Il Gozzano all'esordio stagionale, di fronte la Giana in Coppa

02.09.2022 15:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: novara.iamcalcio.it
Il Gozzano all'esordio stagionale, di fronte la Giana in Coppa

Il weekend segnerà l'esordio stagionale ufficiale del Gozzano, che scenderà in campo nel primo turno di Coppa Italia per affrontare al "D'Albertas" la Giana Erminio, che nel turno preliminare ha disposto con una certa facilità dello Stresa Vergante, superato con un sonoro 5-0. Sarà una squadra profondamente rinnovata quella di cui potrà disporre il confermato Massimiliano Schettino che proseguirà a guidare dalla panchina i cusiani come ponte di continuità con la scorsa stagione, al pari del confermato e ormai di casa Riccardo Gemelli, che punterà forte sulla freschezza dei tanti giovani presenti in rosa che il tecnico sarà chiamato a valorizzare e sull'inserimento di alcune scommesse.

Tre di questi, Dylan Kambo, Andrea Gasparoni e il brasiliano Igor Brondani, sono stati portati nel Cusio da Davide Campisi, scout dell'Agenzia Piccioli&Lombardi, ed è lo stesso Campisi a tracciarci un profilo dei tre nuovi protagonisti in rossoblù partendo da Kambo, giocatore che non ha certo bisogno di presentazioni per aver già calcato i campi del nostro calcio vestendo la casacca di Verbania, RG Ticino e Borgovercelli, società da cui il Gozzano l'ha prelevato dopo la mancata iscrizione dei vercellesi in seguito alla retrocessione dall'Eccellenza: 

"Questa sarà un'annata determinante per il ragazzo - l'impressione di Campisiche viene da annate non troppo fortunate com'è stata l'ultima, quando ha dovuto ripiegare all'ultimo sul Borgovercelli dopo la fine del rapporto con l'RG Ticino. E' un giocatore che in Serie D ha dimostrato di poterci stare, ai tempi di Verbania giocava con Federico Gatti ora finito alla Juventus ed era sicuramente uno degli elementi di spicco di quella squadra, forse ancora più del compagno poi finito nei professionisti e in Nazionale; qualche scelta sbagliata non gli ha forse permesso di spiccare il volo che avrebbe meritato ma credo che qui a Gozzano potrà tornare ai fasti di un tempo per arrivare magari a giocare in Terza Serie che potrebbe essere una categoria ancora più adatta a lui, visto che già in quest'estate ci sono stati degli abboccamenti con Alessandria e Pro Patria, che già era stata lungimirante a scommettere sullo stesso Gatti la cui parabola vera e propria è partita esattamente da Busto Arsizio".

In rampo di lancio c'è invece Gasparoni, centrocampista classe 2004 svezzato nel settore giovanile del Gozzano dove è tornato quest'anno per trovare spazio e giocare dopo aver girato per un paio di stagioni, quelle segnate dal Covid, in ambito professionistico passando da Pro Vercelli e Verona: 

"L'Under 18 e la Primavera del Verona sono state una palestra importante per il ragazzo ma la società scaligera ha deciso di mandarlo a giocare tra i "grandi" per capire quali possono essere le potenzialità vere del prospetto, aprendo ad un anno di prestito qui a Gozzano al termine del quale si deciderà della sua destinazione. Noi puntiamo molto sulle qualità di questo ragazzo come lo stesso Gozzano, mister Schettino l'ha voluto a tutti i costi perché ha avuto modo di conoscerlo nel settore giovanile e, nonostante ci fossero delle altre richieste anche dalla Lega Pro, Gozzano è sembrata la scelta miglior per valorizzare un ragazzo che può ricoprire tutti i ruoli del centrocampo".

Infine il nome che più desta curiosità, quello di Brondani, che stuzzica il gusto dell'esotico con le sue origini italo-brasiliane, pur avendo giocato nell'ultima stagione con i sardi del Castiadas: 

"Classe '95, Brondani ha il doppio passaporto avendo acquisito la cittadinanza italiana ma nel nostro Paese è arrivato solo da un paio di stagioni, dopo aver vinto due campionati di Serie C in Brasile. Difensore centrale molto fisico ma dal gioco pulito e poco falloso, Brondani si sta ambientando bene nella nuova realtà tanto che potrebbe diventare uno dei punti di forza del nuovo Gozzano; la trattativa per farlo arrivare in rossoblu non è stata semplice, condotta quasi interamente in videochiamata perché il giocatore era in Brasile in attesa dello svincolo ma alla fine ci siamo riusciti a siamo contenti di avergli dato l'opportunità di mettersi in mostra con questa maglia".

Carmine Calabrese

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