Novara, la stella: Galabinov, il bulgaro "italiano" dalle grandi spalle (rinuncia alla Nazionale per il derby ?)

Bulgaro per nascita, italiano per adozione: dal suo arrivo a Novara Andrej Galabinov, 190 cm da Sofia, ha dimostrato le sue qualità, pur nel non semplice avvio di campionato dei ragazzi di Baroni: 2 gol in 4 partite, sponde per i compagni, la disponibilità a reggere sulle proprie possenti spalle l'attacco gaudenziano.

Una storia, la sua, che come si diceva all'inizio, parla due lingue: il bulgaro, idioma del suo Paese natale, ma anche e soprattutto l'italiano. E non riguarda solo il calcio: suo padre Assen giocava a pallavolo e ha anche allenato a Modena, un trasferimento che ha consentito al piccolo, solo d'età, Andrej di arrivare nel Bel Paese.

Prima c'era stata Cipro e le giovanili dell'Omonia Nicosia, poi il Castellarano e soprattutto la chiamata del Bologna: da lì inizia la sua carriera, girovago dello Stivale, mischiando cattiveria sotto porta e generosità verso i propri compagni. Lumezzane (12 gol in due stagioni) dopo la città delle Due Torri, poi il Livorno che lo gira in prestito un po' ovunque, da Sorrento a Bassano del Grappa; fra Gubbio e Avellino le due stagioni migliori: 12 gol in 24 presenze con gli umbri, 15 in 39 con gli irpini. Il ritorno labronico, dove sarebbe dovuto esplodere ma avrebbe potuto fare meglio: 6 gol in 29 partite, ora a Novara si aspettano grandi cose. Come le sue spalle.

Ivan Cardia 

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Come riportato da La Stampa, l'attaccante Andrey Galabinov avrebbe deciso di rifiutare la convocazione da parte della nazionale bulgara per restare a disposizione del Novara e del tecnico Baroni nella settimana che porterà al derby contro la Pro Vercelli in programma sabato sera.

Una decisione che sembra essere stata presa in comune accordo con il ct Penev, che però in conferenza stampa ha definito inaccettabile il rifiuto da parte del giocatore.

Un piccolo caso che scuote la Bulgaria, ma che lascia tranquillo il Novara che potrà contare sul suo migliore attaccante per una sfida sentitissima come il derby delle risaie. 

Tommaso Maschio