IL PUNTO del 16.05.2023 di Nunzio Danilo Ferraioli - Avellino, prova a fidarti di Ernesto Salvini. Un calciatore appena retrocesso in Serie D può spiccare il volo verso la Champions League

E’ tempo di playoff, è vero. Ma è anche tempo di pensare al futuro per i club che non hanno concluso la regular season in posizioni "tranquille".
Anche perché pianificare al meglio i prossimi quindici giorni che ci separano all’inizio di giugno può fare la differenza. Sì perché in Serie C non si vince con il solo portafoglio ma anche con le idee.

E allora spazio ad una grande delusa del girone C, ossia l’Avellino. I lupi sono ripartiti da Ernesto Salvini, uno di quei dirigenti che sa cosa significa fare calcio. Sì perché il ciclo del Frosinone dei miracoli, quello della cavalcata dalla Serie C alla Serie A in pochissimi mesi, parte proprio da lui e dalla vittoria dell’allora campionato Berretti nella stagione 2011-2012.
In panchina Roberto Stellone (colui che trainerà la prima squadra prima in B e poi in massima serie, ndr) e in campo tanti giovani che sarebbero diventati da lì a poco l’asse portante del club come Mirko Gori, Daniele Altobelli e Luca Paganini.
Tutto questo lungo preambolo insomma, per dire che il dirigente di Anzio può essere la persona giusta per una piazza depressa da mesi.
Serietà, organizzazione, e quella spasmodica voglia di entrare in tutti i meandri del club per poterlo vivere a trecentosessanta gradi. Ad Avellino può tornare il sereno.

Nel frattempo un calciatore che è appena retrocesso in Serie D può spiccare il volo verso l’Europa che conta.
Parliamo dell’esterno offensivo della Fidelis Andria, Don Bolsius. Il classe ’98 ex Fermana e Den Bosch è finito nei radar del Viborg, compagine di massima serie danese che sta cercando di provare a vincere la Superliga, e quindi un pass per la prossima Champions League. Staremo a vedere.

P.s.: sui playoff non voglio sbilanciarmi sia ben chiaro, ma ho la netta sensazione che quest’anno salirà in cadetteria la più classica delle sorprese. Una squadra che ha iniziato queste forche caudine sin dal primo turno eliminatorio.

Nunzio Danilo Ferraioli

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