IL PUNTO del 09.01.2024 di Valeria Debbia - Renate, Perugia ed Avellino hanno già messo a segno i primi veri affari di mercato: che staffetta gol quella di Paudice-Bocalon ! Alla grande anche il salto di Sylla e De Cristofaro

Quando la voglia di riscatto e le motivazioni personali sono più forti di tutto. Da segnalare anche il ritorno tra i pali di Ciocci e la grande spinta offensiva di Boci
09.01.2024 11:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
Valeria Debbia
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Il mercato ha aperto i battenti lo scorso 2 gennaio e sono bastati pochi giorni di trattative - nonostante il cliché che ci fa dire che spesso i grandi colpi si chiudono alla fine - per dare già una prima forma alle squadre scese in campo in questa prima giornata di ritorno, disputatasi dopo la sosta natalizia. Ed è già riconoscibile chi potrebbe aver messo a segno i primi veri affari, visto che l'unico vero giudice, il campo, ha sentenziato che c'è chi ha portato subito punti nelle tasche delle proprie nuove squadre. D'altronde la voglia di riscatto e le forti motivazioni personali di alcuni nuovi volti facilmente possono diventare i pilastri fondanti di queste nuove esperienze, ad accendere la miccia per una seconda parte di stagione sotto i riflettori.

Nel Girone A a spiccare è stata la coppia-gol formata da Luca Paudice e Riccardo Bocalon: la punta classe 2001 in prestito dal Pontedera aveva finora collezionato solo 231' in campionato in granata e al debutto da titolare col Renate ha subito timbrato il tabellino marcatori con un tocco secco a superare il portiere. Così il nuovo compagno di avventure in nerazzurro (con cui in realtà aveva condiviso un periodo a Mantova nella scorsa stagione): il classe 1989 aveva accettato la corte dell'Aglianese in Serie D dopo essere retrocesso appunto col Mantova e al suo ritorno tra i professionisti gli sono bastati 26 minuti per trovare la via del gol. Subentrato proprio a Paudice, l'attaccante ha messo a segno il 3-1 definitivo contro il Fiorenzuola con una sforbiciata sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Certo, entrambi hanno dimostrato anche qualche pecca, con l'ex Pontedera che ha anche sbagliato tanti tocchi e l'esperto compagno che è apparso indietro di condizione fisica, ma - come si dice - se il buongiorno si vede dal mattino, probabilmente le pantere avranno chi ci metterà il cuore per riuscire a risalire la china.

Nel Girone B menzione speciale per Youssouph Cheikh Sylla: la punta senegalese classe 1998, giunta al Perugia dopo una prima parte di stagione vissuta nelle file della Vis Pesaro (18 presenze, 5 reti e 2 assist come biglietto da visita), è stato da subito devastante, con due assist, prima per l'1-0 firmato Ricci, poi servendo splendidamente Paz per il raddoppio biancorosso, ed infine mettendo la propria personale sigla allo scadere, resistendo con il fisico al suo marcatore e trafiggendo Chiorra. Movimenti perfetti per lui, tanto che sembrava non essere il suo debutto col Grifo, ma piuttosto la prestazione di un veterano della squadra umbra. Certamente, i compagni lo hanno supportato ottimamente, ma la sua fisicità è diventata la ciliegina sulla torta di un girone di ritorno coi fiocchi per il Perugia.

Nel Girone C sugli scudi Antonio De Cristofaro: difficile dire di no all'Avellino per un classe 2000 cresciuto nelle file del Foggia e con esperienze solo tra Audace Cerignola e soprattutto Picerno, con cui è esploso e si è fatto conoscere fino a lasciarsi ammaliare appunto dalle sirene dei lupi irpini. Sbarcato in biancoverde forte di un ruolino di marcia che recitava 17 presenze in campionato, condite da 3 reti e 3 assist si è subito fatto ammirare incrementando il suo bottino personale. E quello del rotondo risultato ottenuto dall'Avellino a Latina: prima propizia il raddoppio dal dischetto, procurandosi il rigore, obbligando Crecco al fallo, poi segna il poker già al 38'. Filtrante sulla trequarti per il centrocampista, che scatta in velocità, con Cardinali che in uscita, nel tentativo di anticiparlo, si infortuna, permettendogli di depositare la sfera debolmente nella porta sguarnita. Senza contare i diversi buoni spunti nella ripresa, nonostante il risultato ampiamente acquisito già nella prima frazione.

Citazione a parte anche per il nuovo portiere del Pontedera Giuseppe Ciocci: l'estremo difensore classe 2002 proveniente dal Pescara non giocava un match dallo scorso 5 ottobre (6-1 del Delfino alla Fermana in Coppa Italia Serie C), ma è stato subito messo tra i pali in quel di Vercelli contro il Sestri Levante da mister Zini (Canzi era squalificato) e nonostante un'uscita da brividi iniziale si è fatto poi trovare pronto ottenendo una sufficienza piena con due buone parate. Sufficienza al debutto anche per Brayan Boci, esterno sinistro classe 2003, che però può disimpegnarsi anche come centrale difensivo: subentrato subito in avvio di ripresa al posto di Muteba, nel derby pareggiato poi dal Legnago in casa dell'Arzignano Valchiampo, ha messo in mostra sulla fascia le proprie doti di grande corsa, infatti proprio dalla sua parte è aumentata la spinta offensiva dei biancazzurri, che ha permesso di pervenire al pari.

Questo a dimostrazione che qualcosa di concreto si è già intravisto. E chissà quali altri sviluppi e colpi di scena potranno riservarci le prossime settimane, dopo i rodaggi e i collaudi.

P.s.: ringrazio per il loro prezioso contributo nella dettagliata analisi fornita in questo editoriale i nostri liver - per la precisione Francesco Moscatelli, Cesare Masutti, Emmanuele Sorrentino, Stefano Scarpetti e Francesco Busoni.

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