La storia del Novara Calcio (l'Associazione Calcio Novara nella stagione 2003-04)

Da sabato 2 gennaio 2021 Tuttonovara pubblica settimanalmente la storia del Novara Calcio a partire dalla stagione 1912-13
03.09.2022 09:00 di  Roberto Krengli  Twitter:    vedi letture
Fonte: it.wikipedia.org
Luciano Foschi
Luciano Foschi
© foto di it.besoccer.com

Raccogliamo qui le informazioni riguardanti il Novara Calcio nelle competizioni ufficiali della stagione 2003-04.

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Presidente: Stefano Mastagni

Allenatore: Luciano Foschi

Stadio: Stadio Silvio Piola

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Sponsor

Lo sponsor tecnico per la stagione 2003-2004 è Galex, mentre lo sponsor ufficiale è Banca Popolare di Novara.

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Nella stagione 2003-2004 il Novara disputa il campionato di Serie C1, ottenendo il 12° posto nel girone A.

La Serie C1 2003-2004 è la 26ª edizione del terzo livello del campionato italiano di calcio, disputata tra il 31 agosto 2003 e il 16 maggio 2004. ed è organizzata dalla Lega Professionisti Serie C.

Il campionato si disputa con la formula dei 2 Gironi all'italiana A/R con playoff e playout di 18 squadre (per un totale di 36) dal 31 agosto 2003 al 16 maggio 2004 e al girone A partecipano:

Arezzo (Stadio Comunale), Cesena (Stadio Dino Manuzzi), Cittadella (PD) (Stadio Piercesare Tombolato), Lucchese (di Lucca) (Stadio Porta Elisa), Lumezzane (BS) (Stadio Tullio Saleri), Novara (Stadio Silvio Piola), Padova (Stadio Euganeo), Pavia (Stadio Pietro Fortunati), Pisa (Stadio Arena Garibaldi-Romeo Anconetani), Pistoiese (di Pistoia) (Stadio Comunale), Prato (Stadio Lungobisenzio), Pro Patria (di Busto Arsizio (VA)) (Stadio Carlo Speroni), Reggiana (di Reggio Emilia) (Stadio Giglio), Rimini (Stadio Romeo Neri), SPAL (di Ferrara) (Stadio Paolo Mazza), Spezia (di La Spezia) (Stadio Alberto Picco), Torres (di Sassari) (Stadio Vanni Sanna), Varese (Stadio Franco Ossola).

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La stagione della serie C

Il blocco delle retrocessioni dalla Serie B 2002-2003 disposto dalla Federazione tramite il cosiddetto d.l. "salvacalcio" scatena un ripescaggio di massa nelle serie inferiori. A beneficiare di questa situazione sono l'Arezzo, la Fermana e il Sora, che vengono ripescate.

Il Paternò invece è riammesso in quanto vince il ricorso contro il Pescara per aver schierato un giocatore in posizione irregolare.

Al campionato dovrebbero partecipare anche la neopromossa Fiorentina dalla Serie C2 2002-2003, ma la FIGC decide di iscriverla alla Serie B 2003-2004 per meriti sportivi e per bacino d'utenza, per i postumi del caso Catania e per l'esclusione del Cosenza dalla seconda serie. Al suo posto viene ripescato il Catanzaro, che ha perso, contro l'Acireale, la finale dei play-off del girone C della Serie C2 precedente.

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La stagione del Girone A

Il girone A è stravinto dall'Arezzo di Mario Somma che, con 67 punti (a +8 sulla diretta inseguitrice il Lumezzane), torna in Serie B dopo 16 anni: la promozione per i toscani è matematica il 25 Aprile 2004 con il pareggio interno per 0 a 0 con il Varese.

Ai play-off affermazione del Cesena che ritorna in cadetteria dopo 4 anni: i romagnoli, allenati da Fabrizio Castori, eliminano in semifinale i cugini del Rimini vincendo il ritorno al Manuzzi per 2-0 dove il protagonista assoluto è Marco Bernacci, che sigla il gol della vittoria. In finale affrontano gli stessi valgobbini secondi classificati (protagonisti già nel 1999 di una finale persa con la Pistoiese): l'andata si chiude sull'1-1 in Romagna, il ritorno viene disputato allo stadio di Lumezzane il 20 giugno 2004: al termine dei tempi regolamentari le squadre restano bloccate sullo 0-0; i gol di Roberto Biserni e Marco Ambrogioni ai tempi supplementari consegnano la promozione in Serie B ai bianconeri. La gara è però funestata da un grave episodio: dopo il gol del momentaneo pareggio dei bresciani, infatti, scoppia una rissa in campo, di cui si rendono protagonisti, tra gli altri, i giocatori del Cesena Manolo Pestrin e Angelo Rea e l'allenatore Castori, entrato in campo per colpire Pietro Strada dopo essere stato provocato dai giocatori lombardi, che erano andati a esultare davanti alla panchina romagnola. In seguito a questo episodio, Castori viene punito della corte disciplinare con una squalifica di tre anni, poi ridotti a due. I romagnoli si rivelano i protagonisti assoluti del torneo, vincendo anche la Coppa Italia Serie C battendo la Pro Patria per 4-1 all'andata e 0-1 al ritorno.

Retrocedono in C2 il Pavia e, ai play-out Prato (contro i già citati bustocchi) e Varese (contro la Reggiana, vincendo inutilmente al ritorno); a causa del successivo fallimento dei biancorossi che ripartono dall'Eccellenza, azzurri e lanieri vengono ripescati.

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Risultati

Vincitori: Arezzo (2º titolo), Catanzaro (3º titolo)

Altre promozioni: Cesena, Crotone

Retrocessioni (le squadre scritte in corsivo verranno poi ripescate): Varese, Prato, Pavia, Paternò, Taranto, L'Aquila

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La rosa azzurra

Portieri: Christian Bini, Francesco Franzese

Difensori: Gabriele Cioffi, Sandro Ciuffetelli, Francesco Colombini, Fabio Cusaro,Filippo Dal Moro, Fabio Lorenzini, Paolo Morganti, Tiziano Polenghi, Giovanni Serao

Centrocampisti: Massimo Belluomini, Federico Bigatti, Edoardo Braiati, Massimiliano Brizzi, Aldo Monza, Andrea Soncin, Sergio Sorrentino

Attaccanti: Alan Carlet, Pierluigi Damiano, Akeem Omolade, Massimiliano Palombo, Marco Pau, Lorenzo Pinamonte.

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