In ricordo di Raffaele D'Aquino, calciatore e allenatore di calcio italiano, azzurro dal 1924 al 1928, per tre stagioni nel massimo campionato dell'epoca e per una nel secondo livello

Nel 2021 Tuttonovara ricorda, nel giorno anniversario della nascita, i calciatori, gli allenatori, i dirigenti e i membri dello staff del Novara Calcio che ora sono nell'Azzurro del cielo
23.12.2021 09:45 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: it.wikipedia.org-transfermarkt.it
Raffaele D'Aquino
Raffaele D'Aquino
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Il 23 novembre 1903 nacque a Trani, comune capoluogo, insieme a Barletta e Andria, della provincia di Barletta-Andria-Trani, in Puglia, Raffaele D'Aquino, calciatore e allenatore di calcio italiano.

D'Aquino giocò a calcio inizialmente come attaccante nel ruolo di centravanti e poi come centrocampista nel ruolo di mediano dal 1924 al 1940. Fu anche allenatore di calcio dal 1939 al 1948. 

Morì non è documentato né quando né dove.

Tuttonovara gli rivolge un caro ricordo.

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Carriera

Calciatore

Raffaele D'Aquino crebbe nel Novara dal 1924 al 1928 e fu provato in vari ruoli, tra cui quello di centravanti, prima di diventare mediano e affermarsi come elemento di spicco. In quegli anni seguì le vicende della squadra azzurra: nel 1924-25  7^ nel Girone B della Prima Divisione (la Serie A dell'epoca), nel 1925-26 9^ nel Girone A della Prima Divisione e retrocessa nella nuova Prima Divisione Nord declassata al secondo livello nazionale, nel 1926-27 1^ nel Girone A della Prima Divisione Nord e promossa in Divisione Nazionale, avendo vinto il titolo cadetto e giunta al terzo turno di Coppa Italia, nel 1927-28 6^ nel Girone B della Divisione Nazionale.

Nell'estate 1928 fu uno dei grandi acquisti della Roma, perché il presidente Romano Sacerdoti pensò a lui per il rafforzamento della cerniera centrale della squadra. Arrivato nella capitale, pur frastornato dal cambio di abitudini cui dovette sottoporsi, confermò tutte le doti di cui era accreditato, in particolare la spigolosità del gioco che, accoppiata ad una buona tecnica, ne faceva un ottimo compagno per il gladiatorio Ferraris IV. Le sue sembianze, non proprio esaltanti dal punto di vista estetico, lo trasformarono ben presto nell'oggetto dei frizzi dei compagni, in particolare di un burlone come Mattei, il quale gli attribuì scherzosamente una somiglianza col jolly delle carte francesi. D'Aquino non si lamentò mai delle attenzioni in questione, in virtù di un carattere estremamente socievole, che ne faceva il tipico uomo da spogliatoio e, nelle annate trascorse a Roma, non fece rimpiangere alla dirigenza i soldi sborsati per assicurarsi le sue prestazioni. La società era appena stata fondata l'anno precedente, il 7 giugno 1927, dalla fusione dell'Alba Roma con la Fortitudo Pro Roma e, sin dai primi campionati italiani, occupò stabilmente le parti alte della classifica, esordendo già nel 1931 nella Coppa dell'Europa Centrale e arrivando alla Semifinale.

Nel 1933 D'Aquino si trasferì alla società fondata nell'aprile 1909 come Pisa Sporting Club e ne seguì le sorti fino al 1936: già al primo anno 1^ nel Girone F della Prima Divisione e poi 1^ nel Girone finale B, dopo aver vinto lo spareggio con l'Udinese e quindi promossa in Serie B, nel 1934-35 3^ nel Girone A della Serie B, nel 1935-36 5^ in Serie B e arrivata ai Sedicesimi di finale di Coppa Italia.

Visse poi la stagione 1936-37 nel Pontedera che giunse 2° nel Girone D della Serie C e fu eliminato nel primo turno di Coppa Italia.

Terminò la sua carriera di calciatore nel 1939-40 al Grosseto, 14º nel Girone E della Serie C, retrocesso e successivamente riammesso per allargamento dei quadri.

Allenatore

Raffaele D'Aquino fu già nel 1939-40 allenatore-giocatore del Grosseto in Serie C

Nel 1942-'43 allenò il Siracusa in Serie C, concludendo al 2° posto, alle spalle della zona spareggi per la promozione.

Terminò di allenare con le ultime due stagioni al Cagliari, nel 1946-47 3º nella Prima Divisione Sarda e, a fine campionato, riammesso d'ufficio dalla FIGC in Serie B, nel 1947-48 18º nel Girone A della Serie B e retrocesso in Serie C.

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Ecco in sintesi la carriera di Raffaele D'Aquino. Nell'ordine sono indicate le stagioni e le squadre di club nelle quali militò e che allenò, il numero di presenze in campionato da calciatore e, tra parentesi, il numero di gol segnati:

Calciatore

Squadre di club

1924-28 Novara - 33+ (9+)

1928-33 Roma - 115 (2)

1933-36 Pisa - 63 (5)

1936-37 Pontedera - ? (?)

1939-40 Grosseto - 6 (0)

Allenatore

1939-40 - Grosseto

1942-43 - Siracusa

1946-48 - Cagliari

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Palmarès

Calciatore

Club

Competizioni nazionali

Prima Divisione: 2   (Novara: 1926-27, Pisa: 1933-34)

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fonte:   it.wikipedia.org-trasfermarkt.it

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