La cronaca e i commenti del tifoso alla partita di lunedì 20.04 (Novara-Giana Erminio)

21.04.2015 09:00 di  Sergio Guerzoni   vedi letture
La cronaca e i commenti del tifoso alla partita di lunedì 20.04 (Novara-Giana Erminio)
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

La spropositata penalizzazione poteva influire sul morale degli azzurri, ma fortunatamente questo non è avvenuto. Forse solo un pochino nelle fasi iniziali dell’incontro, o forse bisognava semplicemente prendere le misure, riabituarsi al 3-4-3, per aver ragione, con la tecnica, del centrocampo muscolare della Giana Erminio, giunto al Piola con l'intento di allungare la sua striscia positiva.
Una volta registrata la carburazione le occasioni da goal sono arrivate numerose e agli avversari sono rimaste le briciole di qualche ripartenza senza mai peraltro impensierire Tozzo.

“El Hombre del partido” ha due nomi e un cognome: Pablo Andrés González, autore di una doppietta. Avrebbe potuto portarsi a casa il pallone se il palo non gli avesse negato questa soddisfazione. Le due segnature gli consentono di eguagliare il suo record personale di 15 reti della stagione trionfale della promozione in Serie A, se si esclude la marcatura nei play-off.

Un plauso particolare ci sentiamo di attribuirlo al pubblico, accorso numeroso a sostenere la squadra, vero dodicesimo uomo in campo.

Come precedentemente detto Toscano si gioca la carta delle tre punte. Gli undici iniziali sono: Tozzo, Freddi, Vicari, Bergamelli, Dickmann, Bianchi, Buzzegoli, Foglio, Corazza, Evacuo, González.
Mister Cesare Albè oppone il suo consueto 4-4-2 affidandosi a Paleari fra i pali; Perico e Solerio difensori esterni, Montesno e Polenghi al centro; la mediana è costituita da Di Lauro, Marotta e Pinto con Gasbarroni dietro le punte; Sinigaglia al centro dell’attacco e Rossini seconda punta.
L’arbitro designato a dirigere l’incontro non è un cantautore, a dispetto del nome: Francesco Guccini da Albano Laziale (Roma).

Il primo acuto arriva al 2° su una punizione di Buzzegoli conquistata da Dickmann all’estrema destra. Il regista scodella una palla velenosa in area dove Perico anticipa Freddi di un soffio mettendo in angolo.
Il secondo brivido per la Giana nasce da un lancio di Buzzegoli per innescare Corazza (12°), il quale entra in area, ma Polenghi salva alla disperata mandando oltre il fondo.
Al 17° arriva una conclusione di Marotta dalla distanza: Tozzo blocca agevolmente.

Un minuto dopo Evacuo si produce in una rovesciata volante: il gesto è apprezzabile, ma non fornisce il risultato sperato con la palla che sorvola la traversa.
Il centravanti ci prova di testa al 21° su un calcio d’angolo battuto da Buzzegoli, ma la deviazione è centrale, Paleari blocca.
Un tiro per parte da fuori area nel giro di un minuto: Gasbarroni al 22°; Buzzegoli al 23°. Entrambi fuori bersaglio.
Al 26° bello scambio in velocità González-Dickmann-González, con l’argentino che svirgola e l’occasione sfuma.
Un bel traversone di Foglio al 28° trova la testa di Evacuo che in buona elevazione indirizza verso la porta senza però impensierire Paleari.

Alla mezz’ora arriva il primo giallo della partita: lo prende Rossini per fallo su Foglio al limite dell’area. Il calcio piazzato viene battuto da Buzzegoli che manda alto.
Al 35° la Giana batte due calci d’angolo consecutivi. Evacuo, arretrato a difendere, intercetta la palla e riparte velocemente: Perico lo atterra per impedirgli il contropiede e viene a sua volta ammonito.
Dopo un tentativo di González su calcio di punizione che sfiora l’incrocio e l’ennesimo tentativo dalla distanza di Marotta, altissimo, il signor Guccini fischia la fine del tempo, senza nemmeno un secondo di recupero.

La ripresa si apre con un tentativo di Buzzegoli da una trentina di metri: la conclusione a mezza altezza costringe Paleari alla respinta in tuffo alla sua destra per togliere la palla dall’angolino (2°).
Al 5° González si invola sulla destra, si accentra e calcia di potenza sul primo palo: la sfera esce di poco sul fondo.
Arriva il primo cambio per gli azzurri: al 7° Garofalo rileva Foglio.
Al 12° Dickmann cerca lo sfondamento centrale e si presenta al tiro, senza inquadrare la porta e, un minuto dopo, arriva il vantaggio. L’azione parte dai piedi di Garofalo, ancora una volta determinante, che pennella un traversone per Evacuo. L’attaccante difende benissimo lo spazio, si coordina e lascia partire un bolide al volo che Paleari può solo respingere con molta difficoltà. Sulla palla arriva per primo González che ribadisce in rete dall’altezza del dischetto del rigore.

In piena trance agonistica l’autore del vantaggio entra in ritardo su Montesano e lo atterra: inevitabile il cartellino giallo (18°).
Sostituzione anche nelle file gorgonzolesi: Di Lauri cede il posto ad Augello, senza che venga modificato l’assetto tattico.
Al 26° ripartenza veloce del Novara: Buzzegoli vede lo scatto di Corazza a sinistra e lo serve con un lancio pregevole. Il cross che effettua l’attaccante è altrettanto preciso per la testa di González, che centra in pieno il palo: roba da mettersi le mani nei capelli!!!
Sul capovolgimento di fronte Gasbarroni si libera per il tiro e ci prova, la mira è sballata.

Panico nella retroguardia azzurra, con una serie di rinvii difettosi e la palla sempre in zona, in possesso degli attaccanti avversari: ci pensa Vicari a sbrogliare la matassa spedendo in calcio d’angolo e riportando la calma.
Alla mezz’ora altro brivido in area novarese. Gasbarroni batte una punizione dalla sinistra, Tozzo cerca la respinta alta di pugno ma la palla si impenna pericolosamente: gli avanti della Giana cercano lo sfondamento per ribadire in rete e travolgono Freddi e Garofalo. L’arbitro fischia fallo in attacco e il pericolo rientra.

Al 32° altro cross da manuale di Garofalo per Corazza che cerca il bersaglio di piatto: la sfera esce a lato di un niente. Un minuto dopo altro capolavoro di González in azione offensiva e invito per Corazza in area: questa volta la conclusione è abbondantemente fuori misura.
Passano meno di due minuti e le parti si invertono: Corazza si lancia in contropiede e, dopo aver percorso tutto il campo palla al piede apre per González largo a destra. Il goleador di giornata non ci pensa troppo e disegna una traiettoria a giro che si infila imparabilmente nell’incrocio opposto. E’ fatta: l’urlo di gioia e di liberazione del Piola è quasi assordante!!!
Ancora un cambio per Albè: fuori Rossini, dentro Spinarelli.

Corazza tenta di mettere il suo sigillo sulla gara e impegna Paleari in una parata a terra con una conclusione dal vertice sinistro dell’area (39°).
A cinque dal termine entrambi gli allenatori operano un cambio: per il Novara esce Corazza, fra gli applausi, ed entra Garufo; per gli ospiti Recino prende il posto di Gasbarroni.
Le emozioni e le opportunità di incrementare il bottino non sono finite. Al 42° Garofalo scende verso il fondo e, quando sembra che la palla sia persa, la riconquista con caparbietà e centra basso per Evacuo, che prolunga per González, il quale serve all’indietro per l’accorrente Dickmann: il tiro al volo dell’esterno è ribattuto dai difensori e lo stesso Dickmann imita Evacuo con una rovesciata in acrobazia, mettendo a lato.
Al 44° González serve Evacuo al limite, che si libera e calcia di sinistro: Paleari blocca.

Standing ovation per González e debutto in campionato per Adorjan. 
I due minuti di recupero concessi dal signor Guccini trascorrono senza episodi significativi e il triplice fischio manda in archivio la settima vittoria consecutiva in casa.

La classifica dopo la 35^ giornata dice che siamo a un punto dalla zona play-off: se l’esito dell’appello si tradurrà in uno sconto sulla penalizzazione le speranze di conquistare l’agognata promozione sono tutt’altro che spente. Oltre al responso dell’aula del tribunale ci sono ancora 9 punti da conquistare, questi senza appello. Noi ci crediamo: FORZA NOVARA !!!