Rassegna stampa - I AM CALCIO: "Novara, è il giorno di Viali: "Dobbiamo riaccendere noi l'entusiasmo""

15.06.2018 15:30 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: novara.iamcalcio.it
William Viali e Charlie Ludi
William Viali e Charlie Ludi
© foto di novara.iamcalcio.it

Il direttore sportivo Carlalberto Ludi ed il nuovo allenatore del Novara Calcio William Viali fanno insieme il loro ingresso in sala stampa, accompagnati dal secondo Massimiliano Guidetti che si accomoda in prima fila, un po' in disparte.

Tocca al neo direttore azzurro introdurre il mister lombardo, ma "Charlie" comincia dai pezzi mancanti dello staff: "Preparatore atletico e preparatore dei portieri saranno comunicati nelle prossime due settimane, sono posizioni da definire - esordisce Ludi -. Ho scelto William Viali per l'entusiasmo che ha saputo suscitare in me negli incontri che abbiamo avuto. Cercavamo principalmente tre qualità nel nuovo allenatore: competenza, ambizione e freschezza di pensiero. Ritengo che Viali abbia tutte queste doti e sarà al centro del nostro nuovo progetto. Per freschezza intendo non essere giovani dal punto di vista anagrafico ma da quello calcistico, il calcio sta cambiando molto e bisogna avere un approccio di un certo tipo. Il nostro mister da giocatore aveva un grande carisma, una caratteristica che mantiene anche da allenatore. Dà l'anima e la trasmette ai giocatori, cosa che ho notato nel Cuneo, la sua precedente squadra".

Tocca al nuovo tecnico William Viali che da subito risponde alle curiosità dei giornalisti scegliendo di non auto introdursi con uno 'speech di apertura'.

"Sono ovviamente molto felice di essere qui, era ovvio per me accettare l'offerta di una società che arriva da categorie superiori, fra l'altro con un diesse dalle prerogative che ben si sposano con le mie. Questa importante società ha un blasone e una storia che affascinano".

"Se sono preoccupato dal dover ripartire da zero ? Secondo me ogni stagione è così, non vedo grandi differenze. Sono consapevole che visto il recente passato saremo noi a dover accendere l'entusiasmo della piazza. Voglio gente motivata, dobbiamo avere singolarmente un grande obiettivo personale davanti, per poi metterli sul tavolo insieme per il Novara Calcio".

Viene chiesto al mister qualcosa sul mercato e sul modo in cui si schiererà in campo la sua squadra, ecco come il tecnico risponde alle sollecitazioni: "La mia idea di gioco ? Per i nomi intanto è meglio parlarne col direttore; partiremo con una linea a 4 e con 3 centrocampisti davanti a loro. Per gli altri tre giocatori dipende da come sarà composta la squadra. Posso dire che in C avere due attaccanti piuttosto vicini paga. I numeri sono comunque relativi , l'importante è l'interpretazione in campo, come quella che i miei giocatori hanno fornito a Cuneo. Fame e determinazione sono state basilari ai fini del risultato finale".

Chiediamo poi al mister se ha accettato un contratto per un anno con l'opzione di rinnovo al conseguimento di determinati risultati e condizioni, e prende la parola il direttore. "Rispondo io a questo, non abbiamo segreti particolari. Il rinnovo è automatico in caso di promozione in Serie B. Non siamo e non sono tipo da proclami - prosegue Ludi - ma formeremo un gruppo di lavoro per metterci in condizione di ottenere grandi risultati. Starà a noi con il lavoro confermare le ambizioni".

La parola torna a Viali: "Che tipo di gioco prediligo ? Credo che ogni allenatore abbia un modo di essere che poi trasmette alla sua squadra, che rispecchia magari quello che egli stesso pensava da calciatore. Voglio una squadra che conduca la partita, un gioco collettivo che però permetta ai singoli di esaltarsi. E voglio precisare che nel calcio di oggi la determinazione è una caratteristica imprescindibile e necessaria per ottenere gli obiettivi fissati".

Microfono aperto nuovamente al direttore sportivo Ludi, cui viene chiesto se l'idea Viali nasca anche dal monitoraggio di Schiavi: "A dir la verità seguivo il mister dall'esperienza al Sudtirol, che da area ad area era pressoché perfetto, recitava a memoria un copione. Poi al Cuneo, anche seguendo Schiavi, ho visto una squadra completamente diversa che interpretava un altro calcio. La somma delle due cose mi ha fatto puntare su un allenatore come lui. Per quanto riguarda i calciatori dello scorso anno, potrebbero rimanere 2, 3, 5 giocatori a seconda di come andrà il mercato. Posso al momento solo dire che cambieremo molto".

"Cosa penso di Schiavi - parola nuovamente a mister Viali - e se potrà essere utile al Novara ? Si trattava di un giocatore fondamentale e determinante per il Cuneo e credo che potrà essere molto prezioso anche per il Novara. Giocatore dai grandi mezzi, ma che dà grande intensità e ha un'applicazione costante. Ha fame, vuole arrivare. Un giocatore così è di esempio anche per gli altri". 

"Il ritiro sarà verso metà luglio, anche se c'è l'incognita Coppa Italia che ci potrebbe condizionare nel caso si giocasse già a fine luglio, saremmo costretti ad anticipare. Diciamo che abbiamo un "piano A" ed un "piano B" per la variante della coppa".

Si chiude con la curiosità dell'ormai famoso fallo commesso da Viali su Filippo Porcari in un Novara-Cremonese avvolto dalla nebbia: "I tifosi stamattina mi hanno ricordato l'episodio, fra l'altro uno dei pochissimi che mi è capitato in carriera. Ero un giocatore pesante e quindi portato ad un certo tipo di gioco, ma mai cattivo o punitivo. Nel caso di Porcari sono scivolato sul terreno, mi è rimasta la gamba sul pallone e ho finito per colpire il mio avversario. Dal campo non mi sono nemmeno reso bene della dinamica e forse ho addirittura protestato, non rendendomi bene conto dell'entità dell'intervento. Quando mi sono rivisto nelle immagini ho compreso e ho subito chiamato Porcari perché mi sentivo in difficoltà nei miei confronti, poi fortunatamente non ha avuto il grave infortunio che si pensava all'inizio".

Stefano Calabrese