In ricordo di Luciano Marmo, dirigente azzurro

23.01.2019 09:45 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: it.wikipedia.org
Luciano Marmo
Luciano Marmo

Il 26 gennaio 1900 nacque a Torino, comune capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Piemonte, Luciano Marmo, calciatore e dirigente sportivo italiano (dirigente del Novara e direttore della commissione tecnica della Nazionale italiana), che morì il 20 gennaio 1966 a Novara, comune capoluogo dell'omonima provincia in Piemonte, all'età di 65 anni.

Alfeo Biagi, in 'Racconti Mondiali: Svezia 1958' lo definì «Un gentiluomo di provincia, dirigente del Novara, gran brava persona, magari un po' fuori dal tempo»,.

Marmo giocò a calcio come attaccante nel ruolo di centravanti dal 1919 al 1921. Fu poi allenatore di calcio e dirigente sportivo (dal 1931 al 1958). 

Tuttonovara gli rivolge un caro ricordo.

Carriera

Luciano Marmo iniziò la sua breve carriera di calciatore come centravanti nell'Amatori Calcio Torino dove militò in Prima Categoria nei campionati 1919-'20 e 1920-'21, anno nel quale la squadra retrocesse in Seconda Divisione e si sciolse.

Residente a Torino dalla nascita, Marmo si dedicò allora alla gestione dei cinematografi che aveva in città.

A 29 anni, per motivi di lavoro si trasferì a Novara sempre per gestire alcune sale cinematografiche e, dopo poco tempo, entrò nel Consiglio direttivo del Novara Calcio.

Per la società calcistica piemontese ricoprì il ruolo di Direttore tecnico, Commissario straordinario della società e Direttore sportivo.

Negli anni ’30 si cimentò con successo anche in alcuni rally automobilistici.

Dal settembre 1954 al febbraio 1957 ricoprì la posizione di direttore della commissione tecnica delle squadre nazionali di calcio. Tale commissione era costituita da un presidente (Giuseppe Pasquale), un direttore e due membri (Luigi Tentorio e Angelo Schiavio). In qualità di direttore tecnico gli riferivano i seguenti allenatori: Alfredo Foni (per la Nazionale A), Ottavio Bigogno (per la nazionale B) e Fulvio Bernardini per la “Primavera” (oggi under 21).

In occasione di una partita della nazionale a Roma, sfidò a duello un giornalista che lo aveva criticato; l’episodio si concluse con un accordo tra i padrini nominati.

Sotto la sua guida la nazionale A vinse 7 partite (Argentina, Belgio, Germania Ovest, Francia, Brasile, Germania Ovest e Austria), ne pareggiò una (Svizzera) e ne perse 4 (Jugoslavia, Ungheria, Argentina e Brasile). Fu sostituito da Alfredo Foni prima dell'inizio delle sfortunate qualificazioni per il Campionato mondiale di calcio 1958.

Morì a Novara a seguito di un’emorragia all’apparato digerente, scatenatasi nel corso di una partita che il "suo" Novara perse.

Lo Stadio Comunale di Novara per diversi anni sembrava destinato a portare il suo nome, finché nel 1997, alla morte di Silvio Piola, l’amministrazione comunale decise di dedicare lo stadio al campione vercellese. A suo ricordo, all’ingresso della tribuna VIP dello stadio, è stato posto un suo bassorilievo, opera dello scultore Todeschini.

Il Trofeo Luciano Marmo è un premio calcistico creato per ricordare la sua memoria, assegnato annualmente dal Club Fedelissimi Novara Calcio al più giovane giocatore del campionato in cui militava il Novara con l'obbligo di aver disputato un minimo di 10 partite, per le prime tre edizioni e successivamente 25 partite, in prima squadra.

Ecco in sintesi la carriera di Luciano Marmo. Nell'ordine sono indicate le stagioni, le squadre di club (con → sono segnati gli eventuali prestiti) e le eventuali Nazionali nelle quali ha militato, il numero di presenze in campionato e, tra parentesi, il numero di gol segnati:

Calciatore

Squadre di club

1919-21 - Amatori Torino - ? (?)

Allenatore e/o dirigente

1931-62 - Novara
1954-58 - Italia