La Giana Erminio ai raggi X

20.04.2015 17:30 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: novara.iamcalcio.it
La Giana Erminio
La Giana Erminio

La prossima avversaria degli azzurri è la sorprendente Giana Erminio, squadra del comune milanese di Gorgonzola. I biancoazzurri sono l'unica società professionistica italiana ad utilizzare un antroponimo come nome ufficiale. L'attuale denominazione è frutto di una decisione dei primi anni '30 ed è un omaggio ad un locale caduto durante la Prima Guerra Mondiale. I milanesi sono protagonisti per decenni solamente nei campionati provinciali e regionali, prendendo l'ascensore a partire dalla stagione 2011-2012: in tre campionati il sodalizio del presidente Bamonte si è arrampicato dal settimo livello della piramide del calcio (campionato di Promozione lombardo) fino al terzo livello dell'attuale serie C, anche favorito dal fatto che l'accorpamento di C1 e C2 ha portato ad un doppio salto dal quinto al terzo gradino al termine dello scorso campionato. A conferma della particolarità di questo club, per la prima volta giunto nel panorama professionistico, un dato: dal 1993-94 in panchina siede lo stesso tecnico, il 65enne Cesare Albé. Presidente il già citato Bamonte dalla metà degli anni '80. Complimenti ad entrambi.

Come giocano ?

Albé ha sempre schierato i suoi con una difesa a quattro, tranne che in un'occasione. Per quasi tutta l'andata il tecnico ha utilizzato un offensivo 4-3-3, alternandolo talvolta con dei più prudenti 4-4-2 e 4-5-1. Nel girone di ritorno, anche visti gli acquisti operati, la squadra ha trovato una sua fisionomia più accorta schierando due linee di quattro giocatori parallele con due punte davanti a loro sulla stessa linea o disposte in verticale: 4-4-2 o 4-4-1-1, insomma.

Mercato di riparazione

Anche nella gara d'andata contro gli azzurri, i milanesi hanno mostrato un buon gioco, organizzato e dinamico, orchestrato da un centrocampo veramente all'altezza. Quello che non ha convinto è la capacità dei propri uomini avanzati di trasformare il gioco della squadra in reti ed in punti in classifica. Per questo la società è intervenuta soprattutto nel reparto d'attacco a gennaio portando a gorgonzola due nomi di richiamo: Gasbarroni e l'ex azzurro Sinigaglia, in uscita rispettivamente da Monza e Reggio Emilia. Ne ha fatto le spese Sarao, in uscita per Carpi che ha rigirato l'attaccante a Lumezzane, dove peraltro ha già segnato quattro reti. Altro ex Novara inserito al centro della difesa è l'esperto (classe '78) Tiziano Polenghi, per pochi mesi al Santarcangelo. Mercato completato dall'acquisto di Paleari dal Mantova, portiere che ha soffiato il posto a Ghislanzoni.

La rosa  

La prima particolarità che balza all'occhio scorrendo la rosa della Giana Erminio è il numero di calciatori a disposizione del tecnico: solo 20, se si esclude il terzo portiere. Roba d'altri tempi, in questo calcio dalle rose chilometriche. Fra i pali abbiamo già scritto dell'arrivo del '92 Paleari da Mantova, con Ghislanzoni e Martinez che rimangono a guardare. La difesa è stata puntellata dall'arrivo di Polenghi che spesso si gioca il posto col giovane Bonalumi (classe '94) che pare comunque aver sopravanzato nelle gerarchie e si schiera dunque al fianco di Montesano (terzo ex, dalla Berretti azzurra, poi Borgosesia); a destra gioca l'altro unico non "figlio degli anni '90", il classe '89 Perico, a sinistra il neo arrivo dal Pontisola Augello e il confermato Solerio (due gol e tre assist per lui) si giocano la maglia, anche se molto spesso il non impiegato dei due in difesa trova posto nell'undici titolare come centrocampista esterno sinistro, andando così a formare la catena di sinistra col proprio compagno. Completa il reparto il giovane Sosio ('94), un'alternativa a Perico. Il centrocampo biancoazzurro ha diversi elementi interessanti, a partire da quel Marotta fra i migliori nella gara d'andata: è il reparto con più confermati dalla scorsa stagione, oltre a Marotta i tifosi di Gorgonzola hanno ritrovato infatti capitan Biraghi (regista stile Valdifiori che ha saltato diverse partite per infortuni o squalifiche), l'offensivo Pinto ed il sorprendente Rossini, esterno con cinque reti all'attivo. Nuovi arrivi estivi nel reparto sono invece l'esterno Di Lauri dal Martina Franca ed il trequartista Crotti, anche lui dal Pontisola. In attacco i due nuovi arrivi Sinigaglia e Gasbarroni vanno a far compagnia a Perna, fenomeno nei campionati regionali in calo nel ritorno dopo un promettente inizio, a Recino bomber-barista un po' ai margini ora e a Spiranelli, frizzante attaccante che entra prevalentemente a gara in corso.

Giocatori chiave e più presenti  

Pare azzeccata la mossa invernale di inserire Gasbarroni e Sinigaglia in rosa: il primo, da perenne infortunato a Monza, pareva un ex giocatore, il classico grande talento dai grandi mezzi e senza testa o fisico; il secondo aveva segnato tre reti in 20 presenze alla Reggiana, deludendo le attese. In due hanno già segnato sei reti e Sinigaglia ha già firmato tre assist per i compagni. Fra i giocatori chiave non è possibile trascurare Marotta e Biraghi, coppia da alta classifica che può mettere sotto le mediane avversarie. Fra i più presenti, Marotta fa l'en-plein con 34 gettoni, seguono gli esterni Solerio e Perico con 32 caps, l'altro esterno sinistro Augello con 31 presenze e chiudiamo con le 30 partite di Montesano; in attacco il recordman è Perna con 28 gare disputate. La Giana Erminio è priva di un vero e proprio bomber: il primo marcatore è l'esterno di centrocampo Rossini con cinque reti. Seguono con tre segnature capitan Biraghi, Recino, Perna e Sinigaglia che cercherà di diventare il primo bomber da qui al termine del campionato. Da segnalare i quattro assist di Perna che sopravanza lo stesso Sinigaglia e Solerio.

Stefano Calabrese