Rassegna stampa - LA STAMPA: "Proseguono sottotraccia le trattative per la “scalata” al Novara"

Il nucleo è a Roma, però all’interno del gruppo ci sono componenti novaresi e anche straniere. Per ora non escono allo scoperto gli investitori che si stanno muovendo per tentare l’acquisto del Novara fc. La fase è delicata e cruciale. Preoccupa i tifosi azzurri, scottati già due anni fa dall’operazione Pavanati completata proprio a fine maggio e naufragata un mese dopo.

Già a sentire parlare di «cordata» scatta il campanello di allarme e non è la prima volta. Se poi si considera il fatto che nei mesi scorsi almeno parte della compagine candidata aveva già manifestato un certo interesse per l’acquisto dell’Alessandria prima di sfilarsi - anche se non risulta essere stata l’iniziativa evaporata alla viglia della firma dal notaio - allora la preoccupazione sale.

In queste settimane il gruppo sta lavorando sotto traccia, potendo contare sulla sponda di intermediari di Biella e Novara. Almeno per ora anche il presidente azzurro Massimo Ferranti preferisce non esporsi nella settimana più complessa e intricata da quando ha avviato il suo progetto. Lunedì era andato su tutte le furie avendo saputo dagli uffici in sede di dover versare somme ben più consistenti rispetto a quanto gli era stato preventivato in precedenza per chiudere la stagione. Nelle scorse ore all’interno del club sono stati compiuti ulteriori conteggi che hanno ridimensionato almeno in parte le dimensioni dell’esborso economico, ma è chiaro che la proprietà sia rimasta scottata dai risultati del massiccio investimento compiuto per tentare la doppia scalata.

Così si è presa del tempo prima di fare chiarezza su idee e programmi, come attendono i tifosi. Nel frattempo è stato congelato l’accordo con Simone Di Battista, che avrebbe dovuto assumere l’incarico da direttore sportivo.

Queste ultime due giornate convulse non hanno risolto le incognite sul futuro della società. Stando alle rivelazioni di coloro che si definiscono come curatori degli interessi della cordata, il gruppo è impegnato in questa operazione da gennaio e sta per inviare una lettera di intenti da sottoporre all’attenzione di Ferranti per proporre le regole della trattativa. È però sempre interesse dei possibili acquirenti quello di stringere i tempi per arrivare alla definizione dell’accordo, un impegno che resta ancora tutto da verificare.

Punti cardine

I punti cardine del programma dei presunti investitori sono gli stessi che si ripetono quasi sempre in genere di iniziative, a cominciare dallo sviluppo del vivaio. Il Novara non dispone però di strutture proprie, se si esclude lo stadio Piola comunque utilizzato in concessione.

La scorsa stagione la società si è appoggiata al centro sportivo di Novarello, dove era in affitto e ha concentrato l’attività del settore giovanile oltre che della prima squadra. Sostenibilità e consolidamento della categoria sono altri termini che ricorrono, anche questi già sentiti e tutti da confermare alla prova concreta dei fatti.

Filippo Massara

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