AlbinoLeffe, Nichetti: "Capire quale sia il problema non è facile, stiamo lavorando per svoltare"

19.11.2014 19:30 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttolegapro.com
Marco Emilio Nichetti
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Marco Emilio Nichetti
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Diciotto anni non ancora compiuti (festeggerà il prossimo 22 dicembre, ndr) ed ancora in attesa di conseguire il diploma, Marco Emilio Nichetti si è preso intanto il titolo di geometra del centrocampo dell'AlbinoLeffe. Sabato ha infatti fatto il suo esordio da titolare in campionato, contro l'Unione Venezia.

Un debutto positivo che Nichetti racconta così dalle colonne del sito ufficiale albinoleffe.com: “Sono contento per questo esordio. Penso di avere fatto abbastanza bene e soprattutto di avere fatto ciò che ha chiesto il mister. Non ho avvertito più di tanto la pressione anche perché in settimana sono stato provato in quella posizione e ho avuto modo di abituarmi all'idea di essere fra gli undici”. E' arrivato quindi il primo impatto con il mondo del professionismo: “Sapevo che sarebbe stata dura, Bonazzi mi aveva avvisato. I ritmi e il livello sono molto alti. Ho cercato di restare concentrato e pensare solo a quello che dovevo fare”. Dopo una stagione in Berretti, il classe 1996 ha ritrovato in panchina mister Bonazzi, neotecnico in sostituzione dell'esonerato Alessio Pala: “Lo vedo ancora più carico perché è tutto nuovo anche per lui. Ha tanta voglia e tanta determinazione”.

Per ora Nichetti ha messo insieme una presenza da titolare in Coppa Italia, una in campionato più alcuni spezzoni: “Non penso di essere impiegato così spesso, perché sono il giocatore più giovane della rosa e sono al mio primo anno con la Prima Squadra. Quindi, direi che il bilancio fino a ora è molto positivo”. Per il giovanissimo le difficoltà che la squadra - relegata in penultima posizione in coabitazione con l'AlbinoLeffe, a soli cinque punti dal fanalino di coda Pordenone - ha avuto finora sono inaspettate: “Dobbiamo e possiamo fare di più; poi capire quale è il problema non è facile. Sicuramente ora anche gli episodi ci girano male. Noi ci abbiamo messo del nostro in alcune circostanze, ma stiamo lavorando per svoltare”.

A livello personale Nichetti ha però coronato tre anni splendidi: “Sì è così, ma come mi ricordano sempre, devo tenere avere la testa sulle spalle altrimenti restare a certi livelli è dura”. Il giovanissimo conferma che è faticoso conciliare il calcio con la scuola: “Soprattutto l'attenzione in classe è dura. Si fanno sentire sia la fatica fisica che quella mentale perché la voglia di fare bene è tanta”. A livello tecnico il centrocampista sente però che deve ancora migliorare: “Sul ragionamento. Sabato ad esempio ho perso alcuni palloni perché ho pensato troppo lentamente e questo non va bene”. 

In chiusura ci si proietta alla trasferta di sabato a Novara (fischio d'inizio ore 17)“Sarà una partita difficile perché il Novara è una buona squadra e lo sta dimostrando. Troveremo degli avversari arrabbiati dopo l'ultimo ko, ma noi dobbiamo assolutamente muovere la classifica. Per strappare un risultato positivo servono compattezza, che sabato a tratti è mancata, determinazione e un po' di cattiveria in più”. 

Valeria Debbia