparense e la neo nata Dolomiti Belluno.
Le altre squadre mi sembrano meno attrezzate delle su citate».

- Girone D molto competitivo, forse più della scorsa stagione. Lei come lo vede ?

«Nel girone D abbiamo tante incognite, prima fra tutte la situazione del Carpi, club sicuramente in ritardo, ed il cambio di girone di alcune squadre toscane, ambiziose, rimescola le carte. Personalmente darei fiducia al Ravenna, credo sarà protagonista per il salto di categoria, Aglianese, Lentigione, Prato e Forlì subito dietro. Per ora mi sembrano in ritardo Mezzolara, Borgo San Donnino, Correggese ed Alcione».

- Siamo al raggruppamento E...

«Nel girone E, l'Arezzo è partita per tempo, programmando da giugno con nuovo staff tecnico ed una campagna acquisti di atleti che si conoscono fra loro, abituati a vincere, anche se in altri gironi; è comunque la mia favorita per il salto di categoria. Dietro Trestina, Tiferno Lerchi e F. Gavorrano, ma non sottovaluterei Flaminia e Pro Livorno. Equilibrio per la lotta salvezza».

- Girone F con la Sambenedettese... sarà complicatissimo ?

«Il girone F offre tanto equilibrio, credo che A.J. Fano, Pineto, SN Notaresco e Recanatese faranno bene, si aspetta eventualmente la Sambenedettese per capire che rosa costruirà; e dopo anni che ha fatto abbastanza male, mi aspetto un bel campionato dal Terme Fiuggi. Per la lotta salvezza credo non sarà come lo scorso anno, con due squadre dove ben presto si sono staccate dal gruppo».

- Iniziamo coi gironi da sempre più ostici. Il primo, il girone G...

«Nel girone G per la prima piazza, vedo la Torres leggermente avanti a Muravera e Giugliano; a mio avviso queste tre faranno un campionato a parte.
I Sassaresi hanno programmato per tempo questa annata, e non possono sbagliare, hanno mezzi societari, rosa e staff di prim'ordine. Anche il Muravera, ogni hanno migliora e rinforza l'organico, e parte da uno staff tecnico che lavora assieme da anni. Il Giugliano, è ambizioso, il patron ha lasciato il Savoia per fare bene in un'altra piazza che ha fame di calcio. Dietro queste tre vedo Vis Artena ed Aprilia. Ad oggi Arzachena, Formia e Carbonia sembrano essere incomplete».

- Il girone di ferro... quello H. Sarà così anche questa volta ?

«Nel girone H la squadra che ha operato molto bene sul mercato è stata il Molfetta, credo che alla fine assieme alla Casertana farà una squadra per lottare nelle prime posizioni, dove Altamura e Cerignola potranno dire la loro. Son curioso di vedere la Nocerina in questo girone, anche se mi pare abbia una rosa inferiore a quella dello scorso anno. Pure Nardò e Bitonto hanno organici importanti, possono sorprendere. Vedo meno attrezzate Brindisi e Mariglianese, oltre al Rotonda per la penalizzazione ricevuta».

- Chiudiamo col girone I. La sua valutazione

«Nel girone I si è iniziato tardi a programmare, a parte il neopromosso Giarre che da Luglio ha cercato di fare una rosa competitiva, sarà senz'altro fra le favorite, assieme all'Acireale ed alla Cavese, anche se nelle ultime due settimane la neonata Lamezia Terme, ha costruito una squadra in grado di riportare il professionismo nel Lametino, credo opererà ancora sul mercato. La sorpresa potrebbe essere la Gelbison- Per ora vedo in ritardo Fc Messina, Castrovillari, San Luca e Licata. Bene la costruzione dell'organico della penalizzata Troina, che può riuscire nell'obiettivo salvezza.
Mi aspettavo un Trapani più competitivo, per ora non ha un organico da prime posizioni, senza ulteriori rinforzi farà fatica».

Anna Laura Giannini

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