L’ATTILIO BALLA COI LUPI ... dicono le Gau il 7 febbraio 2016 (di Cristina Santoro)

10.02.2016 11:00 di  Cristina Santoro   vedi letture
L’ATTILIO BALLA COI LUPI ... dicono le Gau il 7 febbraio 2016     (di Cristina Santoro)

In un pezzo di alcuni mesi fa le Gau si chiedevano che cosa si può fare di notevole nello spazio di 5 minuti. Felicione Evacuo non finisce di stupirci dandoci la dimostrazione che in ancora meno tempo (4 minuti per la precisione) è possibile sbagliare un rigore e trovare subito dopo il modo di farsi perdonare realizzando una stupenda doppietta su azione.

Ecco, ci piace ricordare la nostra recente vittoria proprio sull’asse dei due ex, Felice ed Attilio, e pazienza se, come ha detto qualche incontentabile, sarebbe stato meglio vincere per 4 volte 1 – 0.

L’uno segna due splendidi gol e non esulta sotto la festosa curva biancoverde, ricordando i suoi trascorsi in Irpinia ove aveva giocato un paio di stagioni ed ha persino trovato moglie.

L’altro raggiunge con visibile commozione la panchina al fianco del fido Strukelj e saluta compiaciuto quella folla che ricorda con affetto.

Nel mezzo un Novara finalmente ritrovato che esibisce un sorprendente Dell’Orco al centro della difesa, un frizzante Nadarevic e l’instancabile Lanzafame, jolly offensivo che, in queste prime esibizioni, mostra di possedere un repertorio di giocate superiore a quello del pur volenteroso Corazza.

Noi Gau, comunque, siamo delle inguaribili romantiche e così, tanto per non far diventare il Novara della doppia promozione di Tesser una leggenda troppo antica, vogliamo concludere raccontandovi una ”fiaba moderna”.

E se una volta incassato il gol del 2 – 0, con la partita ormai compromessa, quel timidone dell’Attilio si fosse fatto cacciare apposta, come un Mourinho qualsiasi ?

Se avesse avuto un soprassalto di narcisismo proprio lui, solitamente così misurato, soltanto per avere ancora una volta la standing ovation del Piola ?

Sia che crediate alle fiabe, sia che non ci crediate, dopo il suo cartellino rosso eravamo lì, tutti in piedi, ad applaudirlo !

E adesso, quando avrete finito di piangere, buttate via i fazzoletti…si parte per Como !

Chi non viene è un varesotto !!!

Cristina Santoro