IL PUNTO del 20.10.2023 di Luca Bargellini - Undici club cambiano allenatore in appena otto giornate. In quanti sanno fare il loro lavoro ?

Mentre in Serie A domina il caso scommesse e la Serie B si appresta a riprendere la propria corsa dopo la sosta, in Serie C c’è un tema che domina. Niente di nuovo in realtà, ma che in questa stagione sembra essere deflagrato con maggiore potenza rispetto al solito. Quello degli esoneri. Dati alla mano dopo appena 8 giornate sono già undici le società che hanno deciso di cambiare guida tecnica. Tre nel Girone A e quattro a testa negli altri due raggruppamenti. A riprova che questo “virus” sta colpendo in maniera assolutamente equilibrata ogni zona dello stivale.

Il punto centrale, però, è un altro: com’è possibile che più di una società su sei di tutta la Lega Pro abbia fatto una scelta simile ? I casi recenti vissuti nelle altre serie dimostrano che a volte si prolungano rapporti già finiti (vedi Bari) o si è “vittime” di situazioni che esulano dalla normalità (Lecco docet), oppure ci sono screzi interni divenuti insuperabili dovuti ad un deficit nel rendimento (Empoli e Salernitana).

La sensazione, però, è che in alcuni di questi undici casi ci stata stato molto pressappochismo nelle scelte fatte ad inizio stagione. Scelte poi rinnegate al primo intoppo sul cammino. Scelte probabilmente fatte da persone poco adatte a prenderle oppure che hanno basi diverse da quelle prettamente tecniche. In ogni caso sono fatti concreti che minano profondamente la credibilità di società e progetti tecnici, tanto da poter incidere sulla possibilità di attrarre nuovi giocatori in grado di cambiare il volto di una o più stagioni. O, addirittura, determinare il futuro stesso dei club.

C’è chi non vede tali problemi all’orizzonte e chi, invece, preferisce dubitare di tutto e di tutti. In fondo in Serie C i problemi, di qualsiasi genere, sono all’ordine del giorno.

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Luca Bargellini 

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