Rassegna stampa, LA STAMPA: "Il Novara tradito dalla difesa, adesso zoppica anche in trasferta"

L’allenatore Corini confermato dalla società dopo il ko a Chiavari: “Vedo una squadra che lotta”
02.01.2018 11:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: lastampa.it
Gli "Azzurri"
Gli "Azzurri"
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Sono i numeri che fanno una certa impressione molto più della prova con l’Entella: il Novara ha vinto una sola partita negli ultimi 70 giorni, un ciclo di 11 sfide in cui la squadra di Eugenio Corini ha incassato sempre almeno un gol. Il successo 3-1 con il Venezia doveva essere il risultato da cui ripartire, invece si è rivelato un’anomalia in mezzo a una lunga fila di pareggi e sconfitte. L’ultima, quella di Chiavari, ha segnalato il cedimento strutturale della difesa dopo quasi un’ora giocata comunque a testa alta.

L’ha persa subito invece Alessio Da Cruz, espulso dopo 4 minuti dall’ingresso in campo per avere applaudito l’arbitro dopo l’ammonizione: l’olandese è cascato per la seconda volta - gli era già successo con l’Avellino - in un errore che Corini definisce «grave» e che costa all’attaccante una multa salata più due giornate di squalifica. Il tecnico, confermato dalla società, è stato a colloquio con il ds Domenico Teti al ritorno dalla trasferta per tracciare un mini bilancio e piazzare le basi per il 2018. Il girone di andata si è chiuso con appena un punto di vantaggio sul confine dei playout e dopo un’illusione durata poco più di un tempo. 

Gli azzurri erano passati in vantaggio al 12’ con Dickmann, poi sono stati rimontati nella ripresa da De Luca e La Mantia. Il 2-1 ha rilanciato dunque l’Entella, che a sua volta non se la stava passando bene e ora ha agganciato il Novara. «Sarei rimasto deluso per un pari, figurarsi con la sconfitta - ha ammesso Corini -. L’amarezza è grande perché abbiamo incassato i gol quando percepivo che i ragazzi stavano in campo meglio degli avversari». Due scelte a gara in corso non hanno convinto: Maniero e Chajia per Macheda e Sciaudone sull’1-1. «Con Macheda volevo dare più profondità - ha spiegato l’allenatore - e Chajia era infortunato dopo aver messo in grande difficoltà la difesa. L’ultimo cambio, tra Orlandi e Da Cruz, purtroppo non ha avuto effetti positivi». 

La conseguenza è che nel finale, complice l’espulsione dell’olandese e l’incapacità della squadra di risalire il campo, l’Entella ha marcato la differenza. Pur nella serata in cui il Novara ha creato più occasioni nell’ultimo mese, di punti non ne sono quindi arrivati. Ha prevalso semmai il nervosismo. 

«Ma ho visto una squadra unita e che ha lottato - ha proseguito Corini -. E’ ovvio che avremmo preferito chiudere il girone in una posizione diversa. Per un certo periodo dell’anno abbiamo gestito molto bene l’emergenza infortuni. Recuperare alcuni giocatori non significa però condurli subito alla migliore condizione. L’obiettivo è ora tirare fuori il meglio dalla rosa, far sì che i nostri più esperti diventino l’asse portante e accompagnino la barca in acque tranquille. A quel punto anche i giovani, che non vanno caricati di eccessive responsabilità, tornerebbero ad essere un valore aggiunto».  

Filippo Massara