FOCUS TC - Serie C, 5^ giornata: la Top 11 del Girone A

Modulo 3-4-3
09.10.2018 19:30 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
Cristiano Scazzola
Cristiano Scazzola
© foto di pianetagenoa1893.net

Quattro vittorie interne, due vittorie esterne e tre pareggi: questo il ruolino di marcia della 5^ giornata del Girone A, che ha visto solo la gara Entella-Pistoiese sospesa, con le partite dei liguri in stand by fino a oggi, 9 ottobre, giorno dell'udienza del TAR per la riammissione in B del club.

Contro una buona Pro Patria, a sorpresa, la Juventu U23, tra le mura "amiche" del "Moccagatta" si impone per 2-0, in una delle due gare che ha chiuso la giornata, insieme a quella tra Gozzano e Pro Piacenza, che ha visto gli emiliani vincere in trasferta 0-3.

Corsaro anche il Novara, che al "Garilli" batte 0-3 il Piacenza. Tra le big, bene la Pro Vercelli, che batte 3-1 la Carrarese, ma in casa viaggiano bene anche Arzachena e Pontedera, che battono rispettivamente l'Albissola (1-0) e l'Olbia (2-1). Non vanno invece oltre lo 0-0 Pisa e Alessandria, mentre poco più emozionante è stato l'1-1 tra Lucchese e Cuneo. Disattese le tante aspettative del derby tra Robur Siena e Arezzo, chiuso sul pari a occhiali. 

Questi i migliori undici della 5^ giornata. 
 
PORTIERE:

Alberto Pelagotti (Arezzo):
 gli otto punti degli amaranto passano principalmente dai guantoni dell'ex Empoli, che si rivela uomo chiave soprattutto nella gare che si mettono in salita. E così, dopo Lucca e Pisa, il classe '89 diventa risolutivo anche nel sentito derby contro la Robur Siena, dove nel primo tempo toglie dall'angolino basso un diagonale di Aramu, nel secondo para il rigore a Cianci. E tiene in vita la squadra, per altro in inferiorità numerica. 

DIFENSORI

Riccardo Pandolfi (Arzachena):
la gara contro l'Albissola è di estrema importanza, sia perché deve una sterzata al cammino sinora non brillante degli smeraldini, sia perché può rivelarsi utile in eventuale ottica salvezza come scontro diretto. Pandolfi questo lo capisce benissimo, e con una notevole dose di impegno blinda la sua parte, dove i liguri faticano a sfondare. Non sarà la prova del secolo, ma i giri nel motore aumentano con il passare dei minuti, e l'abnegazione mostrata in un momento delicato è sicuramente un punto a favore.

Leonardo Fontanesi (Pontedera): per quanto l'Olbia abbia sempre faticato sul sintetico del "Mannucci", che penalizza elementi come Ragatzu, l'attacco sardo è sicuramente uno dei più "antipatici" da affrontare. Ma il talento scuola Sassuolo ci mette molto impegno, e non solo controlla bene Martinelli e Senesi, ma cerca anche il duello col diez di Quartu Sant'Elena. Sempre puntuale negli interventi, ha buon senso della posizione.

Fabiano Santacroce (Cuneo): nelle gare più delicata, come è quella contro la Lucchese, risponde sempre presente dall'alto della sua esperienza. Non è una partita spettacolare quella del "Porta Elisa", ma il difensore fa di necessità virtù, capendo che è tempo di sfruttare soprattutto i lanci lunghi con i quali mettere in moto gli attaccanti: imprecisi poi, ma qualcosa intanto è costruito. Fra l'altro, il gol lo sfiora proprio Santacroce nel primo tempo.

CENTROCAMPISTI:

Alessio Sestu (Piacenza):
nel collettivo grigiore piacentino nel match contro il Novara, il centrocampista è in effettiva l'unico che prova a scuotere veramente la squadra, cercando un cambio di passo o il guizzo che possa far cambiare il match nel senso favorevole ai suoi, soprattutto nel primo tempo, dove è davvero pungente per la retroguardia azzurra. Motore della squadra, corre e costruisce il gioco, anche se alla distanza cala.

Emanuele Gatto (Alessandria): non sarà estremamente brillante in ripartenza in una gara di nervi come si mostra quella contro il Pisa, ma dove non arriva con la tattica arriva con la grinta e la determinazione, tanto che Di Quinzio è sostanzialmente da subito frenato. In fase di copertura e interdizione è un valore aggiunto per la truppa piemontese, che deve ancora affinare certi meccanismi. .

Alessandro De Vitis (Pisa): su di lui pesa il gol mancato di poco che avrebbe regalato tre punti preziosi al Pisa nel match contro l'Alessandria, ma non si può non tener conto della verve che ha nel suo ruolo naturale, quello del centrocampista: tiene botta dal primo all'ultimo minuto, dimostrandosi il più continuo di tutta la linea mediana. Torna in campo dopo un infortunio, e lo fa in crescendo.

Andrea Zanchi (Pro Piacenza): corsa senza sosta, massima attenzione sul suo out di competenza e tanto temperamento: sono queste le caratteristiche principali della prestazione dell'esterno mancino rossonero contro il Gozzano. Che non è irresistibile, ma va comunque fronteggiato, e niente è scontato. Poi diciamocela tutta: il mancino che si insacca nell'angolino in occasione dello 0-2 è un gran gesto tecnico che fa piacere vedere.

ATTACCANTI:

Claudio Morra (Pro Vercelli):
in quella che per adesso è la gara più difficile che poteva capitare a una Pro Vercelli che non ha ancora l'ottimale ritmo partita (e non per sua causa, sia chiaro), l'attaccante diventa un preciso cecchino, abile a bucare per ben tre volte la porta della Carrarese, una delle squadre più in forma che finora ha subito meno. Prima tripletta in carriera, e tre punti d'oro ai suoi in quello che sa già di scontro diretto. Per la promozione, of course...

Daniele Cacia (Novara): dare spazio ai giovani è giusto (meglio se meritevoli !), ma l'attaccante è la dimostrazione che l'esperienza e la malizia del veterano sono imprescindibili per una squadra. Nel primo tempo della gara contro il Piacenza, il capocannoniere del Novara non tocca molti palloni, è vero, ma gli bastano poi 10 minuti per dare un certo indirizzo al match, che gli azzurri portano poi a casa. È il carattere che fa la differenza, un bomber vero si riconosce anche da questo.

Matheus Pereira (Juventus U23): gli serve un po' di tempo per carburare, come i diesel, ma quando è pieno va, e pure veloce. Non bellissimo - in senso ovviamente calcistico ! - nel primo tempo, dove comunque si fa vedere spesso nell'area della Pro Patria, nella ripresa cambia la marcia della sua Juventus, prima con l'assist in occasione del match che sblocca la gara, poi con il raddoppio da lui firmato.

ALLENATORE:

Cristiano Scazzola (Cuneo):
una squadra che è partita forse meglio delle aspettative, e che si ritrova a fronteggiare una diretta concorrente per la salvezza: saremo anche alla 5^ giornata ed è presto per parlare, ma il Cuneo non è sulla carta tra le favorite, la Lucchese avrà una pesante penalizzazione da fronteggiare, che ovviamente inciderà sugli obiettivi stagionali. E mettere un punto in cascina non è stato poco: azzeccatissimi i cambi, fanno prendere un'altra piega alla gara. Ben letta dal mister.

Claudia Marrone