Un mondo a rotelle (stagione 2018/2019, n. 12)

17.05.2019 08:30 di Francesco Rametta   vedi letture
Fonte: comunicato della società
Un mondo a rotelle   (stagione 2018/2019, n. 12)
© foto di foto San Giacomo

Domenica di gare, quella passata.

Campionato regionale Fisr di solo dance e di coppie. A Novara.

Occasione interessante per fare un po' il punto della situazione, per lo meno in Piemonte e per capirci qualcosa di federazioni, specialità e categorie. Se ne volete capire qualcosa, naturalmente, perché questo è il genere di discorsi un po' tecnici che tendono ad essere mortalmente noiosi. Al primo sbadiglio vi consiglio di lasciare perdere; del resto, c’è da perdersi tra le varie specialità del pattinaggio, singolo, coppie, gruppi e a complicare le cose ci sono le categorie. Ma a quanto pare noi del pattinaggio a rotelle abbiamo una vena sadomaso importante. Sappiamo farci del male molto bene. Da professionisti. E ci piace vantarcene. Allora iniziamo.

Di specialità ne esistono parecchie come detto. Specialità di singolo, di coppia e di gruppi. Domenica hanno gareggiato gli atleti regionali della solo dance, delle coppie danza e delle coppie artistico e hanno gareggiato nel Campionato di Federazione regionale. Tutto bene, fin qui ? Serve schemino ? No ? Perfetto. Allora entriamo nello specifico.

La Federazione che ci interessa è la FISR ( federazione Italiana sport Rotellistici). E’ la Federazione. E’ lei che organizza i campionati Italiani da cui usciranno i campioni che andranno in Europa e nel mondo a tenere alta la bandiera Italiana, nei campionati internazionali, europei e mondiali. Almeno qui del resto siamo forti. Molto molto forti. Fortissimi. Mica come in altri sport ben più popolari nei quali a quanto pare siamo delle schiappe. Non sto parlando del calcio, eh. No, assolutamente. Se lo avete pensato avete preso un abbaglio. Comunque, tornando a noi, fate attenzione, però, che la storia adesso peggiora. Vi spiego le categorie. Queste sconosciute.

Le categorie di Federazione FIRS per la danza e per l’artistico ( singolo artistico e solo dance, coppie danza e coppie artistico, per capirci) sono: Giovanissimi ( A e B). Esordienti ( A e B) Allievi ( A e B) Cadetti Jeunesse Juniores Senior Si inizia a sette anni, seconda elementare. Ogni categoria ha propri livelli di difficoltà. Fino agli allievi e solo per alcune specialità, ogni anno fa categoria a sé. Per capirci, i giovanissimi A sono solo i bimbi che nell’anno compiono gli otto anni, i giovanissimi B quelli che nell’anno ne compiono 9 e così via, Fino ai cadetti. Da quell’anno gareggiano due anni insieme. Le categorie effettive, sono estremamente selettive. Accedervi e rimanervi è cosa da pochi super eroi. Il livello di difficoltà è estremamente alto e richiede tantissimo allenamento. Si. Certo. Già per i piccoletti di otto anni. Ci siamo capiti. E nemmeno si va alle olimpiadi. La vena sadomaso di cui si parlava poco fa, ricordate ? Ecco, quella. E quindi ? E quindi la federazione, che lo sa, ha creato delle altre categorie, categorie che si chiamano promozionali, per favorire anche chi ha iniziato a pattinare da poco, per chi non può o non vuole immolarsi alla fulgida stella delle rotelle, per chi vuole una vita un po' normale e non alla folle rincorsa di allenamenti, palestre, allenatori e incastri di orari, che tetris levati proprio. Per confondere un po' le acque, o forse solo perché quel giorno non era in vena, la Federazione ha chiamato queste categorie promozionali nello stesso modo delle categorie effettive. Aggiungendovi solo l’aggettivo regionali. Fino agli allievi. Poi, siccome probabilmente oltre alla fantasia era finito anche il tempo, le categorie promozionali che rimanevano le ha chiamate tutte “divisioni nazionali” mettendoci una letterina davanti per differenziarle. A, B, C, e D. Siamo sadomaso e senza neppure molta fantasia. Lo so. Ah già. Tutto questo discorso non vale per i giovanissimi. Per loro no. Sempre giovanissimi sono e rimangono e sempre con le stesse difficoltà. Che non sono per niente banali, ma tant’è.Quindi per le categorie promozionali FISR avremo esordienti regionali ( A e B) allievi regionali ( A e B) Divisione Nazionale A Divisione Nazionale B Divisione Nazionale C Divisiona Nazionale D. In queste categorie le difficoltà sono un pochino sotto il livello di quello di quelle effettive. Un livello che, per intenderci, resta molto alto. Ma, pare, non abbastanza per andare a fare le gare internazionali. Gli atleti selezionati per andare alle gare internazionali sono solo quelli che vincono nelle categorie effettive. E sono pochi. Pochissimi. Iron man e wonder woman gli fanno un baffo. Tutto quello che ho scritto vale tanto per le gare di singolo che per le gare di coppia. Anche le coppie hanno le categorie effettive e quelle promozionali, anche per loro vale il discorso delle difficoltà. Categorie effettive = difficoltà importanti, categorie promozionali = difficoltà un pochino minori. Adesso vi spiego le difficoltà. No. Scherzavo. Paura, eh ? Vi ho annoiato. Ne sono tristemente consapevole. Ma se non facevo tutto ‘sto sproloquio come facevo a spiegarvi qualcosa della gara di domenica ? Lo so che state pensando che potevo limitarmi a scrivere due righe e farla finita li. 15 coppie, 22 atleti di solo dance, tanto spettacolo, tante coppe. Bravi tutti e ciao. Invece no. Insisto. Se avete il coraggio di arrivare fino in fondo capirete anche perché, insisto. Limitando il mio discorso alle coppie danza in gara domenica a Novara, ce ne erano 15. Il che vuol dire che in tutta la regione ce ne sono 15. Non so quanti ragazzi pattinino in Piemonte ma nella sola provincia di Novara a stare bassi, praticano il pattinaggio almeno 300/400 ragazzi.

Insomma le coppie sono rare e di difficile avvistamento. I motivi sono presto detti. Non è semplice assemblare una coppia. I maschi sono pochini. Gli allenatori che sanno allenare le coppie, pochissimi. Bene. Non è finita qui. Di queste 15 coppie solo tre sono di categoria effettiva ossia due coppie allievi e una coppia senior e: ta-daaa! una è di Novara. La coppia allievi Rachele Galli e Francesco Moia della San giacomo pattinaggio artistico. Da anni non se ne vedevano volteggiare nei palazzetti di Novara. Per avvistarla dovrete avere pazienza e appostarvi all’”hochey” o “Dal Lago”. Meglio all’hockey, forse, che c’è il bar. Li troverete seguendo le urla della loro allenatrice, Alessia Novella che con pazienza li allena insieme al fratello Marco (che però non urla tanto). E comunque, e per continuare a vantarci, Novara possiede anche un’altra rarissima coppia artistica di categoria. Un po' più grande. Jeunesse per la precisione. Alessandro Pezzolla e Francesca Gallesi. Anche loro della San Giacomo. Ebbene si. Novara possiede due coppie di categoria effettiva (una di danza e una di artistico). Ora sapete cosa vuol dire. Non fate finta di niente. In giro ce n’è poche. Potete pure raccontarlo ai vostri amici di fuori città. Comunque e tornando a noi. Badate che chi non arriva in categoria effettiva non è meno bravo di chi ci arriva. I motivi per cui non ci si arriva sono tanti. Il tempo, prima di tutto. Le competenze degli allenatori. L’aver scelto questa disciplina tardi. E tanti altri. Insomma e per farla breve, ( Farla breve adesso ??!! Dopo due pagine ???, eh...) chi sceglie di pattinare, e riesce ad arrivare a fare gare di federazione in categoria effettiva o promozionale che sia, per questo solo va premiato. Perchè comunque è difficile, perché ci vuole impegno, pazienza,passione. Perchè si rinuncia a tanto. Questo dobbiamo saperlo, sempre e comunque. E dobbiamo tenere in grandissimo rispetto tutti gli atleti che lo fanno. Perchè sono dei grandi. La prossima volta vi parlerò delle diverse discipline. Contenti ?

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