Auguri a Bruno Tedino, ex allenatore di calcio azzurro

Nel 2019 Tuttonovara fa gli auguri di buon compleanno ai calciatori viventi che vestono o hanno vestito la maglia Azzurra, agli allenatori e ai dirigenti del Novara Calcio attuali e del passato
13.08.2019 09:15 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: it.wikipedia.org
Bruno Tedino
Bruno Tedino

Il 13 agosto 1964 nasce a Treviso, comune capoluogo dell'omonima provincia, in Veneto, Bruno Tedino, ex calciatore e allenatore di calcio italiano, che oggi dunque compie 55 anni.

Tedino ha giocato a calcio per un breve periodo negli anni '80. E' poi allenatore di calcio dal 1986. Attualmente è il tecnico del Teramo, in Serie C.

Tuttonovara gli fa i migliori auguri di buon compleanno !

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Caratteristiche tecniche

Allenatore

Il suo modulo tattico preferito è il 4-3-1-2 schierato a rombo.

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Carriera

Calciatore

Bruno Tedino ha avuto una breve carriera da calciatore, chiusa a 22 anni per problemi fisici dovuti a un serio infortunio.

Allenatore

Nel 1986 Bruno Tedino inizia la carriera di allenatore nelle Giovanili del San Donà.

Successivamente, nel 1988, nel 1991 e nel 1993, allena le Formazioni Giovanili di Treviso, Conegliano e Montebelluna.

Nell'ultima esperienza a Montebelluna ha modo di esordire nel Campionato Nazionale Dilettanti 1994-1995, il 20 maggio, sostituendo lo squalificato Paolo Marin nello spareggio salvezza del girone D con,  il Donada, poi terminato a sfavore ai rigori, 4-2.

Trascorre poi un altro biennio, dal 1995 al 1997, come tecnico delle Giovanili del Venezia.

Nel 1997 diventa l'allenatore del Sandonà, esordendo tra i professionisti nel campionato di Serie C2 e giungendo al decimo posto.

Nel torneo di Serie C2 1998-99 è al Novara, stagione non semplice, tanto da essere esonerato nel girone di ritorno.

L'anno dopo scende di categoria e allena per due anni il Pordenone, ottenendo un quinto e un secondo posto in Serie D.

Nel biennio 2001-03 torna ad allenare nelle Giovanili del Treviso.

Nel 2003-04 guida il Südtirol ai vertici del campionato di Serie C2; nonostante un brillante terzo posto finale, subisce l'esonero prima della disputa dei play-off; la squadra biancorossa sarà poi sconfitta in finale dalla Cremonese.

Dal 2004 al 2007 siede sulla panchina della Pistoiese, militante in Serie C1. Nella sua prima stagione in terza Serie, sua massima categoria fino a quel momento della carriera, ottiene il sesto posto in campionato, sfiorando anche la partecipazione ai play-off per la promozione in Serie B. Confermato per la stagione successiva, viene poi esonerato alla settima giornata dopo un pessimo avvio di torneo. Solo il suo ritorno in panchina a fine febbraio consente alla Pistoiese di raggiungere la salvezza. Ancora trainer della formazione toscana nella stagione 2006-07, porta la squadra al nono posto nel campionato di terza serie.

Nell'ottobre del 2007 è chiamato a guidare la Sangiovannese, sempre in Serie C1, in precaria posizione in classifica. Purtroppo alla fine si dovrà arrendere alla legge della disputa dei play-out: costretto a giocarli per non retrocedere, incontra la Pistoiese e, proprio da ex, non riesce ad evitare la retrocessione agli spareggi (in casa 0-3, fuori 0-1).

Nella stagione 2008-09 torna in Veneto, subentrando dopo poche giornate a Diego Zanin sulla panchina del Città di Jesolo in Serie D. Con i nerazzurri si classifica all'undicesimo posto, decisamente meglio nel campionato successivo quando, dopo il quarto posto finale, viene sconfitto ai play-off dal Venezia (fuori 0-1). Tedino è poi parte del progetto che vede il Città di Jesolo tornare nella vicina San Donà, dalla cui squadra cittadina anni prima i nerazzurri avevano ottenuto il titolo sportivo, per divenire Sandonajesolo. Per il trainer trevigiano è un ritorno nella città che lo aveva visto iniziare il suo percorso da allenatore nelle giovanili e poi successivamente quello nell'esordio tra i professionisti nel 1997-98. Nella stagione 2010-11 guida i biancocelesti alla vittoria dei play-off di girone e poi sino alle semifinali di quelli nazionali, dove viene eliminato nel doppio confronto con la Turris (in casa 2-2, fuori 0-0). Con una squadra più giovane nella stagione successiva, Tedino guida i biancocelesti sino alla finale di Coppa Italia di Serie D, poi persa contro il Sant'Antonio Abate (1-2). Grazie al piazzamento di Coppa il Sandonajesolo accede ai play-off nazionali di Serie D, giungendo alla finale con la Nuova Cosenza, ma rimediando nei minuti finali una nuova sconfitta (2-3). L'esperienza con il Sandonajesolo si chiude nella stagione 2012-13, annata nella quale guida i biancocelesti ad una tranquilla salvezza, ma al cui termine vedrà la società rinunciare all'iscrizione nella stagione successiva.

Nel 2008, Bruno Tedino ha ottenuto anche il patentino "Master Uefa Pro". Questo gli consente di intraprendere nell'estate 2013 un percorso da tecnico federale venendo chiamato dalla commissione tecnica della FIGC ad allenare la Nazionale Under-16 e a essere il vice della Nazionale Under-17, per quello che Bruno Tedino stesso considera - fino a quel momento - «il punto più alto della mia carriera».

Nel biennio 2015-17 è ingaggiato alla guida del Pordenone, ritornando anche ad essere il coach dei friulani a distanza di 14 anni, in Lega Pro, con cui ottiene prima un secondo posto e poi un terzo posto. Nel primo caso il piazzamento gli consente di guidare la squadra ai play-off promozione, persi in semifinale contro il Pisa (fuori 0-3, in casa 0-0), allora allenato da Gennaro Gattuso, mentre nel secondo caso perde allo stesso turno contro il Parma ai calci di rigore, 5-6, dopo che la gara era terminata 1-1.

Il 22 giugno 2017 approda in Serie B, divenendo allenatore del Palermo, appena retrocesso dalla Serie A e con il cui proprietario Maurizio Zamparini aveva già collaborato ai suoi esordi nelle giovanili del Venezia. Con i rosanero vince il girone d'andata laureandosi campione d'inverno, ma a causa di una serie di risultati negativi nel girone di ritorno (una sola vittoria in sei partite), il 28 aprile 2018, a quattro giornate dalla fine del torneo e dopo la sconfitta in trasferta contro il Venezia per 3-0, viene esonerato e sostituito da Roberto Stellone, con la squadra al secondo posto. Al termine della stagione, dopo la sconfitta della compagine rosanero in finale play-off e la mancata promozione in A, Tedino è richiamato sulla panchina del Palermo nel luglio seguente. Il 26 settembre, dopo l'eliminazione in Coppa Italia al terzo turno e un avvio di campionato con 8 punti ottenuti in 5 partite, viene nuovamente sollevato dall'incarico e sostituito da Roberto Stellone.

Dalla stagione 2019-20 è il tecnico del Teramo in Serie C.

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Ecco in sintesi la carriera di Bruno Tedino. Nell'ordine sono indicate le stagioni, le squadre di club (con → sono segnati gli eventuali prestiti) e le Nazionali che allena:

Allenatore

1986-88 - San Donà - Giovanili

1988-91 - Treviso - Giovanili

1991-93 - Conegliano - Giovanili

1993-95 - Montebelluna - Giovanili

1995 - Montebelluna

1995-97 - Venezia - Giovanili

1997-98 - San Donà

1998-99 - Novara

1999-2001 - Pordenone

2001-03 - Treviso - Giovanili

2003-04 - Südtirol

2004-07 - Pistoiese

2007-08 - Sangiovannese

2008-10 - Città di Jesolo

2010-13 - SanDonà Jesolo

2013-14 - Italia U-16

2014-15 - Italia U-17 - Vice

2015-17 - Pordenone

2017-18 - Palermo

2018 - Palermo

2019-oggi - Teramo

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