Rassegna stampa - LA STAMPA: "Novara calcio escluso dalla B, si mobilita la politica: “Le regole vanno rispettate”"
Pirati, golpe, un danno alla città. Novara non ci sta a restare in serie C dopo aver sentito il profumo del ripescaggio in B.
E contro quello che considera uno scippo - mentre un furibondo presidente Massimo De Salvo trattiene a fatica la linea del «no comment» - manda in prima linea i politici. I parlamentari della Lega Enrico Montani, Marzio Liuni, Alberto Gusmeroli e di Fratelli d’Italia Gaetano Nastri, insieme al sindaco Alessandro Canelli, chiedono «il rispetto delle regole e del Novara calcio».
«Abbiamo l’impressione - dice il sindaco di Novara - che si stia verificando qualcosa di incredibilmente irregolare che può portare la squadra e la nostra città ad essere gravemente danneggiata e non solo sul piano sportivo. Per questo ho chiesto la mobilitazione dei parlamentari del territorio. Non si devono cambiare le regole in corsa a seconda degli interessi particolari».
«Le norme - aggiunge Enrico Montani - non si prestano alle interpretazioni e in base ad esse il Novara e tutte le società in possesso dei medesimi requisiti devono essere ammesse al campionato di Lega. Non escludiamo, a questo punto, di chiedere un’indagine conoscitiva da porre all’attenzione del Governo».
«È un atto di pirateria - attacca Gaetano Nastri - che va contro ogni regola e senso di giustizia, un golpe per pericoloso fatto dai presidenti di B per dividersi la torta televisiva. Presenterò un’interrogazione parlamentare».
«Danno» è la parola che ricorre più spesso in queste ore.
Sabato 11 agosto la Lega Pro ha inviato una diffida alla Figc: «La serie B ridotta a 19 squadre penalizza le società che hanno già partecipato alle procedure di integrazione dell’organico di B».