Il punto sulla Serie C - Promossi e bocciati al mercato: Monza regina, ma è già in B, sembra il Liverpool (di Ivan Cardia)

03.02.2020 11:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
Ivan Cardia
Ivan Cardia

La giostra del calciomercato ha chiuso i battenti. Di venerdì sera, col campionato alle porte: per questo TuttoC ha aspettato la giornata di lunedì per i primi bilanci sull’operato delle 60 squadre in questa lunga finestra di trasferimenti invernali. Già, lunga. Perché un intero mese, per giunta con diverse partite da giocare a calciomercato aperto ? È una battaglia controproducente per il mondo delle notizie, per carità. Però la combattiamo ugualmente, per onestà intellettuale: un mese di calciomercato a gennaio non serve a nulla, se non a ridursi all’ultimo minuto. Dieci, quindici giorni sarebbero più che sufficienti: è un discorso che vale dalla Serie A in giù, molti addetti ai lavori sono d’accordo ma nessuno ascolta. Chissà perché.

Torniamo ai bilanci: è giornata di voti e pagelle, su TuttoC. Qualcuno si arrabbierà, qualcuno sarà contento. Agli uni e agli altri, diciamo che i nostri giudizi lasciano il tempo che trovano: spetta ai protagonisti andare sul campo e confermare i complimenti o smentire le critiche. Prendetelo come un divertissement, anche perché ogni giudizio è soggettivo. E per esempio le righe che seguono sono scritte a titolo puramente personale.

Ma quali sono le regine di questo calciomercato appena concluso ?

Una sola, se teniamo in considerazione il Monza. I brianzoli con la testa sono già in Serie B e fanno bene perché, complice un girone ben poco equilibrato (sul punto, una critica alla Lega Pro va fatta: non lo si poteva proprio immaginare?), in B ci sono praticamente già. A livello internazionale, soltanto il Liverpool in Premier League e il Benevento in cadetteria hanno un vantaggio paragonabile a quello della società lombarda. Chapeau anche al mercato: di categoria superiore, inutile negarlo.

Tra le “normali”, da queste parti è piaciuta molto la Reggina: pochi acquisti, ma mirati. Un gran mercato lo ha fatto anche l’Alessandria e merita una menzione l’Avellino. Discorso particolare (ancora meno colpi) per il Vicenza: soltanto Nalini, ma è un giocatore in grado di fare la differenza in un campionato come questo. Bene anche il Como: se premiamo gli acquisti singoli, Lanini è da applausi. Chiudiamo col Cesena: in settimana ci sono state delle schermaglie, ma cosa vuoi dire a una squadra che si rinforza in maniera così evidente a gennaio ? Nulla, infatti complimenti.

Non parliamo di bocciate. Perché quello di gennaio è un mercato complicato, e comunque anche parlare di promosse è molto relativo: se lavori tanto vuol dire che avevi sbagliato qualcosa in estate. È il caso del Catanzaro: tra poche ore in Calabria si vedranno recapitato un super-voto, perché hanno smosso le acque e lo hanno fatto bene. Però la carne al fuoco può essere anche troppa. Pollice in su comunque. Dicevamo, non parliamo di bocciate. Al massimo di rimandate: giudizio sospeso sul Catania, che chiude con l'addio di Sarno e dà vita a una smobilitazione soltanto a metà. Dove andranno a parare gli etnei ? Il Bari ha fatto una campagna acquisti sontuosa, ma ha inseguito Ninkovic per un mese e alla fine non ha preso un attaccante di categoria superiore come era nei programmi iniziali: Costantino è un bel giocatore, per carità. Però a un certo punto si parlava di Paloschi, per capirsi. Qualche incertezza sulla Ternana (basterà Verna?) e sul Teramo (manca un attaccante), come pure sulla Sambenedettese. Il Rimini ci sembra abbia cambiato troppo; la Juve U23 è un progetto che non capiamo, se la ciliegina sulla torta è Marchi: grande attaccante, sia chiaro, ma di Under 23 ha ben poco.

In fin dei conti, ci siamo divertiti. E anche se vedrete qualche voto basso nelle prossime ore, non saranno bocciature gravi. Perché è stato un bel mercato, con tante squadre pronte a rinforzarsi e l’impressione che la C, complici alcune grandi piazze, abbia riguadagnato un po’ di appeal. Ci divertiamo un po’ meno quando leggiamo di polemiche arbitrali: Gallo tuona, Colella lo dice con più calma ma pensa più o meno la stessa cosa. In Vibonese-Reggina è stato assegnato un rigore da mettersi le mani nei capelli, ad averne. Non crediamo alla mala fede, ai complotti, alle dietrologie. Pensiamo soltanto che in Serie C vi sia un gigantesco problema di classe arbitrale, come del resto in Serie B. E che negli ultimi tempi sia stato fatto davvero troppo poco per aiutare i fischietti delle categorie inferiori a migliorare. Quousque tandem ?

Ivan Cardia

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