Dho di petto - Una rimonta subìta diversa dalle altre

Il Novara prepara 3 partite decisive
21.02.2018 09:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: novara.iamcalcio.it
Dho di petto - Una rimonta subìta diversa dalle altre
© foto di novara.iamcalcio.it

Di Carlo non vince all’esordio al “Piola” e qualche osservatore superficiale potrebbe far notare che è cambiato poco rispetto alla gestione Corini, invece sabato si è visto un Novara completamente diverso da quasi tutti gli incontri casalinghi ammirati tra molte virgolette quest’anno, una squadra decisa a conquistare i tre punti che avrebbe meritato contro uno Spezia la cui posizione in classifica dimostra il valore dei Liguri e che ha portato a casa un punto difendendosi con le unghie e con i denti.

Il primo tempo è stato equilibrato, spiace aver preso la rete dell’uno a uno in una fase di match in cui sembravamo in controllo e dove avevamo avuto addirittura la chance del raddoppio.

La ripresa ha avuto poca storia, gli azzurri hanno avuto 2-3 occasioni nitide per passare in vantaggio e solo un ottimo Di Gennaro e un po’ di sfortuna hanno impedito che si sbloccasse l’uno a uno. Ho apprezzato il tentativo di Di Carlo di vincerla mettendo in campo nella seconda parte di tempo uno schieramento ancora più offensivo ma di fatto con il 3-4-3 il Novara non è più stato pericoloso anzi Marilungo a pochi minuti dal triplice fischio poteva confezionarci la più classica delle beffe che per demeriti dell’attaccante che altre volte ci ha castigato non è arrivata.

A parte i 3 punti che non sono arrivati le sensazioni sono tutte positive, ho visto giocatori rigenerati (Casarini su tutti), ho visto una formazione avversaria inserire un difensore per un trequartista per portare a casa un punto, ho visto 11 giocatori con la maglia dei nostri colori finalmente trascinare il pubblico che da alcuni mesi assisteva alle gesta dei 22 in campo come se fosse a teatro. A volte ho criticato la gente novarese che allo stadio non incita i nostri giocatori, onestamente le prestazioni offerte sotto la guida di Corini facevano passare la voglia e l’entusiasmo ai tifosi più caldi e affezionati.

Ripeto quello che ho scritto settimana scorsa, non abbiamo risolto tutti i problemi ma siamo sulla strada giusta per farlo, dobbiamo cercare su tutti i campi i punti che ci servono per arrivare a 50. Avellino e Foggia nello spazio di quattro giorni ci daranno un’idea ancora più esatta di quanto dovremo soffrire da qui alla fine. Stiamo ancora pagando le sconfitte contro Entella ed Ascoli: viste adesso quelle due partite se fossero finite anche solo in pareggio avrebbero portato due punti in più alla nostra causa e due in meno a quella di due nostre dirette avversarie per la salvezza.

Da parte mia l’ottimismo per la prestazione si contrappone alla preoccupazione per il fatto di essere ancora nella zona calda della classifica con delle partite in programma che vedo più ostiche di quanto forse lo sono veramente. Sabato speravo in un match come quello disputato contro lo Spezia e se avessimo vinto sarei stato più tranquillo.

Ora le trasferte di Avellino, Frosinone e Salerno mi fanno paura: dalla Campania raramente portiamo a casa punti preziosi, con il Frosinone è vero che arriviamo da due vittorie di fila, ma i ciociari sono al momento assieme all’Empoli l’unica formazione che ha qualcosa in più delle altre. In mezzo avremo in casa Foggia e Brescia, due scontri diretti contro due compagini che sono in ottima salute.

Ci sarà da soffrire, lo faremo e ci tireremo fuori definitivamente da questa situazione.

Avanti Novara !!!

Marco Dho