Le prime impressioni dall'incontro con Roberto Boscaglia

06.07.2016 16:30 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Roberto Boscaglia
Roberto Boscaglia

Non è un vulcano in eruzione come Domenico Toscano, non è pacato ai limiti dell'abbiocco pomeridiano come Marco Baroni, sembra invece riflessivo e pacato, al punto da non affermarsi come un mostro di simpatia, ma lascia trasparire una rassicurante umanità insieme con tante buone idee.

Ho voluto qui sintetizzare le mie prime impressioni (soggettive e perciò senza alcuna pretesa di verità) sul nuovo Mister che accompagnerà noi tifosi e soprattutto gli Azzurri nella nuova avventura targata 2016-2017.

Ha chiarito che per lui ha valore il collettivo ed ha ribadito questo concetto più volte, sottolineando anche che con lui le "prime donne" non trovano spazio, anzi che addirittura "non giocano".

E' un uomo concreto e flessibile, non legato a dogmi assoluti (con lui è parso prematuro parlare di moduli e di tattiche), ma ha alcune certezze sui principi fondamentali del gioco del calcio: si è una squadra, non c'è spazio per i personalismi.

Un uomo per ora senza verità assolute da "vendere" (se non forse questa) ed in attesa di avere risposte già dall'imminente ritiro a partire dalla prossima settimana.

I giochi stanno per essere fatti, il Novara sembra in buone mani.