Rassegna stampa - LA STAMPA: "L'avvocato Cintio al fianco del Novara: “Questi dirigenti hanno messo soldi veri, sono fiducioso nel ricorso”"

19.07.2021 17:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: lastampa.it
Cesare Di Cintio
Cesare Di Cintio
© foto di lastampa.it

Cesare Di Cintio, legale bergamasco che assiste il Novara nella battaglia per l’iscrizione alla serie C negata dalla Covisoc e dal Consiglio federale della Figc, è ancora ottimista.

Convinto com’è, nonostante due motivati pareri contrari, «che questi dirigenti hanno pagato con soldi veri. Con un’operazione avallata dall’Agenzia delle Entrate. Se si va a vedere il cassetto fiscale del Novara calcio ci si accorgerà che oggi è vuoto».

La Covisoc (l’organo di controllo delle società) prima e poi il Consiglio federale, contestano però l’irritualità dei pagamenti. Pavanati avrebbe pagato circa 1, 5 milioni di euro per stipendi dei dipendenti con fondi propri, essendo i conti del Novara bloccati. Sarebbe intervenuto poi con 1,4 milioni di euro a saldare debiti col fisco e contributi a suo tempo legittimamente prorogati per la pandemia.

Già, ma come ?

«Attingendo ai crediti che vantavano alcune delle sue aziende con il meccanismo della surroga - sostiene Di Cintio -. Con un’operazione che noi riteniamo lecita tant’è che è stata certificata dall’Agenzia delle Entrate».

Nelle motivazioni delle prime sentenze si contestano le modalità di pagamento irrituali. C’è il sospetto che siano state effettuate da società che non fanno parte della compagine sociale del Novara calcio.

«Noi ribadiamo che l’operazione è lecita - puntualizza di Cintio -, come sostengono i consulenti finanziari della società. Contiamo di poterlo dimostrare al collegio di garanzia del Coni presieduto da Pasquale Squitieri, ex presidente della Corte dei Conti e composto da magistrati e professori universitari. Loro potranno entrare nel merito del giudizio».

C’è poi la contestazione dei ritardati pagamenti.

«La società si è trovata in breve tempo a dover compilare 144 modelli F24. Ha completato il lavoro con i relativi pagamenti entro il 28 giugno ovvero nei termini - ammette il legale -. In un caso si sono accorti di aver sbagliato il codice di un tributo. Così hanno provveduto a correggerlo il 29. Il pagamento risulta però effettuato nei tempi corretti. Ripeto, questi dirigenti hanno messo soldi veri. In un giudizio di merito ritengo si debba badare alla sostanza prima e più ancora della forma che pure va rispettata. Anche per questo sono fiducioso». 

I tempi. Entro lunedì prossimo alle 24 si dovrà consegnare il ricorso. La Federaziobne (Figc) dovrà costituirsi in giudizio entro mercoledì. Di Cintio potrà produrre poi una memoria difensiva replicando alla Figc. La discussione in aula dovrà essere calendarizzata lunedì 26 luglio.

Renato Ambiel

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