UFFICIALE: la Serie B scende a 19 squadre: lunedì il calendario

Pubblichiamo questa notizia oggi in via straordinaria: ulteriori informazioni lunedì
11.08.2018 09:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: repubblica.it
Roberto Fabbricini
Roberto Fabbricini
© foto di repubblica.it

E' ufficiale: la Serie B scende da 22 squadre a 19 squadre, niente ripescaggi. La Lega cadetta ha annunciato oggi pomeriggio che lunedì a Milano faranno i calendari, a 19 appunto (il campionato partirà il 25).

Come richiesto da tutte le società, Cellino (Brescia) e Lotito (Salernitana) in testa. Niente ripescaggi: Novara, Catania, Siena, Ternana, Pro Vercelli, Entella sono pronte però a fare ricorso al Collegio di garanzia del Coni poi al Tar del Lazio e chiedere i danni alla Figc. Ma la Lega di B le diffida tutte.

Lo scontro sarà ad altissimo livello. Se il tribunale dovesse dare ragione a Catania e c. serie B sconvolta, a 24-25 squadre: ma se il campionato è già partito si può fare ben poco, se non tentare la non facile strada del risarcimento danni. L'assist è arrivato oggi dal collegio di garanzia presieduto da Franco Frattini: accolta l'istanza cautelare di Ternana, Pro Vercelli e Siena. Stop quindi alla sentenza che ammette Novara, Catania e Pro Vercelli al ripescaggio in serie B, appuntamento per la decisione al 7 settembre, quando il campionato di B sarà già iniziato.

"L'ipotesi di una Serie B a 19 squadre di cui si sta dibattendo è un autentico golpe, sulla base di motivazioni che io posso solo intuire. Di fatto, lede un diritto ai club che possono beneficiarne e questo mi fa inorridire". Lo dice l'amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco.

"Non oso immaginare cosa potrebbe succedere - ha aggiunto Lo Monaco - se dovesse passare una cosa del genere tutte le società interessate si tuteleranno. Noi per primi riterremo perseguibile la Figc e il commissario Fabbricini. Faremo tutto quello che c'è da fare, arriveremo a tutti i giudizi di questo mondo. Non ci fermeremo davanti a niente, perché qui si stanno bypassando le regole".

E ancora: "Andremo avanti su quattro procure diverse, il Siena e le altre squadre faranno la stessa cosa. È troppo grossa questa cosa che sta succedendo, siamo pronti a bloccare tutti i conti della Figc".

È questo il duro sfogo dell'amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco, alla conferenza stampa indetta a Roma.

"Solo il 3 agosto - ha proseguito Lo Monaco - il commissario Fabbricini aveva assicurato ufficialmente che la Serie B sarebbe stata a 22 squadre. Perché questo dietrofront ? Questo movimento presuppone una mente molto arguta nel male. Mi viene difficile immaginare che la Serie B nel complesso dei suoi presidenti abbia architettato tutto questo. Se si vive sprezzanti delle regole, non si fa fatica ad architettare qualcosa di questo tipo. D'altronde stiamo parlando di un sistema che ha accettato di avere le multiproprietà, impunemente e al di sopra delle regole. Ma le regole vanno rispettate, che siano brutte, sbagliate, al momento ci sono queste regole".

"Non è un caso che la Serie A non ha un governo da anni - ha concluso l'a.d. del Catania - che non ci sia un presidente federale e tutto sia commissariato. Pensavo che con il commissario si potessero far rispettare le regole e invece facciamo come ci pare".

Fabbricini ha cambiato idea: il 3 agosto aveva negato a Balata, n.1 della Lega B, la possibilità di bloccare i ripescaggi che sono una facoltà ma non un obbligo. Ora, pare anche su sollecitazione del Coni, ha cambiato idea. I 19 club di B avrebbero quindi 700.000 euro di contributo in più a testa, il campionato cadetto avrebbe una sostenibilità maggiore come richiesto anche da Balata più volte. Ora la B scoppia: quest'anno Avellino, Bari e Cesena non sono riuscite ad iscriversi e dovranno ripartire dalla serie D. Già in passato, ai tempi di Andrea Abodi, si era parlato di blocco dei ripescaggi ma poi non se n'era fatto nulla. Adesso questa decisione clamorosa che si porterà dietro non poche polemiche.

La Serie C inoltre, senza ripescaggi, passerebbe a 59 squadre. E ci sarebbero non pochi problemi anche lì.

Fulvio Bianchi