IL PUNTO del 17.10.2023 di Marco Pieracci - La surreale vicenda del Crotone è solo la punta dell’iceberg, in Serie C esoneri già in doppia cifra, dove arriveremo di questo passo?

17.10.2023 12:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
Marco Pieracci
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In questo editoriale mi ero ripromesso di trattare altri argomenti ma l’attualità impone una brusca inversione a U. Un po’ come quella alla quale abbiamo assistito in un tranquillo pomeriggio di metà ottobre a Crotone, dove l'allenatore Zauli è stato sollevato dall’incarico in seguito alla quarta sconfitta nelle prime otto partite di campionato e a stretto giro di posta riportato al suo posto su espressa richiesta del gruppo. Raro esempio di esonero durato poco più di una pausa pranzo. Dal comunicato emesso di primo mattino al reintegro del pomeriggio, richiamato in fretta e furia al capezzale della squadra dopo un summit decisivo con la società, sono trascorse una manciata di ore. Evidentemente sufficienti per schiarirsi le idee e tornare sui propri passi.

Da qui la più elementare delle considerazioni che sorge spontanea anche per l'uomo della strada: non ci si poteva confrontare prima di sdoganare l’esonero con tanto di comunicazioni ufficiali ? Cambiare idea non è mai segno di debolezza. Anzi. Riconoscere un errore di valutazione, ammesso che lo sia, è sinonimo di umiltà, onestà intellettuale e spesso di intelligenza. La presa di responsabilità da parte dei giocatori un gesto nobile, anche se il rispetto dei ruoli dovrebbe essere uno dei punti cardine per il buon funzionamento di una società e sebbene vi sia qualche dubbio pratico sull’autorevolezza di un tecnico delegittimato pubblicamente e sostanzialmente rimesso in panchina dai suoi giocatori. Come ci si rapporterà adesso ?

A lasciare perplessi non è tanto il merito della decisione - saranno come sempre i risultati a dire se la scelta si rivelerà giusta o sbagliata - ma il modus operandi, il metodo col quale ci si è arrivati. Prendendosi un po’ di tempo in più, senza agire d’impulso facendosi condizionare dagli umori della piazza, si sarebbe evitata una brutta figura sul piano mediatico. La successiva conferenza stampa collettiva convocata per spiegare i motivi di una retromarcia, quantomeno singolare per le modalità, più che chiarire ha finito con l’alimentare i dubbi sull’opportunità di essa. Fa specie che tutto questo avvenga in una realtà come quella pitagorica, protagonista di una delle scalate più belle delle ultime stagioni che l'ha portata a misurarsi nel massimo campionato.

Crotone è solo la punta dell’iceberg: la cartina di tornasole della schizofrenia imperante in C perché è di ciò che trattiamo ma in realtà il fenomeno non è circoscritto bensì molto più esteso travalicando la terza serie, non conosce limiti superando l’ennesima frontiera. Quella della panchina usa e getta ormai non è più una moda del momento ma una tendenza consolidata. Undici esoneri (più uno, appunto, revocato) in appena otto giornate. Si viaggia alla media di oltre un avvicendamento a settimana. Se non è un record, poco ci manca. E siamo soltanto all'inizio. Dove arriveremo di questo passo ?

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Marco Pieracci

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