La cronaca e i commenti del tifoso alla partita di sabato 18.03 (AVELLINO-NOVARA)

19.03.2017 09:00 di  Sergio Guerzoni   vedi letture
La cronaca e i commenti del tifoso alla partita di sabato 18.03 (AVELLINO-NOVARA)
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Al Partenio di Avellino il Novara trova il vantaggio nei primi minuti di gara, gioca un ottimo primo tempo, torna in campo trasformato, in negativo, nella ripresa lasciando troppo l’iniziativa agli irpini, commette errori a ripetizione e subisce il pareggio su calcio di rigore, causato da Da Costa. Questa volta non gli riesce il miracolo della settimana scorsa quando, dopo aver abbattuto Aramu nel derby, si oppone alla grande al tiro dal dischetto, salvando il risultato. Il rigore di oggi è apparso un po’più generoso del precedente, visto che il portiere azzurro prende prima la palla dell’avversario, ma si sa: “rigore è quando arbitro fischia”, come diceva il grande Boskov.
In ogni caso i padroni di casa hanno condotto una ripresa all’attacco, trovando anche la rete del pari annullata per fuorigioco, ma sempre ben contenuti dalla difesa azzurra brava a non concedere molte conclusioni agli attaccanti avversari, con una limpida occasione nel finale capitata a Sansone che avrebbe decretato una sicura vittoria. Si torna invece dalla Campania con ben cinque cartellini gialli, uno particolarmente pesante: Calderoni, diffidato, salterà la trasferta di Bari.
Alcune novità nello schieramento al via per Roberto Boscaglia che deve sostituire Mantovani fermato dal Giudice Sportivo ma, con il rientro di Troest e l’arretramento di Chiosa, dietro non ci sono problemi. Concesso un turno di riposo a Sansone con Orlandi dietro le punte. Quello che non cambia è la disposizione tattica: 3-4-1-2. Lo start-eleven quindi è il seguente: Da Costa; Troest, Lancini, Chiosa; Kupisz, Cinelli, Casarini, Calderoni; Orlandi; Macheda, Galabinov.
Walter Alfredo “Monzon” Novellino deve rinunciare a Moretti, vittima di infortunio durante il riscaldamento, e risponde con il classico 4-4-2, avente i seguenti interpreti: fra i pali c’è Radunovic; Djimsiti e Jidayi i centrali difensivi, Gonzalez e Solerio i terzini; gli interni di centrocampo sono Omeonga e Laverone, gli esterni Verde e D’Angelo; le due punte sono Castaldo e Ardemagni.
Da Pordenone arriva il direttore di gara, il signor Riccardo Ros.

Già al primo minuto arriva il primo “cazziatone” di Boscaglia per Galabinov, che si ferma credendo di aver subito fallo, non rilevato dall’arbitro.
La reprimenda sortisce un immediato effetto positivo: gli azzurri sfiorano il vantaggio al 2° con Macheda che calcia sull’esterno della rete dopo uno scambio in area con Cinelli.
I lupi sembrano in difficoltà e il Novara cerca di approfittarne. Un cross di Orlandi trova la testa di Kupisz, con Radunovic che blocca a terra (8°).
Passano due minuti e arriva il vantaggio. Casarini conclude da fuori area trovando la nuca di Macheda, la cui deviazione beffa il portiere campano. I padroni di casa protestano per la posizione dell’attaccante, ma il signor Ros, a ragione, convalida la rete.
Novellino, conscio della difficoltà dei suoi, modifica l’assetto tattico dei suoi, passando ad un più spregiudicato 4-2-3-1, lasciando come unica punta Ardemagni e disponendo Verde, Castaldo e D’Angelo appena dietro.
Al 17° Jidayi stende Orlandi vicino alla bandierina a sinistra dell’attacco. Calcia Casarini verso il centro area dove, dopo una serie di rimpalli, Galabinov manda alto in rovesciata.
Una conclusione improvvisa dal limite con il mancino di Galabinov, procura non pochi pensieri a Radunovic, che si deve impegnare per neutralizzare in due tempi il tentativo del bulgaro (18°).
Al 23° Lancini non si accorge che Da Costa è fuori dalla porta e si appoggia a lui con un retropassaggio, costringendo il portiere a mettere in fallo laterale per impedire l’intervento di Ardemagni.
Fallo di Laverone su Calderoni al 24°. Calcia Orlandi, palla allontanata da Djimsiti, Cinelli la rimette dentro in rovesciata, Chiosa in spaccata indirizza verso la porta, Radunovic respinge.
Una punizione di Verde al 26° dal vertice destro dell’area, per fallo di Casarini su Laverone, impegna Da Costa in una difficile deviazione in tuffo.
Ammonito Chiosa al 29° per un braccio troppo largo che colpisce al volto Ardemagni. Il centravanti perde sangue dal naso e deve essere medicato dai sanitari. La punizione è ancora affidata al piede sinistro di Verde, ma questa volta non impensierisce Da Costa.
Sforbiciata volante di D’Angelo al 36° sul tiro dalla bandierina di Verde e palla abbondantemente a lato.
Secondo giallo contro il Novara sventolato a Galabinov, troppo irruento su Omeonga al 39°.
Al 40° Macheda viene steso da Solerio appena dentro l’area, ma il signor Ros lascia correre, fra le vibranti proteste degli azzurri verso l’arbitro e di Boscaglia all’indirizzo del quarto uomo.
Un’altra occasione per Macheda capita un minuto dopo. Riceve in area da Galabinov, si allarga per calciare con il sinistro, Radunovic in due tempi agguanta la sfera.
Conclusione dalla distanza molto potente di Castaldo colpisce al volto Lancini, che resite fino al termine dell’azione poi si accascia al suolo. Si riprende subito e torna al suo posto.
Ottimo assist con un pallonetto di Verde per Ardemagni, anticipato da Troest in calcio d’angolo.
Dopo un minuto di recupero arrivano i due fischi a decretare il riposo.

Episodio curioso al 4°: si scontrano Orlandi e Novellino, quest’ultimo troppo vicino al campo. L’allenatore ha la peggio per una botta alla testa, ma si riprende subito.
Cross dalla trequarti di D’Angelo al 6°, colpo di testa di Castaldo fra le braccia di Da Costa.
Lo imita Galabinov il minuto successivo intervenendo su un cross di Kupisz, nessun problema per Radunovic.
Prima sostituzione nelle file dei padroni di casa al 10°: Belloni rileva Verdi e Novellino torna al 4-4-2, riportando Castaldo a fianco di Ardemagni.
Conclusione angolata di Jidayi dal limite al 12° con Da Costa che si distende in tuffo alla sua sinistra e blocca.
Sostituzione di Boscaglia al 20°: esce Macheda, entra Sansone.
Risponde Novellino al 22°: fuori Solerio, dentro Bidaoui. Due minuti dopo il suo ingresso in campo questi ha sui piedi l’occasione per fare male: riceve da Belloni al limite, ma la sua conclusione è altissima.
Al 25° ammonito anche Calderoni per fallo su Belloni. Sulla relativa punizione colpisce di testa prima Ardemagni, poi Bidaoui prolunga con la nuca smarcando in area D’Angelo, anticipato in scivolata da Cinelli  in calcio d’angolo.
Sul calcio dalla bandierina si forma una mischia in area con molti batti e ribatti, fino alla rete di tacco di Ardemagni, annullata per il fuorigioco di Djimsiti entrato nell’azione con il tocco che precede la rete.
Al 29° cartellino giallo a Troest, per fallo su Bidaoui.
Arriva l’episodio del calcio di rigore concesso per fallo di Da Costa su Ardemagni al 31°. Anche in questo caso parecchia confusione in area, fino all’intervento con i piedi del portiere che prende prima la palla e solo successivamente tocca lo stinco dell’irpino, il quale con mestiere non accenna a resistere alla carica.
E’ lo stesso attaccante a insaccare la rete del pareggio: spiazza Da Costa, che si tuffa alla sua sinistra, con la palla calciata dalla parte opposta.
Al 38° Boscaglia manda in campo Lukanovic al posto di Galabinov. Da sottolineare il lungo applauso che i tifosi bianco verdi tributano all’ex goleador della loro squadra, il quale ricambia con gratitudine.
Arriva il quinto cartellino giallo: lo prende Lancini al 41°. La situazione è surreale. Tutto nasce da un calcio d’angolo in favore del Novara battuto da Sansone, Castaldo allontana di testa, Kupisz la rimette in area dove Lancini, in evidente posizione di off side, salta e appoggia con la mano al portiere Radunovic: il signor Ros legge il gesto come un tentativo di conclusione e lo ammonisce.
Al 43° capita a Sansone la ghiotta occasione di ristabilire il vantaggio. L’attaccante avanza verso l’area avellinese, chiede il dai e vai a Lukanovic che gli offre il più comodo degli assist smarcanti dentro l’area, ma al momento di calciare quasi a colpo sicuro, a tu per tu con Radunovic, scivola miseramente a terra.
Vengono concessi tre minuti di recupero, durante i quali c’è ancora un’opportunità non sfruttata dai padroni di casa. Un cross dalla trequarti termina sui piedi di Ardemagni largo a sinistra in area. Contro-cross di prima intenzione intercettato e messo oltre il fondo da Lancini in anticipo su Belloni.
Il triplice fischio arriva sulla battuta del decimo corner in favore dell’Avellino, contro i tre del Novara.

Gli azzurri mantengono l’ottava posizione in classifica (ultimo posto utile per accedere ai play off), ma attenzione alla Virtus Entella impegnata nel posticipo contro la Salernitana: una vittoria dei liguri consentirebbe loro il sorpasso.
La nota positiva della giornata è rappresentata dal nono risultato utile consecutivo; la nota negativa, come detto nell’introduzione, è aver regalato la ripresa agli avversari, non certo una squadra irresistibile.
Adesso siamo attesi al San Nicola di Bari, per la seconda trasferta ravvicinata. Oggi i galletti hanno subito un pesante quattro a zero dal fanalino di coda Trapani, l’ultima squadra capace di battere gli azzurri, ormai lanciato all’inseguimento della salvezza, e troveremo i pugliesi con il dente avvelenato.
Servirà una prestazione da … play off 2016 !!! Noi con l’azzurro nel cuore siamo pronti fin da ora a lanciare il nostro grido: FORZA NOVARA !!!