IL PUNTO del 23.06.2023 di Luca Bargellini - Il surreale stato dell'arte degli stadi italiani. In B e C prima dei giocatori serve "comprare" un impianto. Tutti i casi oltre a quello chiacchieratissimo del Lecco

23.06.2023 09:30 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: tuttoc.com
Luca Bargellini
Luca Bargellini

Lo stato dell'arte nelle serie minori italiane è tale che prima di pensare al calciomercato di allenatori e calciatori le società debbano trattare per trovare uno stadio dove giocare.

Quanto sta avvenendo a Lecco, con il club lombardo che rischia di non partecipare alla Serie B per problemi di documentazione legati all'Euganeo di Padova, ovvero lo stadio scelto per le gare interne del 2023/2024, è solo la punta dell'iceberg.

Andando a spulciare la situazione di tutte le società promosse dalla Lega Pro alla B e dalla LND alla Serie C ci si accorge di come il problema degli impianti sia terribilmente preoccupante. 

Iniziando dalla cadetteria vediamo che la Feralpisalò giocherà al 'Garilli' di Piacenza (117 km di distanza fra la casa dei Leoni del Garda e l'impianto in questione), il Catanzaro al 'Via del Mare' di Lecce (399 km) e la Reggiana giocare al 'Mapei Stadium' di Reggio Emilia che però non è di sua proprietà, ma del Sassuolo.

In Serie C, invece, ecco che il Sestri Levante andrà a Carrara, il Sorrento a Potenza, il Brindisi a Taranto e il Pineto a Pescara.

Vogliamo aggiungere un altro tassello a questo mosaico fatto di strutture inadeguate agli standard non della Champions League, ma anche del più basso grado di professionismo italiano ?

Ecco il paradosso di Pistoiese e Aglianese in Serie D.

L'Olandesina, visti i problemi del 'Melani', pare aver chiesto la disponibilità del 'Bellucci' (l'impianto di Agliana) e al tempo stesso i neroverdi presentare la medesima richiesta al Comune di Pistoia per l'impianto cittadino.

Ah dimenticavo... il Siena è praticamente senza stadio oramai da mesi.

Surreale ma bello ? No. Reale e orrido.

Luca Bargellini

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