L'opinione di ... "nonnopipo" (Maurizio Sguaita)

30.07.2014 11:00 di  Sguaita Maurizio   vedi letture
L'opinione di ... "nonnopipo" (Maurizio Sguaita)
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Tavacchio incarna in modo impeccabile tutte le contraddizioni e le qualità negative di questo nostro Stato: ipocrita, negletto, clientelare, approssimativo, qualunquista, caciarone, ingiusto, concusso, razzista, permessivista, adultero, ex democristiano, ex fascista, ex comunista, falsamente liberale, mai liberista.

Che due palle parlare sempre delle stesse persone che, pur cambiando faccia, governano sempre allo stesso modo la cosa pubblica, che si tratti di calcio o politica. Ed ecco che ci si trova a gestire un presente con personaggi come l'attuale Presidente del Consiglio, protetto dalla longa mano del Berlusca che lo controlla a vista; Tavecchio, agganciato alla biga di quell'intrallazzone, debitore concordato con il fisco, che risponde al nome di Lotito e, non ultimo, favorito alla presidenza della FIGC da quella canaglia di produttore che prende soldi, sotto forma di finanziamento pubblico alla cinematografia d'arte e che produce e sforna cinepanettoni di alto contenuto "culturale", il cui nome fa De Laurentiis.

Silenzio assordante da parte dei vari gestori del calcio nostrano, frequentatori della massima serie....passeranno un paio di settimane e poi riproporranno negli scaffali gli stessi prodotti oggi scaduti, dopo aver aggiornato la data di scadenza.

Rimaniamo noi, soliti buggerati da tutti, poveri cantori di un amore che non chiede di essere corrisposto, disponibili persino a sopportare un tradimento della propria amata (come del resto capitato a noi quest'anno), urlanti nel momento della più profonda umiliazione, disperati e feriti alla morte da quel lungo e affilato coltello chiamato tradimento. Ma disposti a perdonare chiunque avesse l'umiltà di ammettere segnali di onesta contrizione e pentimento, convinti e orgogliosi di essere il Novara 1908 con la nostra storia che ci consegna non scudetti in bianco e nero o gloria primordiale, ma un'identità mai scambiata attraverso il baratto con la sopravvivenza calcistica e societaria. Questo passaggio, scusatemi, voglio sottolinearlo con particolare enfasi. Soprattutto in questi momenti di triste recessione e di tribolata sopravvivenza, dove la confusione economicosociale diventa un dato inoppugnabile, per cui tutto ciò assume una rilevanza di immenso valore finanziario, storico, etico e morale.

Non so se frequenteremo i palcoscenici della serie B o quelli più umili della Lega Pro, non mi interessa più di tanto !!! Di sicuro posso dire che noi ci saremo sempre, a prescindere, e ribadiremo questo invidiabile primato, condivisibile con poche altre realtà, con l'orgoglio di appartenere a una storia che, iniziata più di cento anni fa, non ci ha mai traditi e noi in cambio abbiamo sempre onorato.

Forsa Nuara tûta la vita.