IL PUNTO del 17.05.2023 di Tommaso Maschio - La mossa Carli toglie ogni dubbio: Vigorito è deciso a restare e riportare in alto gli Stregoni. Per il ds una grande occasione di rilancio

17.05.2023 09:30 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
Tommaso Maschio
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Dopo l'amara e inaspettata, quantomeno a inizio stagione, retrocessione in Serie C ci si interrogava sulla volontà di Oreste Vigorito di continuare alla guida del Benevento. Del resto già un anno fa il patron sannita aveva ventilato la possibilità di lasciare il timone sulla scia dell'amara eliminazione ai play off per la Serie A, un'intenzione poi rientrata anche se i problemi alla base restavano: tanti soldi spesi, poco aiuto da parte del tessuto imprenditoriale locale e una disaffezione anche da parte dei tifosi con i numeri dei presenti sugli spalti dell'impianto di casa in calo costante. Un mix che faceva temere l'addio aprendo le porte a un futuro fosco per il Benevento dopo 17 anni in cui ai risultati sul campo si è sommata la solidità finanziaria e societaria.

Dopo qualche giorno di riflessione Vigorito sembra aver deciso di continuare e di volerlo fare senza rinunciare alle ambizioni, ma solo ridimensionando i costi – molto, troppo elevati nell'ultimo biennio a fronte dei risultati – per dare una maggiore sostenibilità alla sua società. E lo ha fatto con i fatti e non con le parole. L'annuncio dell'arrivo di un dirigente esperto e capace come Marcello Carli vale più di mille dichiarazioni d'intenti perché si parla di uno dei migliori direttori sportivi d'Italia, capace di fare la fortuna delle società in cui è stato, scovando talenti da lanciare e valorizzare, creando plusvalenze vere. Chiedere all'Empoli dove ha lanciato fra gli altri Rugani, Hysaj, Saponara, Eder, Mario Rui e Krunic, o al Cagliari dove ha portato campioni del calibro di Nandez, Rog, Simeone, Vicario. Molti di questi sono poi approdati a grandi platee, hanno vinto Scudetti e giocato semifinali di Champions League.

Le motivazioni, dopo due anni di stop, poi non mancano soprattutto in una squadra che gli ha proposto un progetto a lungo raggio, visto il triennale, che poggi su basi solide e che nella prossima stagione vedrà una sorta di anno zero in cui gettare le basi della ripartenza partendo da qualche veterano che ha già fatto intendere di essere pronto a ripartire dalla Serie C – da Letizia ad Acampora fino a Improta – e da un settore giovanile che ha in Pastina e Carfora (classe 2006) due gioiellini da valorizzare. “Se non si scoprono le cause per cui si è andati in C, allora ce le porteremo anche in C e poi sarà facile fare un altro salto indietro”, aveva detto Vigorito dopo la retrocessione ed evidentemente con la mossa di Carli vuole dare una sterzata decisa per far tornare a brillare in alto i colori giallorossi degli Stregoni. Un'occasione di rilancio per entrambi da non fallire.

Tommaso Maschio

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