Quanto era forte (ed ignorante) Bruno Fernandes in Italia ?!

27.03.2020 15:00 di Roberto Krengli Twitter:    vedi letture
Fonte: calciatoribrutti.com
Bruno Fernandes
Bruno Fernandes
© foto di calciatoribrutti.com

La momentanea sospensione del campionato ha posto fine ad uno degli exploit più clamorosi degli ultimi anni: quello di Bruno Fernandes al Manchester United. 

Il classe ’94 portoghese infatti, era arrivato nella parte rossa di Manchester sicuramente in rampa di lancio, reduce da alcune stagioni allo Sporting Lisbona da crack assoluto, tuttavia l’impatto che poteva avere sui Red Devils, lasciava trasparire qualche dubbio. 

E invece in un amen, Bruno Fernandes ha preso per mano i compagni, conquistando in appena un mese la leadership di una squadra che si è disperatamente aggrappata ai suoi numeri: 9 partite, 3 gol e 4 assist. 

Da lì in poi è stato tutto un susseguirsi di complimenti, premi, pacche sulle spalle e legnate sulla schiena di Pogba, come se fosse stata scoperta dal nulla la pietra più preziosa del mondo. 

Noi invece vogliamo ricordare il buon Bruno Fernandes quando ancora era giovane, ignorante, ma ugualmente fortissimo. 

Tralasciando il fatto di aver giocato con lui a calcio tennis, ci teniamo particolarmente a ripercorrere tre stagioni cardine per la formazione del talentino portoghese: quella a Novara, quella con l’Udinese e quella a Genova, con la maglia della Samp. 

NOVARA, 23 PRESENZE, 4 GOL, 2 ASSIST 

PRO: Dividere lo spogliatoio con un maestro dell’intervento a gamba tesa come Carlalberto Ludi 

CONTRO: Capello impresentabile, solo una mera copia della chioma inarrivabile del Diablo Granoche 

UDINESE, 95 PRESENZE, 11 GOL, 13 ASSIST 

PRO: Poter raccontare ai figli di aver visto Ciccio Lodi calciare le punizioni in allenamento 

CONTRO: Essere uscito un venerdì sera con Panagiotis Konè, dopo essere passato in banca a ritirare l’ultimo stipendio 

SAMPDORIA, 35 PRESENZE, 5 GOL, 3 ASSIST 

PRO: Essersi fatto acquistare dallo Sporting Lisbona per oltre il doppio del suo valore, nonostante statistiche non proprio esaltanti. 

CONTRO: Aver potuto condividere per troppo poco lo spogliatoio con Bartosz Bereszynski: una stagione non è sufficiente per apprendere tutte le tecniche di furto con scasso esistenti al mondo. 

E ora ? Beh, ora, quando finalmente si potrà parlare di nuovo di calcio, arriverà il bello. Sempre e comunque fiero di possedere un background ignorante come pochi altri. 

Enrico Alpi

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