La cronaca e i commenti del tifoso alla partita di sabato 19.09 (SPEZIA-NOVARA)

20.09.2017 09:00 di  Sergio Guerzoni   vedi letture
La cronaca e i commenti del tifoso alla partita di sabato 19.09 (SPEZIA-NOVARA)
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Al Picco di La Spezia va in onda il copione visto nelle prime due gare della stagione: Novara sotto nei primi minuti di gioco, incapace di reagire per tutto il primo tempo, ripresa alla frenetica ricerca del pari che purtroppo non arriva, anche per la bravura del portiere avversario e per le molte imprecisioni dei portatori di palla, in particolare Sciaudone, il primo ad essere sostituito, forse emozionato per la prima gara contro i suoi ex compagni.  
I padroni di casa non fanno molto di più per legittimare il risultato ma, forti del vantaggio minimo, si difendono con i denti e le unghie e portano a casa l’intera posta, che vale il sorpasso in classifica sugli azzurri.
Se vogliamo cercare una scusante la troviamo nel perdurare della lunga lista di assenti eccellenti: ancora al palo Dickmann, Casarini e Sansone.
Così, alle prese con i guai dell’infermeria, Mister Corini deve fare delle scelte obbligate, affidandosi a pedine di sicuro valore, ma ancora in ritardo di preparazione. Gli undici interpreti iniziali del 4-3-3 sono nell’ordine: Montipò; Golubovic, Troest, Chiosa, Calderoni; Moscati, Ronaldo, Sciaudone; Di Mariano, Macheda, Da Cruz.
Sull’altro versante Mister Fabio Gallo (l’indimenticato numero dieci del passato azzurro) ha invece problemi di abbondanza e può permettersi di tenere in panchina gli ex Bolzoni e Giorgi. Schiera i suoi con il consueto 3-5-2 affidandosi al portiere Di Gennaro; De Col, Terzi e Ceccaroni nel ruolo di difensori; Pessina davanti alla difesa, coadiuvato dagli interni Mastinu e Maggiore e i cursori laterali Vignali e Lopez; in avanti Marilungo e l’altro ex della partita: Granoche.
Con il fischietto fra le labbra c’è l’empolese Riccardo Pinzani.

Come detto nell’introduzione nel primo tempo il Novara risulta “non pervenuto”. Per ciò che riguarda i padroni di casa l’unico episodio da raccontare in positivo è riferito all’azione del vantaggio.
E’ il minuto 11° quando Mastinu lancia lungo in verticale su Marilungo, anticipato da Troest che mette in calcio d’angolo. La battuta di Maggiore trova la schiacciata con la testa di Ceccaroni non ben indirizzata, Ronaldo marca stretto Granoche impedendogli il tap-in vincente, Golubovic, dalla linea di fondo, prolunga in corner, sul versante opposto rispetto al precedente. Dalla bandierina batte Mastinu, Marilungo davanti al primo palo anticipa Troest, sale altissimo e insacca di testa. Sono trascorsi dodici minuti dal fischio d’inizio.
La scarna cronaca della prima frazione può completarsi con una conclusione altissima di Mastinu dal limite dell’area al 20° e una punizione di Ronaldo da oltre trenta metri (fallo di Maggiore su Di Mariano) regalata all’estremo difensore avversario grazie ad uno schema che non si concretizza.
Il resto sono solo episodi negativi, sotto forma di cartellini gialli: ad inaugurarli è Marilungo per un fallo su Moscati (26°); il secondo lo prende Sciaudone per fallo su De Col (29°); il terzo è per Maggiore reo di un fallo da dietro su Di Mariano (44°). In mezzo a questo e fino alla fine del tempo molto probabilmente gli spettatori si saranno pentiti di aver pagato il biglietto!!!

La ripresa si apre con Di Mariano che cerca il goal del secolo al 1° minuto con una rovesciata volante dal limite dell’area: troppo debole e facile per Di Gennaro.
Al 5° fallo di De Col su Di Mariano al limite sinistro dell’area. E’ una posizione buona per il destro di Ronaldo: la conclusione trova pronto Di Gennaro alla respinta in calcio d’angolo, il quale non si fa ingannare dalla finta con velo di Macheda.
Su un cross basso di Moscati, Ceccaroni rischia l’autorete lisciando in pieno il rinvio, con la palla che termina in corner (8°).
Lo Spezia non va per il sottile quando si tratta di rinviare, quasi sempre alla “viva il parroco”. Al 14° cerca di rendersi pericoloso con uno scambio Lopez- Marilungo-Lopez: quest’ultimo effettua un cross insidioso sul quale si avventa Maggiore spedendo in curva.
Al quarto d’ora primo avvicendamento per Gallo: fuori Vignali, dentro Calabresi, il quale rileva la posizione di De Col che va a fare il quinto di centrocampo, ruolo ricoperto fin qui da Vignali.
Un solo giro di cronometro e Corini risponde con una doppia mossa: escono Macheda e Sciaudone, entrano Maniero e Chajia.
Al 19° triplice occasione per il Novara con Di Gennaro che si esalta, negando il goal del pareggio. Ronaldo   calcia dalla bandierina: colpo di testa di Maniero e con un volo d’angelo il portiere respinge, come può, sui piedi di Chiosa appostato a non più di un metro dalla porta e altra respinta. Non è finita: riprende Chajia, dribbling vincente su De Col, conclusione potente dal vertice dell’area piccola e altro intervento risolutore di Di Gennaro.
Al 20° lascia il terreno di gioco anche Granoche, rilevato da Okereke.
Ammonizione a Lopez per fallo su Golubovic al 23°.
Fa il suo ingresso in campo un altro ex della partita: al 25° Giorgi prende il posto di Mastinu.
Si rivedono in avanti i liguri al 27°. Rimessa laterale lunga di Lopez per Marilungo, vicino alla bandierina: colpo di tacco a servire Giorgi che tenta di restituirgli la sfera, trovando invece la deviazione in calcio d’angolo di Chiosa. Sulla battuta di Maggiore colpo di testa di Okereke oltre la traversa.
Al 29° fallo di De Col ai danni di Chajia, vicino alla linea dell’out. Si incarica della battuta Calderone che disegna una traiettoria ad uscire con il mancino: sponda di Troest per Maniero che non può arrivarci.
Ammonito Maniero per fallo su Pessina al 33°. Sulla battuta della relativa punizione, calciata lunga dalle retrovie, Okereke prolunga di testa per Marilungo, che serve l’accorrente Maggiore con un colpo di tacco: conclusione al volo, altissima.
Una manciata di secondi e arriva il giallo anche per Ronaldo che scalcia Marilungo a gioco fermo.
Visto il nervosismo del brasiliano Corini decide di sostituirlo, così al 35° manda in campo Orlandi.
Tiro improvviso di Di Mariano dal limite, servito da Da Cruz: forte, ma centrale, Di Gennaro blocca (37°).  
Ammonito anche Chajia per gioco pericoloso su De Col al 38°. Sugli sviluppi della punizione dalla trequarti, dopo una serie di tocchi, prende palla Marilungo vicino alla linea di fondo: salta Golubovic con la testa dopo essersi alzato la palla e calcia verso la porta, con Montipò che devia oltre il fondo.
Al 40° Chajia sfugge alla marcatura di Ceccaroni che lo trattiene vistosamente: per l’ottava volta (quattro ciascuno) il signor Pinzani estrae il cartellino giallo. Dalla destra batte Moscati: Pessina respinge con la testa, riprende Calderoni appostato fuori area e palla nel mar Ligure!!!
Non succede più nulla di importante per i restanti cinque minuti di tempo regolamentare e nei quattro di extra time. Con il triplice fischio termina la partita e, nonostante si dica che non c’è il due senza tre, la terza vittoria non arriva e nemmeno un consolatorio pareggio.

Lo Spezia ha avuto un giorno in più di riposo avendo giocato venerdì. La cosa si ripeterà sabato: al Piola arriva l’Avellino che ha giocato ieri. Non capirò mai il criterio con il quale si decidono anticipi e posticipi!!
Gli irpini arriveranno a Novara con un punto in più in classifica: mettiamo la freccia e superiamoli. Rimandiamoli a casa al verde, che, del resto, è il colore che più amano!!! FORZA NOVARA!!!