Serie C - 19^ giornata: la Top 11 del Girone A

FOCUS TC - Modulo 3-4-3
28.12.2018 19:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
Guido Carboni
Guido Carboni

Due vittorie interne, quattro vittorie esterne e tre pareggi, uniti alla mancata disputa della gara tra Juventus U23 e Pro Piacenza, causa sciopero dei calciatori rossoneri: questo il ruolino di marcia della 19^ giornata del Girone A.

Ai meritati successi della Pro Patria, 2-0 sul Cuneo, e del Gozzano, che archivia la pratica Arzachena sull'1-2, replica l'Arezzo, vittorioso tra le mura amiche per 2-1, ai danni della Pistoiese. In vetta, si fanno poi valere la Robur Siena, che batte 0-1 il Piacenza nel freddo pomeriggio del "Garilli", e l'Entella, corsara per 0-2 sul campo della Carrarese. Cade invece l'Albissola, 1-2 contro l'Alessandria, che fa una sorta di regalo all'Olbia, che impatta 1-1 sul campo della Pro Vercelli, anche lei in corsa per i vertici, mentre l'altra piemontese, il Novara chiude 2-2 il confronto contro il Pisa. Pirotecnico 3-3 tra Pontedera e Lucchese.

Questi i migliori undici della 19^ giornata. 
 
PORTIERE:

Elia Benedettini (Novara): per un Cacia che rifila una doppietta al Pisa, c'è anche un Benedettini che, incolpevole sui gol subiti, para almeno un paio di palloni determinanti per tenere a galla i suoi, ed evitare il k.o. interno. Nel primo tempo, con gli azzurri in svantaggio, evita che Masucci cali il tris, nella ripresa, quando il 90' si avvicina e i suoi non hanno ancora trovato il pari, dice "no" a Moscardelli: un punto che sicuramente passa anche dai suoi guantoni. 


DIFENSORI:

Samuele Emiliano (Gozzano):
dopo 19 gare, si può ormai definire una delle certezze dei piemontesi. Anche nel confronto contro l'Arzachena, guida il suo reparto con la consueta autorità, ma si dimostra determinante soprattutto nel finale di match, quando i sardi spingono all'inverosimile per cercare il pari che poi non arriva: lui non perde mai la tranquillità, e neppure la lucidità. 

Dario D'Ambrosio (Robur Siena): in quel di Piacenza è complessivamente buona la prova di tutta la squadra, ma per un Di Livio ispiratissimo più avanti, c'è un D'Ambrosio dietro che controlla la situazione. Anche quando i biancorossi spingono d'autorità, lui non molla il colpo, e dirige la difesa bianconera con maestria ed esperienza, limitando le offensive pericolose ai suoi. Praticamente nessuna sbavatura in una delle prove cruciali dell'anno.

Carlo Pelagatti (Arezzo): solo il tempo di prendere le misure a un colosso del calibro di Fanucchi, fisicamente più strutturato, che la prova del difensore amaranto risulta decisamente apprezzabile. La Pistoiese deve assolutamente vincere la gara, e si affida molto al proprio trequartista, ma eccezion fatta per qualche colpo di testa, a Fanucchi rimane ben poco: nel gioco a terra non c'è partita, Pelagatti le vince tutti. In crescendo nel corso dei 90', quando marca Cellini è superlativo.

CENTROCAMPISTI:

Davide Di Quinzio (Pisa):
qualcosa sbaglia, è vero, ma si dimostra comunque determinante per la squadra, anche nel match di Novara. Prima il tiro sporco che dà il là al gol di Marconi, poi il cross che innesca il raddoppio, siglato da Masucci: cose che potevano valere tre punti, peccato per il finale. Dà pensieri alla squadra avversaria quando si appresta a battere calci piazzati.

Filippo Serena (Pontedera): ostico derby con la Lucchese quello che alla chiusura della prima parte di stagione attende i granata. Il centrocampista, tra i suoi, è sicuramente il più continuo, offrendo buoni spunti in mezzo al campo e proponendosi in avanti, tanto da trovare anche il gol - il primo tra i professionisti - che riapre una gara che sembrava segnata, ma che invece è ribaltata con coraggio e tenacia dalla formazione guidata da mister Maraia. Sul finale, solo il palo gli nega la gioia del raddoppio.

Tommaso Bellazzini (Alessandria): probabilmente la miglior prestazione del classe '87 finora. Nel match contro una squadra tosta, alle volte sottovalutata ma comunque grintosa, l'Albissola, si mette a pieno servizio della squadra, che fa affidamento su di lui per le ripartenze e le manovre di gioco più elaborate, semplificate proprio da Bellazzini. Supporta molto l'attacco e la fase offensiva dei grigi, tanto che passa dai suoi piedi l'assist per il raddoppio firmato da Santini.

Massimiliano Gatto (Pro Vercelli): prova maiuscola, quella contro l'Olbia, per il centrocampista delle bianche casacche, che si muove egregiamente tra le linee per tutto il tempo della sua permanenza in campo, dando qualche grattacapo alla truppa sarda. Tutte le pericolose azioni passano dai suoi piedi, cross sempre precisi per i compagni che non sfruttano al meglio il grosso lavoro anche in fase di corsa che svolge il classe '95, che macina chilometri e va a far respirare i suoi nei momenti difficili. E' il quid in più anche quando i piemontesi sono vagamente apatici.

ATTACCANTI:

Daniele Ragatzu (Olbia):
sull'ostico campo di Vercelli, con la Pro della quale è ex, fa la differenza. Come spesso accade. Perché tecnica sopraffina ed esperienza in C possono essere l'arma in più, e anche i soli movimenti proposti dal diez gallurese lo confermano: legge al meglio ogni azione, conquistando anche interessanti calci da fermo, svaria su tutto il fronte offensivo ma ripiega anche spesso per aiutare i suoi in difesa, riuscendo a tratti anche a spezzettare il gioco per far rifiatare la squadra. Senza lui in campo, l'Olbia cala leggermente.

Dany Mota Carvalho (Entella): non si scopre certo oggi il talento del classe '98, che mette a ferro e fuoco la retroguardia (e non solo) della Carrarese, in un decisivo scontro diretto. Sempre al posto giusto, prima sblocca il confronto con un chirurgico sinistro di potenza, poi serve a Icardi l'assist per chiudere la gara con il raddoppio biancoceleste: sfiora anche la doppietta personale, ma l'appuntamento con quel gol manca solo perché Borra ci mette una pezza.

Niccolò Gucci (Pro Patria): applausi per il gol che rifila al Cuneo, un destro di prima intenzione dai 25 metri che termina alla sinistra di Marcone, ma tutta la sua prova nel complesso è alquanto lodevole. E' un attaccante che sta notevolmente crescendo, ha precisione e coordinazione quando si trova sotto porta, oltre che a notevoli capacità balistiche, e si muove sempre bene tra le linee inventandosi anche nuovi spazi quando l'avversario chiude i varchi.

ALLENATORE:

Guido Carboni (Olbia):
contro la Pro Vercelli la gara è tosta, ma quello che mostra in campo la squadra è frutto di un lavoro notevole in settimana. Ottima analisi dell'avversario, colpito sempre dai galluresi nei punti deboli: emblematica, soprattutto nel primo tempo, la trappola del fuorigioco nella quale Foglia e Morra principalmente cadono, tenendo il confronto sui binari voluti dai sardi. Nella ripresa, la truppa di Carboni soffre la maggior aggressività piemontese, ma stavolta tiene botta, e subisce poco. E' vero, non è una vittoria, ma da un loop negativo si è usciti.

 

Claudia Marrone