Dalla sala stampa dopo NOVARA-VIRTUS ENTELLA (13.05)

15.05.2017 09:00 di  Sergio Guerzoni   vedi letture
Dalla sala stampa dopo NOVARA-VIRTUS ENTELLA (13.05)
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Puntuale, come sempre, arriva in sala stampa Massimo De Salvo, soddisfatto della vittoria e disponibile a fornire le sue valutazioni. Ma questa volta si spinge oltre, parlando dei problemi di una Lega ancora senza Presidente e delle battaglie economiche che sta portando avanti, delle quali non godrà solo il Novara Calcio, ma anche tutte le altre squadre.

“Sono contento per la vittoria, per noi e per il pubblico, in una settimana densa di soddisfazioni sportive per la città, con lo scudetto della Igor che abbiamo festeggiato oggi tutti assieme. Anche oggi hanno trovato spazio molti dei nostri giovani che hanno fatto sicuramente bene ed è la dimostrazione che il futuro del Novara è nelle mani di questi ragazzi, con la loro voglia di fare e la loro qualità.
Ci resta da giocare l'ultima partita, speriamo di fare altrettanto bene per chiudere la stagione al meglio. Per ciò che riguarda i play off dipendono da una serie di incroci: la matematica dice che sono ancora aperti, ma sinceramente non è facile e dipende molto poco dalla nostra volontà, bensì sperare che tutti questi incroci si incasellino in nostro favore. Ci è già capitato una volta di raggiungerli grazie agli incroci positivi, vediamo. Intanto dobbiamo vincere a Carpi, campo difficilissimo, non sarà per niente facile, tifare Pro Vercelli (!!!) e aspettare i risultati degli altri campi.
Grossi rimpianti per gli alti e bassi in campionato non ce ne sono: siamo partiti male, ma abbiamo fatto bene per una buona parte. Alla fine di un torneo così lungo quello ottenuto rappresenta il valore che avevi e quello che ti sei meritato. Ci possono essere state alcune partite giudicate insoddisfacenti, altre nelle quali abbiamo subito qualche ingiustizia, ma alla fine tutto viene compensato, anche se non ricordo, sarò di parte, di aver avuto particolari favori.
Anche da parte del pubblico, che in alcuni momenti sembrava distaccato dopo alcuni risultati negativi, c'è stata una buona risposta e da esso non mi sono mai sentito abbandonato, piuttosto c'è stato un periodo in cui non c'era sintonia con la squadra. E' normale che nei momenti no questo possa accadere, poi la gente ha capito che certe situazioni possono capitare nell'arco di una stagione. Oggi, dopo due vittorie consecutive, è tornata la fiducia, anche se devo dire che ho sentito la vicinanza anche nei momenti più difficili.
Sul futuro penso che con il Direttore e con il Mister non ci siano problemi a proseguire il percorso insieme: la settimana prossima mi confronterò prima con Teti e a seguire con Boscaglia.
In questi anni abbiamo fatto molti investimenti per cercare di dare sostanza e solidità alla Società e darle un valore per il futuro. Oggi siamo tra le Società più patrimonializzate e il prossimo obbiettivo sarà quello di produrre un positivo di bilancio o almeno il pareggio. Non sarà facile, ma lavoriamo molto su questo. Se per una start up di successo bastano cinque anni, abbiamo capito che nel calcio ce ne vogliono almeno dieci e credo che ci stiamo arrivando.
Adesso stiamo aspettando che venga finalmente nominato un Presidente di Lega che ci permetta di sanare e chiudere certe posizioni: riteniamo che ci siano le condizioni per cui la Serie B possa produrre più valore e abbiamo le proposte giuste per portare più risorse alle singole Società e non parlo solo di diritti televisivi, ma di molti altri temi. Ad esempio l'interpretazione, l'applicazione e la revisione della Legge Melandri, almeno per quanto riguarda la distribuzione di alcune risorse legata a progetti specifici: devo dire che sui progetti noi siamo più avanti di altri, riguardo alle strutture e al settore giovanile.
Tra le cose che devono essere appianate c'è il famoso “paracadute” per la retrocessione dalla Serie A che noi e il Cesena non abbiamo ancora avuto: il Corriere di Romagna ha riportato questa notizia, ma la battaglia l'ho fatta io e alla fine ne beneficeranno anche i romagnoli. Abbiamo già un parere favorevole da parte del Consiglio di Stato, vedremo come finirà.”

Il secondo a prendere la parola è il tecnico della Virtus Entella Gianpaolo Castorina.

“La mancanza di giocatori cardine con esperienza nel campionato di Serie B è stata importante e avrebbe fornito una migliore opportunità. Devo però guardare avanti e, a prescindere dal risultato che chiaramente ci penalizza per l'ennesima volta, credo che chi sia sceso in campo abbia fatto esattamente tutto ciò che avevamo chiesto loro. L'unico episodio sfavorevole del primo tempo ci ha mandati sotto e non è stato facile per i ragazzi trovare le energie per reagire, visto il momento negativo che striamo vivendo. Invece è arrivata una traversa e un paio di altre occasioni nel finale che potevamo sfruttare meglio. La reazione alla fine c'è stata, come contro il Verona: questo vuol dire che i ragazzi ce l'hanno messa tutta. Sono soddisfatto della prestazione, ma lo sarei di più se arrivasse qualche risultato, che ai miei servirebbe come il pane.
Per assurdo il cambio dovuto all'infortunio ha agevolato più loro di noi: si sono disposti a specchio con il nostro schema e sono riusciti a coprire meglio lo spazio dove andavano maggiormente in difficoltà. Mi spiace per l'infortunio di Chiosa, ma loro ne hanno tratto il massimo profitto.
Sul mio futuro non sono in grado di dirvi niente, visto che l'accordo che ho termina a fine stagione. Da parte mia cercherò di preparare al meglio i ragazzi fino a giovedì, perché la Società e la nostra città meritano soddisfazione anche a livello di risultati. Ripeto quello che ho detto all'attribuzione di questa nuova carica: non posso pensare al mio futuro, ma lavorare con i ragazzi per provare a fare qualche punto e adesso rimane solo l'ultima gara. Se devo fare un bilancio complessivo sulla stagione della squadra è sicuramente positiva, avendo raggiunto la salvezza a sei/sette giornate dalla fine. Per quello che riguarda le mie due partite sono soddisfatto del gioco e dei passi in avanti fatti, poco o niente dei risultati.”

E' il momento di Roberto Boscaglia: alla domanda se lo soddisfa l'ultima prestazione casalinga la sua risposta è sibillina:

“Speriamo non sia l'ultima!!! Della partita sono molto soddisfatto: non era facile motivare la squadra e far trovare motivazioni ai giocatori. Invece lo hanno fatto bene, hanno costruito tanto, concesso pochissimo, nonostante fosse una partita importante contro un'ottima squadra. Cerchiamo di finire la stagione regolare nel migliore dei modi, tentando di raggiungere un altro obbiettivo importante, anche se, con ogni probabilità, remoto.
Sono contento dei giovani del vivaio, ma proprio perché sono giovani non dobbiamo caricarli troppo di responsabilità, parlandone molto poco. Dobbiamo solo farli giocare e, dal momento in cui scendono in campo, non caricarli di eccessive pressioni: alcuni hanno una maturità psicologica per poterle assorbire, per altri è più difficile e rischiamo di non far loro esprimere tutto il potenziale che possiedono. E' proprio il caso dei vari Lukanovic, Nardi, Chajia, che si stanno esprimendo bene, ma non vanno caricati di troppe responsabilità. Sono comunque soddisfatto per aver chiuso la partita con tre '96 e tre '98 in campo. E tutti stanno giocando non per fare minutaggio, ma perché so che possono darci qualcosa in campo.
Abbiamo cambiato il modo di stare in campo a prescindere dall'infortunio di Chiosa e passare al 4-3-1-2 ci dava la possibilità di essere più corti, dare un collante tra centrocampo e attacco e dare la possibilità a Sansone e Macheda di lavorare in ampiezza. Questo ci ha consentito di recuperare tanti palloni e non lasciare ripartire gli avversari. Chiosa ha subito una sub-lussazione alla spalla e difficilmente recupererà per giovedì. Bolzoni sicuramente lo recupereremo, mentre Troest ha un'infiammazione al pube e vedremo in settimana se si risolverà.
Sono contento che il Presidente abbia manifestato l'intenzione di confermare lo staff tecnico e il Direttore. Con Teti parliamo quotidianamente, c'è stima reciproca e penso che assieme abbiamo fatto un buon lavoro. Finito il campionato sicuramente parleremo del futuro e credo si debba continuare perché ci sono ottime condizioni per poter proseguire. Adesso voglio concentrarmi solo sulla partita di giovedì, poi penseremo anche a questo.
Sull'esclusione di Galabinov non c'è nessun mistero, è solo che la scorsa settimana ha avuto dei problemi, si è allenato pochissimo. Così ho schierato due attaccanti di movimento che hanno fatto bene e oggi li ho riproposti, Solo una scelta tecnica e, da giocatore importante, che ci ha dato tanti punti, da buon professionista, sa che deve accettarle. Escludo che sia dovuto alla scadenza e all'eventuale rinnovo di contratto: quando questo avviene non avviene sicuramente nelle ultime due partite.
C'è un po' di rammarico per i punti persi, soprattutto con le piccole, ma non dobbiamo dimenticare degli ottimi risultati ottenuti con le grandi e fatto punti in partite importanti: mi vengono in mente Ascoli, Latina, Cesena la settimana scorsa. Ci sono state altresì partite di grande equilibrio spezzate solo da episodi a nostro sfavore e questo compensa in parte partite come Pisa, Verona, Ternana, Perugia, dove abbiamo perso punti soprattutto per colpa nostra".