IL PUNTO del 07.01.2024 di Valeria Debbia - Il fatto della settimana: il Fiorenzuola torna sui suoi passi e richiama Tabbiani: "È l'unico che può portarci alla salvezza"

07.01.2024 11:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
Valeria Debbia
Valeria Debbia

Il 2024 del Fiorenzuola è cominciato con il secondo cambio in panchina. Ed è un cambio che in un certo senso sconfessa tutte le scelte fatte precedentemente. Alla guida dei rossoneri è infatti tornato quel Luca Tabbiani, salutato lo scorso 1° giugno dopo aver ottenuto la promozione in Serie C e due salvezze di fila. 

In estate il classe 1979 ha tentato la fortuna accettando la proposta del Catania, malamente terminata lo scorso 5 novembre dopo la sconfitta di Potenza e con un ruolino di marcia più precisamente composto da 12 giornate di campionato (più una di coppa) con una media punti di 1.25 (frutto di 4 successi, 3 pareggi e 5 ko) e una classifica che recitava due punti dalla zona playoff. Intanto il Fiorenzuola si era lanciato verso altri lidi, affidandosi ad Andrea Bonatti (cui aveva fatto firmare un biennale): avventura, quella dell'ex Juve Primavera, che era però durata anche meno di quella di Tabbiani alla guida degli etnei, tanto che il 15 ottobre era già stato esonerato, coi rossoneri che avevano optato per la soluzione interna promuovendo Turrini dalla Primavera. Anche questa scelta non ha premiato, visto che la squadra emiliana ha chiuso il girone di andata al penultimo posto. E quindi ecco la decisione (definitiva?) di tornare sui propri passi sia da parte della società sia da parte del tecnico, che ha potuto avvalersi della nuova normativa che permette agli allenatori di poter allenare due team in stagione sempre che con il primo abbiano risolto il proprio contratto entro il 20 dicembre.

Ora il via del Tabbiani-bis:

"Ci abbiamo messo un secondo perché non c'era bisogno di convincermi a venire a Fiorenzuola. Ci ritroviamo qui per cercare di mantenere la categoria. Ci ritroviamo qui perché è un ambiente che conosco, che mi ha dato tanto e cui torno volentieri. Abbiamo una bella impresa da fare nel girone di ritorno, sappiamo di avere le possibilità di raggiungere l'obiettivo altrimenti non sarei qua io e la società stessa non mi avrebbe richiamato"

ha spiegato lo stesso allenatore nella conferenza stampa di presentazione.

"Vengo da una esperienza che non è andata bene, dove non sono riuscito a trasmettere la mia idea. Ho fatto degli errori che mi serviranno per il futuro ed altri che mi terrò per me"

ha aggiunto in merito al Catania.

Intanto il presidente Luigi Pinalli ha confessato ai colleghi di Libertà:

"Luca Tabbiani è l’unico che può portarci alla salvezza. Non mi era mai capitato di cambiare tre allenatori in una stagione. È successo, così riabbraccio uno della famiglia, l’unico tecnico adatto per tentare una salvezza che faremo di tutto per cercare di agguantare". 

“Sono riuscito a portare in Serie C questa squadra e vorrei lasciarla in Serie C – ha concluso il numero uno rossonero -. Tengo a precisare però che Tabbiani non può salvarci da solo, dobbiamo lavorare tutti insieme, società e giocatori. Solo così potremo raggiungere l’obiettivo”.

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