Renate, Anghileri: "Una vittoria ottenuta con il nostro Dna: lottare e soffrire"
E' già la "prima" di ritorno, ma di fatto è qui, nella sera dell'antivigilia natalizia, che cala il sipario sulla prima metà di stagione. E allora, come da tradizione, a fare il bilancio intermedio non può arrivare in sala stampa..."uno qualunque". In passato è stata l'occasione per un intervento del direttore sportivo (Oscar Magoni più volte), in questo post Renate-Novara è il turno del capitano, Marco Anghileri. Che sovente è colui che, con senso di responsabilità, si sobbarca le conferenze stampa che provano a raccogliere i cocci di rovinose sconfitte. Ma qui c'è da commentare un 1-0 tutto cuore, lotta e voglia di arrivare all'obiettivo. Il Renate archivia con una doppia vittoria in pochi giorni (contro i piemontesi e contro l'Arzignano) un mese abbondante contrassegnato da un unico sorriso in cinque partite. Su un campo pesantissimo (che evidenzia, una volta di più, una questione interna altrettanto gravosa), contro un avversario sicuramente poco tranquillo ma pur sempre ostico. Decide Possenti, parla Anghileri. Con parole da capitano vero.
"Tanta soddisfazione per questi tre punti - spiega il laterale nativo di Lecco -. E' una vittoria che dedichiamo a noi gruppo squadra e allo staff.
Ho visto il Dna del Renate: voglia di lottare su ogni pallone, di essere aggressivi e di vincere ogni contrasto. Tutti hanno giocato con l'atteggiamento giusto, anche chi è sceso in campo per cinque minuti: è così che ci siamo regalati un buon Natale. Con il carattere abbiamo sopperito a qualche assenza, qualcuno di noi si è anche adattato, ma la voglia di sacrificarci è ciò che ci chiede ogni settimana il mister ed è ciò che ci caratterizza.
Mi è dispiaciuto non poter dare una mano proprio in quei dieci giorni a cavallo tra novembre e dicembre nei quali tutti hanno stretto i denti per le assenze: anche la Coppa Italia è capitata in un momento in cui eravamo in difficoltà prima di tutto numerica. Bisogna affrontare una partita alla volta, anche perché è un campionato molto equilibrato e dobbiamo affrontare ogni situazione passo dopo passo".
Francesco Moscatelli
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