Top & Flop di Novara-Real Vicenza

31.03.2015 16:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttolegapro.com
Top & Flop di Novara-Real Vicenza
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Vittoria più importante che bella quella conquistata al "Silvio Piola" dal Novara di mister Toscano.

Alla fine dei 90 (e oltre) minuti di gioco sono i padroni di casa a imporsi per 1-0 ma il Real Vicenza visto in terra piemontese non ha affatto demeritato e avrebbe, anzi, meritato il pareggio.

Un primo tempo abbastanza avaro di occasioni da goal, con i novaresi a tenere il pallino del gioco ma con gli ospiti che sono andati più vicini al goal (al 16' Piccinni manca di poco il bersaglio grosso sulla non ottimale respinta di Tozzo a una punizione di Dalla Bona).

La ripresa sembra cominciare sulla falsariga della prima frazione di gioco e in effetti la prima occasione è ancora veneta: gran botta da fuori di Bruno al 50' che sibila non molto lontana dai pali novaresi. Al primo vero tentativo gaudenziano l'episodio che risulterà decisivo: è il 57' ed Evacuo "brucia" in area Carlini che rientra su di lui in scivolata, piede ma anche palla forse (la dinamica non è apparsa chiarissima), e l'arbitro Formato (con la collaborazione del gardalinee) fischia la massima punizione, tra le proteste ospiti. Lo stesso Evacuo si presenta sul dischetto e batte Tomei per il suo 12° sigillo stagionale. Il Real Vicenza non ci sta a perdere una gara in cui effettivamente non ha demeritato e si spinge in attacco (con Marcolini che inserisce praticamente tutte le "bocche da fuoco" biancorosse). Potrebbe anche pareggiare al 71' con Chiarello, impreciso nel tiro quasi da metri 0 e al 79' con Gomes che al volo devia a lato all'altezza del dischetto del rigore. Poi sempre il solito Evacuo all'81' ha il match-ball, lancio dalle retrovie per lui, pallonetto a saltare il portiere, ma Tomei ci mette la mano e devia in corner.

Non succede più nulla nei 9 minuti finali (e nei 5 di recupero). Il Novara viene forse premiato oltre ai propri effettivi meriti ma l'importante era vincere per gli azzurri e la missione è stata compiuta: vetta della classifica ritrovata e allungo sulle dirette concorrenti, con la testa già indirizzata verso la prossima gara con l'Albinoleffe. Un Real Vicenza che solo in parte riesce a confermarsi bestia nera stagionale degli azzurri: tanta volontà e anche qualità messe in campo. Con una panchina più "profonda" forse anche i veneti sarebbero stati a gareggiare per qualcosa di più importante. Questi i migliori e i peggiori della gara visti da noi.

TOP

Felice Evacuo (Novara): quella di questa sera forse non è proprio la sua migliore gara in maglia azzurra ma alla fine lui risulta l'emblema di questa squadra e di questa gara. Tanto lavoro sporco, alcuni errori, ma la voglia di portare a casa il risultato in qualsiasi situazione. Al 94' suonato è ancora a fare a sportellate con i difensori biancorossi per guadagnare tempo e vittoria. La sua freddezza dal dischetto quasi non fa notizia, peccato per lui che Tomei abbia imbroccato un intervento superlativo sul tentato pallonetto, disinnescando il 2-0 e il 13° goal stagionale. MAGLIA BAGNATA SEMPRE

Daniele Dalla Bona (Real Vicenza): praticamente tutte le azioni vicentine passano dai suoi piedi. Tanta qualità ma anche forza nella mediana dei biancorossi. In qualche modo vince la sfida tra i play che lo vedeva opposto al dirimpettaio azzurro Buzzegoli. ESPERIENZA AL SERVIZIO DELLA SQUADRA

FLOP

Daniele Buzzegoli (Novara): tanti i palloni toccati dal metronomo novarese, così come accaduto per quello vicentino. Purtroppo per il centrocampista fiorentino non sempre il piede ha seguito la sua molta materia grigia. I passaggi lunghi o imprecisi sono stati tanti alla fine ed è anche venuto meno col passare dei minuti il contributo in fase di interdizione. Non a caso mister Toscano lo sostituisce con Bianchi nel momento in cui serviva più ardore agonistico in campo. FARO SPENTO

Francesco Margiotta (Real Vicenza): dei quattro attaccanti visti in campo stasera tra le fila venete il ventunenne di Torino è parso quello più fuori dal gioco. Seppur preferito in avvio a Bardelloni e a Gomes, non è mai riuscito a ripagare la fiducia di Marcolini. Sempre anticipato dai difensori azzurri non è parso mai in condizione di rendersi pericoloso. Non a caso l'ingresso di Gomes ha reso decisamente più vivace l'attacco vicentino. SPENTO

Corrado Della Bruna