Conosciamo Salò, Lonato del Garda e la Feralpisalò

15.01.2015 09:00 di  Sergio Guerzoni   vedi letture
Conosciamo Salò, Lonato del Garda e la Feralpisalò
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© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

La città di Salò è tristemente ricordata per il nome dell'omonima repubblica, ultimo disperato rigurgito del vergognoso regime fascista. Non fu una vera e propria capitale, che rimase ufficialmente Roma, ma soltanto sede di alcuni ministeri.

A dispetto di ciò essa è una ridente cittadina che sorge sulla sponda occidentale del Lago di Garda, in corrispondenza dell'omonimo golfo, dove gode di un microclima mediterraneo di tipo lacustre, mitigato dalle correnti termiche della valle Sabbia.
La zona del lago di Garda è la regione più a nord in Europa in cui si coltivano gli ulivi per la produzione dell’eccellente olio DOP e Salò rientra a pieno titolo nella zona di tutela.
Furono i romani, responsabili della sua fondazione su precedenti insediamenti neolitici com'è testimoniato dai ritrovamenti archeologici, in particolare di una necropoli, a iniziare le prime coltivazioni.
Sull'origine del nome gli studiosi formulano varie ipotesi di provenienza: da una regina o da un re etrusco (Saloo); dal termine “salodium”, i saloni delle ville romane edificate sulle sponde del Benaco; in riferimento al sale, trasportato via acqua dall'Adriatico attraverso il Po, il Mincio e il lago stesso fino a Salò, da dove veniva commercializzato nelle zone limitrofe; ancora dal latino “salus”, luogo salutare, adatto a curare e a ritemprare i legionari reduci dalle battaglie.

Dopo la caduta dell'Impero la zona ricalcò la sorte di tutto il nord Italia, fu cioè dominata dai Longobardi prima, dai Franchi di Carlo Magno in seguito, dagli Svevi di Barbarossa poi.
Nella prima metà del XIV° secolo la città e 33 consorelle della rivera e della vicina Valle Sabbia, diedero vita alla “Riperia Lacus Garda Brixiensis”, una federazione di comuni governata da un Podestà, che per mantenere l'autonomia da Brescia e da Verona, chiese e ottenne di entrare a far parte della Repubblica di Venezia, costituendo una sorta di enclave lacustre della Serenissima.

Nel 1350 la Riperia passò nelle mani dei Visconti e Salò, dopo un'eroica battaglia che respinse l'assedio scaligero, ne divenne la capitale al posto di Maderno.
Nel secolo successivo si alternò tra Venezia e i Visconti e ottenne dalla Repubblica lagunare l'appellativo di Magnifica Patria e Figlia Primogenita della Serenissima che, grazie ad una serie di benefici autonomisti, poteva considerarsi una specie di stato nello stato.
La Magnifica Patria passò sotto il dominio francese, spagnolo e ancora francese con Napoleone, poi, dopo il trattato di Campoformio, venne annessa al regno Asburgico, assieme a tutte le Venezie.
Dopo il dominio tedesco entrò a far parte del Regno di Sardegna e successivamente del neonato Regno d'Italia.

La storia di Lonato del Garda, situata a pochi chilometri a sud di Salò, ne ricalca a grandi linee le sorti, tranne l'origine, attribuita ai celti, qui insediati in una zona comunque già abitata da popolazioni palafitticole dall'età del bronzo (due millenni prima di Cristo).
Anche il nome deriverebbe, secondo la maggioranza dei ricercatori, dal celtico “Lona”, lago ( o piccolo lago, forse riferito al golfo, inteso come una porzione del lago stesso).
Risalenti all'epoca romana, subentrati ai celti, sono i reperti archeologici rinvenuti nel territorio comunale, in particolare le fornaci ancora in ottimo stato di conservazione.
Il centro cittadino è prevalentemente nell'immediato entroterra benacense, salvo una piccolissima porzione di appena 350 metri che si protende sulle rive del lago conosciuta come Lido di Lonato.
Nei primi anni del X° secolo venne saccheggiata e rasa al suolo dagli Ungari e in seguito ricostruita e dotata di fortificazioni.

La Feralpisalò nasce nel 2009 grazie alla fusione dell'Associazione Calcio Salò con l'Associazione Calcio Feralpi Lonato, entrambe allora militanti in Serie D che uniscono le forze con l'intento di scalare la piramide calcistica.

Il Salò è frutto a sua volta di una fusione fra due compagini cittadine: l'A.C. Benaco e l'A.C. Salò, avvenuta nel 1985. Parte direttamente dalla Prima Categoria con la denominazione A.C. Salò Benaco, che manterrà fino al 2001 quando si trasforma in A.C. Salò.
Sale in Promozione alla fine del 1991/92 e un anno dopo viene ammessa d'ufficio in Eccellenza a completamento organici.
Dopo aver sfiorato la nuova promozione nel 1997/98 non andando oltre il primo turno degli spareggi, conquista la Serie D nel 2003/04, anno in cui si aggiudica anche la Coppa Italia Dilettanti.

Nel 1963 nasce a Lonato del Garda l'Associazione Calcio Pejo Lonato che parte dalla Terza Categoria.
Dopo alcuni rimbalzi fra Terza e Seconda Categoria e un cambio di denominazione in A,C, Lonato, viene ammesso a completamento organici in Prima Categoria dopo un secondo piazzamento nel 1972/73, assumendo la denominazione di A.C. Feralpi Lonato
Dopo una retrocessione e immediata promozione nel 1976/77 ottiene un nuovo salto di categoria d'ufficio che la proietta in Promozione e nel giro di tre stagioni conquista la Serie D, sbaragliando tutte le concorrenti agli spareggi. Lo stesso anno (1980) si fonde con la A.S. Lonato e ritorna a chiamarsi A.C. Lonato.
La nuova avventura dura solo due annate, poi comincia un altalena che la vedrà impegnata tra Prima Categoria, Promozione ed Eccellenza fino al 2006/07, quando vince il suo girone e riconquista la Serie D. Intanto, nel 1985, è tornata alla denominazione A.C. Feralpi Lonato.

Nel 2009, come anticipato, le due squadre operano la storica fusione e danno vita alla Feralpisalò, Società a Responsabilità Limitata, che viene ammessa alla Lega Pro Seconda Divisione.

Già nella stagione 2009/10 si qualifica ai play-off, ma viene eliminata dal Legano. L'appuntamento è solo rimandato all'anno successivo, quando sale di categoria sconfiggendo Renate e Pro Patria negli spareggi promozione.
Il terzo livello del calcio nazionale è mantenuto costantemente fino all'ammissione all'attuale Lega Pro unificata, dopo aver accarezzato il sogno della Serie B nell'ultimo campionato, quando è ammesso ai play-off allargati per la revisione, ma viene eliminato ai quarti dalla Pro Vercelli vincitrice finale degli spareggi per la serie cadetta.

Nel torneo in corso si trova attualmente ad occupare la quinta posizione, subito alle spalle del Novara, con un gap di soli due punti. I 34 punti complessivi sono stati ottenuti grazie a 7 vittorie interne (Real Vicenza, Pordenone, Torres, Cremonese, Südtirol, Monza e Giana Erminio), 2 vittorie esterne (Renate e Real Vicenza), 2 pareggi allo stadio Lino Turina di Salò (Pro Patria e Bassano Virtus) e 2 in trasferta (Albinoleffe e Arezzo).

Sul fronte degli ex segnaliamo Alex Pinardi che ha vestito la maglia azzurra da gennaio 2011 nella Serie B della promozione con 14 presenze (compresi i play-off) e una rete, a gennaio 2012, totalizzando 10 presenze nella massima serie oltre ad una in Coppa Italia.
L'allenatore del Feralpisalò è l'ossolano Giuseppe Scienza, fratello maggiore di Fabio, ex calciatore del Novara dal 1982 al 1985. Giuseppe non ha mai giocato con la maglia azzurra, ma ha allenato le squadre giovanili dal 2005 al 2007.
Nessun giocatore del Novara ha vestito in passato la maglia verde-blu dei salodiani.

La trasferta è molto insidiosa: una sconfitta in riva al lago di Garda significa sorpasso in classifica.
Una vittoria potrebbe scrivere invece la definitiva parola fine su questo inizio anno disastroso. Ripartiamo dal secondo tempo messo in mostra contro il Monza, disattenzioni a parte, e riprendiamo la marcia verso la vetta.

FORZA NOVARA !!!!!