Pro Patria-Novara, il punto di vista di Andrea Fazzari, direttore del "Tigrottino", organo ufficiale del Pro Patria Club

19.09.2014 17:30 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: novara.iamcalcio.it
"Il Tigrottino"
"Il Tigrottino"

 

In preparazione alla sfida Pro Patria-Novara, valida per il quinto turno di Lega Pro girone A, la Redazione di novara.iamcalcio.it ha contattato Andrea Fazzari, direttore del "Tigrottino", organo ufficiale del Pro Patria Club, che si è concesso cortesemente a rispondere alle domande.

- Come giudichi questo inizio di campionato della Pro Patria ?

"Questo campionato risente delle incertezze societarie di quest'estate, quindi il mio giudizio è sostanzialmente congelato. Devo dire che fino ad ora ho apprezzato l'impegno profuso dai giocatori pur con dei limiti tecnici e di organico".

- Qual è l’obiettivo della Pro per questa stagione ?

"Con l'organico attuale è unicamente la salvezza, anche all'ultimo secondo... Ho paura che non scamperemo alla roulette dei playout".

- Come valuti la partita di sabato ?

"Sulla carta non abbiamo scampo, anche se il cuore mi dice che potremo acciuffare un pareggio".

- Il giocatore che toglieresti al Novara e quello su cui fai affidamento della tua squadra per portare a casa i tre punti ?

"Solo uno ??? Comunque toglierei al Novara Gonzalez, in quanto è il tipico attaccante che può mettere in difficoltà i nostri difensori. Dei nostri punto forte su un giovane: Candido".

- Si parla tanto della crisi societaria della Pro Patria: qual è la vera situazione allo stato attuale ? La squadra risente di questa incertezza a tuo avviso ?

"La situazione attuale è alquanto paradossale: abbiamo un patron (Vavassori) che ha già da tempo manifestato l'intenzione di accasarsi a Reggio Emilia, dove ha travasato giocatori e organico societario e ci sono fantomatici nuovi padroni che non si sono ancora manifestati. Di fatto non sappiamo a chi faccia riferimento la gestione della società. Periodicamente viene annunciata l'imminente svolta societaria, ma ogni volta i fatti smentiscono le indiscrezioni".

- In estate tanti imprenditori si sono detti interessati a rilevare la squadra, ma poi nessuno si è fatto avanti concretamente. Perché ?

"Qualcuno ha avuto difficoltà per mancanza delle garanzie fideiussorie, altri non hanno concluso perchè c'era una forbice troppo ampia tra domanda e offerta".

- Cosa ne pensi di Vavassori ?

"Penso che a Busto si sia inimicato gran parte della piazza per la sua mancanza di comunicazione. Fin da subito non ha cercato un dialogo costruttivo con i tifosi e, anche se è riuscito a riportare la Pro Patria in C1, ha inaridito la passione del pubblico".

- Se ti parlo della Pro Patria da quando la segui, qual è il giocatore che ti viene subito in mente ?

"Porto nel cuore Andrea Ceccotti, morto nel 1987 mentre giocava con la maglia della Pro Patria, mentre come giocatori preferiti posso citare Luca Salvalaggio e Paolo Tramezzani".

- Un giudizio sul mister attuale ?

"Dalle prime apparizioni mi pare che abbia qualche buona idea in testa e che riesca a leggere abbastanza bene la partita".

- Quali sono le squadre con cui senti più forte la rivalità sportiva ?

"Sicuramente il Legnano".

- La partita della Pro che ricordi con più piacere ? C’è magari una sfida con il Novara che ti è rimasta impressa nella memoria ?

"Sicuramente ricordo con enorme piacere le partite della semifinale dei playoff della stagione 2001-02 a spese proprio del Novara e poi la sfida decisiva a Busto contro la Sangiovannese nella stessa stagione. Posso aggiungere una cosa ? Del Novara ricordo con piacere una persona della quale ho l'onore di essere amico, cioè Sergio Elli, colonna dei piemontesi e grande persona".

Infine novara.iamcalcio.it ringrazia ancora una volta Andrea per la collaborazione e la gentilezza dimostrata nei confronti della Redazione.

Marco Dho