Dho di petto - Se tutto questo serve a ricompattarci…

Bisogna invertire il trend casalingo
22.11.2017 09:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: novara.iamcalcio.it
Dho di petto - Se tutto questo serve a ricompattarci…

I match del Novara di quest’anno sono difficilmente decifrabili e allo stesso tempo faccio fatica a commentarli in maniera oggettiva; di “pancia” sono arrabbiato perché per il secondo match consecutivo non ci hanno fischiato un episodio determinante, a Terni il rigore di Chajia, contro il Bari Da Cruz fermato fallosamente lanciato verso la porta di Micai che poteva costare il rosso al difensore pugliese ed invece non è stato fischiato nemmeno il fallo.

Purtroppo i direttori di gara non se la sono sentita di prendere delle decisioni importanti in fasi del match delicate come sono la fine e l’inizio di una partita ma questa non alleggerisce la loro posizione: a Terni dove non meritavamo di vincere avremmo avuto un match-point con il rigore al 94’, sabato è lapalissiano che giocando tutta la partita 11 contro 10 si sarebbe assistito ad un match diverso.

La prestazione c’è stata, al contrario dei due match precedenti, ma sono venuti fuori i limiti e le mancanze di questa rosa soprattutto in attacco; il Bari ha sempre subito gol fuori casa e noi siamo riusciti a far mantenere questa serie negativa alla formazione di Grosso solo all’ultimo secondo, la scoperta di Da Cruz non basta da sola a colmare la scarsa produzione di Maniero, Sansone e Macheda che per motivi diversi non hanno inciso fino a questo momento: per l’ex United le chance ci sono state ma le ha quasi tutte sprecate nonostante Corini lo difenda, Sansone per problemi fisici non si è visto quasi mai mentre su Maniero faccio fatica ad esprimermi, quando gioca si vede che potrebbe essere il terminale che ci manca però tra condizione scarsa ed infortuni non si può contare su di lui, anche contro la sua ex squadra ha dimostrato seppur non al meglio di essere fondamentale per il nostro gioco e mi auguro che almeno da qui a Natale i suoi minuti aumentino fino a diventare titolare magari già nel prossimo incontro casalingo.

Faccio fatica a ricordare in passato cinque sconfitte casalinghe già a metà novembre e l’ambiente novarese inizia a soffrire questo pessimo andamento interno: il Novara per salvarsi ha bisogno di fare tanti punti in casa, dell’affetto della sua gente che trova voce solo per contestare i torti arbitrali (da questo il titolo dell’odierno Dho di petto), se tutto questo servisse a capire che siamo una piccola squadra e non avremo mai un trattamento come quello delle strisciate sarei ben contento.

Chi tifa Novara sa che è stato così, è così e sarà sempre così, non illudiamoci che in serie cadetta cambierà qualcosa, questo dovrebbe toccare l’orgoglio di qualcuno che passa indifferentemente dallo sbraitare al “Piola” a “San Siro” piuttosto che allo “Juventus Stadium”: dobbiamo essere noi a trascinare i ragazzi, ad invertire questo trend perché mantenere la categoria è fondamentale; per farlo dobbiamo girare a qualsiasi costo almeno a 25 punti e dobbiamo cominciare a far punti a partire da Venezia, prima del doppio impegno casalingo contro Empoli e Cremonese.

Ho letto una frase ieri che si addice al nostro periodo e diceva "E’ facile stare insieme quando va tutto bene. Il difficile è quando si devono superare le montagne, fa freddo e tira vento. Allora, forse, per trovare calore, uno si deve fare un poco più vicino". Dobbiamo stare vicino ai ragazzi, ai nostri colori. Punto.

Avanti Novara !!!

Marco Dho