Volley femminile, Nazionale - Mondiali 2018: grande Italia in semifinale, Egonu extraterrestre !

16.10.2018 14:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: oasport.it
Paola Egonu
Paola Egonu
© foto di foto FIVB

L’Italia vola in semifinale ai Mondiali 2018 di volley femminile al termine di una partita infinita contro il Giappone: dopo 132 minuti di battaglia letteralmente campale a Nagoya, la nostra Nazionale ha sconfitto le padrone di casa per 3-2 (25-20; 22-25; 25-21; 19-25; 15-13) e ha così staccato il pass per Yokohama dove venerdì scenderemo in campo contro una tra Cina e Olanda per un posto nell’atto conclusivo della rassegna iridata. La nostra Nazionale ha infilato la decima vittoria consecutiva nella manifestazione, la più sofferta davanti a una bolgia che ha sostenuto le Samurai capaci di trascinarci al tie-break e di farci tremare fino all’ultimo istante.

Le Azzurre si sono però confermate più forti, non si sono piegate quando contava davvero e hanno avuto ragione delle nipponiche guadagnandosi così un posto tra le magnifiche quattro del Pianeta. L’Italia ha giganteggiato a muro (13 contro 4), ha faticato al servizio e ha commesso troppi errori (30 contro 18), ha stentato contro le difese delle avversarie ma si tratta solo di freddi numeri: oggi contava vincere a tutti i costi e il nostro sestetto ci è riuscito, domani si tornerà in campo per affrontare la Serbia (ore 09.10) in un incontro che metterà in palio il primo posto nel girone.

La battaglia di Nagoya entra di diritto nella leggenda della pallavolo italiana e porterà per sempre il nome unico di una magnifica condottiera: Paola Egonu si è caricata sulle spalle l’intera squadra, ha attaccato da ogni zona del campo con una forza bruta, non ha mai stentato e ha risolto l’incontro mettendo a segno addirittura 36 punti (58% in fase offensiva, 2 muri). La 19enne si conferma in testa alla classifica marcatrici e ha ribadito di essere un autentico fenomeno, tra le migliori giocatrici del Pianeta. Un plauso anche al martello Miriam Sylla (19 punti), doppia cifra anche per le centrali Anna Danesi (13, 5 muri) e Cristina Chirichella (11), encomiabile la prova del libero Monica De Gennaro, Ofelia Malinov in cabina di regia e Lucia Bosetti la seconda schiacciatrice (7). Al Giappone non sono bastate Erika Araki (17), Sarina Koga (16) e l’ingresso di Yuki Ishii (15) a partire dal secondo set.

L’Italia cerca subito lo strappo in avvio di primo set con un diagonale di Sylla e un doppio primo tempo di Danesi-Chirichella (4-2). Una stampatona della capitana e un ace di Sylla valgono il 7-3 che si trasforma in 9-5 sull’attacco altissimo di Bosetti. Le azzurre riescono a conservare il vantaggio nonostante Egonu fatichi a decollare fino ai punti del 14-10 e 15-12 con due sassate dalle seconda linea. Due muri di Danesi e Sylla mettono una seria ipoteca sul set (19-14), nel finale ancora una stampatona di Danesi prima della chiusura firmata Bosetti.

Il Giappone inizia la seconda frazione difendendo di tutto, sfrutta anche un paio di errori di Egonu e si trova rapidamente sul 6-3. Le azzurre faticano a rientrare, Ishii cambia la partita delle nipponiche e guida perfettamente la squadra insieme ad Araki. Le azzurre rimangono a 4-5 punti di distacco ma da 11-16 riescono a portarsi sul 15-16 con tre punti consecutivi di Egonu. Il copione si ripete dal 18-21 al 20-21 sempre con l’opposto sugli scudi ma quando Chirichella sbaglia la fast (20-23) calano i titoli di coda.

Avvio da incubo nel terzo set per la nostra Nazionale che si trova sotto 0-3 ma con Egonu e Danesi rientriamo prontamente. Ci prendiamo un po’ di margine con due bordate di Sylla ed Egonu (9-6), il muro di Danesi su Ishii vale il 14-10 ed Egonu mette il suo proverbiale sigillo (16-12). L’opposto si carica la squadra sulle spalle a suon di sassate (stellari quelle del 20-17 e 22-18), il successo arriva con una fiondata di Sylla.

L’Italia parte a razzo nella quarta frazione: un attacco di Sylla e due errori di Koga valgono il 3-0 che diventa 4-1 sul primo tempo di Danesi. Le nipponiche rientrano grazie agli errori delle azzurre (invasione di Sylla e primo tempo out di Chirichella prima del diagonale sbagliato di Egonu), poi fast di Araki e invasione di Sylla per il 7-4 delle padrone di casa. Le azzurre vanno in confusione, il Giappone spinge tantissimo e ci mette in difficoltà a suon di attacchi mentre la nostra Nazionale perde fiducia progressivamente. 10-8 su diagonale di Ishii, 12-9 con il mani fuori di Shinnabe, 14-10 con l’ace di Ishii e poi due errori consecutivi di Egonu che ci spediscono nel baratro (16-10). Le giapponesi controllano la situazione, le Azzurre non tirano più fuori l’occhio della tigre e si va al quinto.

L’Italia apre il tie-break con due punti consecutivi di Egonu (2-0) ma un diagonale di Koga e un primo tempo out di Danesi rimettono in moto il Giappone. Le azzurre sono in confusione e stordite, non sono abituate a giocare un tie-break così importante. L’ace di Shinnabe ci butta sotto 3-4, Egonu prova a tenerci a galla ma una doppia invenzione di Araki (fast e ace) regala il break alle padrone di casa (7-5). Cambiamo il campo sotto di due punti, ci affidiamo esclusivamente a Egonu e poi Koga sbaglia per il pareggio a quota 9. Passiamo avanti con un muro di Danesi, Egonu ne mette giù due di fila intervallati dal primo tempo di Araki (12-11). La stampatona di Sylla ci regala il primo pesantissimo doppio vantaggio (13-11), Miriam sale in cattedra con una bordata sul muro avversario (14-11) ma il Giappone ci annulla ben due match-point. Egonu si prende giustamente la copertina e mette giù il punto della vittoria.

Stefano Villa